RIVISTA POPOLARE 333 guelli detla regolarità delle funzioni. Ma, dovendosi proHedere a questa riorganizzazione, si affaccia il quesito sulla convenienza d'istituire un nuovo Dicastero: quello delle Ferrovie. Sarebbe questa una conseguenza ineluttabile , tenuto conto della straordinaria importanza, che l'Amministrazione Ferroviaria ha assunta con l'esercizio governativo e di quella, ancor più grande , che assumerà col riscatto delle Meridionali - evento questo , che accrescerà di oltre duemila chilometri la vasta rete Ferroviaria ddlo Stato. In tal modo , molti degli inconvenienti deplorati verrebbero naturalmente evitati o, meglio , riparati e si rientrerebbe nella regola comune se , una volta, dalla pianta annosa dei Ministero de' Lavori pubblici, furono staccate , per formare un Mii1istero , le due Direzioni generali delle Poste e de' Telegrafi, non si sa vedere perchè, ora , non si possono sta.::care dalla meJes=ma pianta le due Amministrazioni Ferroviarie, che hanno un bilancio, di circa un miliardo. Parecchi Stati hanno un Ministro delle Ferrovie; il Belgio, l'Austria, la Russia: l'Italia li imiti; e ciò non soltanto per maggiore regolarità amministrativa , ma anche per a vere agio di curare e di dare maggiore sviluppo alla sua viabilità ed ai suoi traffici, _che sono tanta parte della sua fortuna t:.::onomica. ( Le Ferrovie Italiane, 15 giugno 1906). ♦ X; Un "l'llello al mlllonarl uor,!-amel'l<•anf.- 11 popolo americano, come tutti gli altri, si divide in tre classi: quelle che hanno più denaro di quello che oc.::orre pei loro bisogni , quelle che ne hanno tanto quanto basta; e quelle che ne hanno meno. [ primi sono pochissimo numerosi; i secondi sono più numerosi, ma formano sempre una piccola parte della popolazione; gli ultimi costituiscono la grancle maggioranza. Ora nello interesse della conservazione sociale i primi dovrebbero venire spontaneamente in aiuto agli ultimi, che costituiscono là maggioranza degli elettori, che guardano mala mente a coloro che accumulano la ricchezza senza meritarla. Tutti gli argomenti di discussione politica e fìnanziaria sono di poca import:111~a di fronte a quella del la\'Oratore, che vede le grandi fortune dei milionari accumulate disonestamente di venire una solenne minaccia per lui. Uno scrittore di grande fama per lo appunto ha dichiarato che molti dei milionari americani sono corrotti e corruttori e peggiori Jegli antichi pirati del mare; e in una società composta di membri della Chiesa presbiteriana si è messa in discussioue questa tesi: u l'\:rchè le grandi fortune in America sono una minaccia positiva del - benessere pubblico n. Queste cd altre innumerevoli testimonianze devono essere sufficienti per indurre i milionari ad allontanare i pericoli che li minacciano e il grande malcontento generale e crescente per questo continuo ac.::umularsi delle ri,:chezze in po.::he mani coi mezzi più disonesti e senza alcun giusto titolo. Essi perciò devono esaminare nel loro stesso interesse se spontaneamente non debbano rinunziare ad una parte della enor me ricchezza accumulata da loro o dai loro antenati. Noi dobbiamo inoltre ricordare che i milionari di tutte le età e di ogni sesso sinora sono r,tati considerati in modo eccezionale. Noi li abbiamo adulati indebitamente per lungo tempo; abbiamo giustificato l'insolente cinismo di tutta la classe e li abbiamo ammirati soltanto per.::hè avevano del denaro da sciupare ( 1 ). I giornali pubblica vano le loro fotografie e facevano la cronaca di ogni loro movimento, trattandoli come personaggi semi ufficiali o semi reali. Si pubblicavano dettagliate descrizioni delle loro case sontuose, ddle loro ville, dei loro castelli in Europa, delle loro vesti e dei loro gioielli delle loro donne, dei !oro yachts , dei