RIVISTA POPOLARE 341 Alla • gogna..: 1 galantuon1ini ! . , La Camera dei Deputati consacrò parecchie sedute ~1llaInchiesta sulla marina. La discussione fu brgà; e talora elevata. Ciò che v~ poteva, essere di esag:erato e di vago nella relaz10ne del! on. Franchettl venne corretto dalle critiche degli on. Bettolo, Arlotta, Strigari, Santini, ~arcello, Orlando, e del ministro Mirabello; ma 11 fondo della Inchiesta era rimasto intatto. Il discorso sereno , veramente obbiettivo lucido .e convincente dell' onorevo[e Albasini Scr~sati aveva mess~ in ev~d:nd_enza le ·gra~i responsabilità di parecchi _ex m1m_stn della Manna e sopratutto degli on .. Bnn, _M?nn e ~e~tol~. L~ vig?rose risposte polennche d~ Comand1m, d1 Pnnettl e .Bissolati dopo avevano rimesso a posto parecchie cose che uo'mini1 dal grande valore tecnico quali il Bèttolo · e il Mjrabello erano riusciti a far credere diverse da quello che erano. 1· Rimase assodato dall'Inchiesta e dalla· discussione parlamentare: che le corazze delle· nostrè navi se non sono di bu~ro comè quotidianamente afl:e~ma l'_..Avanti/ s_ono ~erò. ,inf~:iori a quelle Krupp; che ~1 sono dei formton ladn e che possono esercitare impunemente le loro ruberie;"'che al ri1inistero della marina c~è una vera agenzia che somministra t10tizie agli a~palta~ori e_ rivela i segreti- di ufficio; che un ufficiale, come 11Varale faceva inutilmente il_ prop_rio' dovere ~enunzian~o ;i superiori le frodi d1 certi appaltatori çhe formvano proiettili o altri eler.!ilenti di difesa alla Reo-ia Marina'" che uno d . . I o ' 1 questi appa tatori, il Glisenti le aveva fatto \ ' cosi g~osse e sfacciate da' ~ssere stato sottoposto a procedimento penale; che_ 1 vari nostri cantieri navali forniscono navi, caldaie e macchine che hanno bisogno di riparazioni appena io funzio~Je; che la organiu.azione amministrativ,i dell,t Marina è monca e_viziosa; che non c'è proporzione e rapporto, tra ciò che spende la nazione per la marina e ciò che ottiene per sua difesa; che il mantenere u,na flotta quale l'abbiam~ e col bilancio attuale è un inganno pel paese, _che 1~ q~alche ~oloroso momento potrà produrre nsultat1 d1sastros1 ecc.· Chi dalla Inchiesta e dalla discussio~1e rimase stritolata e in~sorabilmente· condannata fu l'acciaieria di Terni. -~a conda~na. n~n. rignania tanto l~ sua organiz• ~az1??e tecmca e 1 suoi prodotti - corazze e pro1ett1l1- , quanto la sua vita economica· e 'cioè: rimase dimostrato che l' acciaieria di Ter~i è' sorta coi mezzi che le ba somministrato con soverchia generosità ,lo Stato; che allo Stato rimasero tutti gli oneri e i pericoli dell' impresa a aoli azionisti rimasero tutti gli utili; e che l'àcdaierE1. di Terni, che deve assolutamente la esistenza allo Stato gli ha testimoniato la propria gratituuine sfruttandolo usurariamente nel modo più imkcente, più disonesto. D'onde la legittima conclusione che aveva tratto la Commissiope d'_Inchiesta e che venne ribadita dal suo Presidente on. Giusso nel discorso pronunziato il giorno 4 luglio poco prima del voto, m favore della istituzione di una acciaieria di Stato comè l'hanno impiantata gli Stati Uniti. Egli pro~ vocando gli applausi unanimi della Camera, ricordò d_i essere un convinto liberista, ma che su questo terreno non esitava a fat getto delle proprie teorie per sottrarre il paese alle strettoie all'usura della Terni; della Terni, che esercita l' ~sura contro lo Stato, coi milioni, che le ha somministrato...... lo Stato con generosità insuperabile. Le conclusioni contro la Tern~ furono tali, che strapparono a Bettolo, che alt~evolte l'aveva difesa, un'apostrofe vigorosa con~ro l' igordigia capitalistica, che poteva stare bene m· bocca a qualunque discepolo di Carlo ~ar_x. Lo esercizio di una acciaieria di Stato, poi, s1 riconobbe che riuscirebbe più proficuo adottando la interessante proposta svolta da Nitti in un importante e pratico discorso sulla necessità di abolire il ~i.conosci_mento dei b_revetti d'invenzione per tutto c10 che riguarda la difesa nazionale: proposta che parve a taluni giuristi inattuabile e rivoluzionaria, ma che invece è gia un fatto in Austria e nel Giappone. L'utilità grande dell' opera dell'Inchiesta non era stata. nef?ta dai suoi critici più acuti e più autorevoli: gh .on. Bettolo e Arlotta, il primo dei quali avrebbe potuto mostrarsi più severo e più appassi.onato ' pe:chè personalmente era stato colpito dalla medesima; era -stata riconosciuta esplicitamente dal Presidente del Consiglio, che aveva preso dal suo seno l' on. Massimini per farne un ministro delle· finanze e voleva fare del suo Presidente on. Giusso, il ministro dei lavori pubblici. , Di. più : l' on. Giolitti dichiarò che e' era perfetto accordo tra iJ Governo .e la Commissione d' Inchiesta , le cui proposte , egli disse , per la prima volta da che si fanno inchieste, sono state eseguite perchè il ministro della marina. ha già presentato sette disegni di legge conformi alle idee della Commis~i.one e sempre in conformità delle medesime si studia per trovare il modo di ribassare i prezzi dei pr0dotri delle Terni, che lo stesso ministro della mar.ina riconosceva esagerati. Infine la grande , la dolorosa e faticosa opera compiuta dalla· Commissione d' Inchiesta , risultava evidente dalla chiusa eloquente e commossa del discorso dell'on. Bettolo. Sulle dichiarazioni dell' on. Bettolo con particolarità si deve insistere, non solo per la sua innegabile compe'tenza, ma perchè da più lungo tempo era stato fatto segno alle accuse della stampa avversJria e non era stato risparmiato dalla Inchiesta. Ebbene, egli che aveva messo tutto il suo ingegno, tutta la sua eloquenza , tutto il suo ardore nella difesa propria e in quella delle condizioni attuali della marina conchiuse forse dichiarando inutile o calunniosa la relazione Franchetti? Tutt'altro. Egli nella chiusa del discorso pronunziato il 28 Giuano si limita a questa testuale dichiarazione che tJgo dal resoconto ufficiale (pag. 9292): « Mi lusingo che le considerazioni, che mi sono « s~udiato di svolgervi nella forma più semplice, « s1_a~ovalse_ a temperare ed a correggre quei giu- « d1z1, che v1 ho dimostrato fondarsi sovra indaoini « incomplete e male interpretate; sicchè dell'opera « della Commissione d'inchiesta rimanga integra so- « lamente quella parte oggettiva, che è diretta a « richiamare la pubblica opinione sopra i grandi (< interessi della marina , a tutelarli con opportuni « provvedimenti, conferendo ai poteri pubblici mag- « giore autorità per promuoverli ed applicarli >>. Offenderei gli amici lettori se insistessi su queste,
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