loro mostruosi automobili, (1) Letteralmente: da bruciare - moneyto burn. N. d. R. delle stravaganze dei loro trattenimenti ed anche dei prezzi favolosi pagati per la musica. L' ammirazione fu estesa a quelli che sciupavano somme colossali nella più sciocca maniera, nella lussuria e nella pubblica ostentazione ; e quelli che spendevano per biblioteche e università ecc. erano lodati , come se essi s' imponessero un grave sacrifizio e fossero benefattori cieli' umanità. L'ostentazione della ricchezza e della potenza di fronte ai poveri è incredibile. Un modesto automobile non fa impressione; ma quei mostri che corrono sfrenatamente ed occupano tutta una strada suscitano la massima indignazione. Oramai questi automobili in po~o tempo hanno ucciso più persone che non ne siano state uccise nella guerra della Spagna. Non si ricorderà abbastanza che il possesso di queste colossali ricchezza esercitò un inAuenza disastrosa ad Atene come a Roma e che eserciterà la stessa disastrosa influenza in America. ll fatto più importante relativamente intorno al possesso della proprietà privata al giorno d'oggi è questo: che il mondo ha camminato verso la luce dai tempi del dispositismo e del privilegio e che siamo in un epoca sicuramente democratica e che nessuno dei nostri milionari spera di potere sfuggire alle conseguenze del mutamento emigrando in un altro paese. L'improvvisa comparsa di più di 50 lavoratori nel Parlamento Britannico inJica chiaramente che non siamo lontani dal giorno in cui il governo sarà nelle loro mani; la stes~a cosa indica il progresso del socialismo in Germania e nei paesi latini. A New York nessuno può negare che se i lavorntori vorranno eleggae un governatore cd una legislatura della loro classe non si possa adottare un regime f imposta progressirn. che limiti sino al necessari o la ricchezza dei milionari j e così in tutti gli altri Stati. L'avvenimento è tanto più possibile in quanto che nella co scienza pubblica c'è la convinzione che i milionari sono tutti ladri e veri nemi--:i de:la repubblica. Il sentimento di giustizia che sospinge alla correzione del male è stato manifestato da conservatori .com1.: Daniele 'vVebster nella !\uova Inghilterra e_ da Lord Coleridge in [scozia. Alla correzione padfica, per evitare la v;olenza e la rivoluzione si può venire colle leggi d'imposta progressiva sull'eredità. Gl'insegnamenti della rivoluzione francese prevista da Arturo Young e da Lord Chesterfield dovrebbero servire di ammonimento. Lo stesso ammonimento oggi viene dalla Russia. E già l'America11 Fedei-ation of Labor annunzia i suoi propositi di lotta. Sicchè chiunque ama il proprio paese deve guardare seriamente in faccia la situazione. Se i milionari crederanno di poter continuare come per lo passato ad arricchirsi fraudolentamente e contro il pubblico interesse, essi e tutto il paese in un giorno non lontano avranno un brutto risveglio e la prossima elezione pcesidenziale potrà non rassomigliare alle precedenti. (North American Review: Giugno). ♦ Federico Harrison: li. pt·oùle1na servile. -Le ultime discussioni parlamentari· hanno dimostrato che gli orrori di tutte le forme di schiavitù dell'Impero britannico nom richiamamo più nel Parlamento l'attenzione di una volta. I confini dell'impero si sono molto allargati e vivono in esso numerose razze barbare o semi incivilite; e quante più ricche e più sviluppate sono le colonie tanto più viva è la domanda di lavoro colorato e di dominio sulle popolazioni indigene. Sotto la pressione crescente dei bisogni economici e dei pericoli pre · senti, il vecclsio senso di umana fratellanza che spinse i nostri antenati ali 'abolizione della tratta e della schiavitù dei negri, è diminuita.
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