Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 11 - 15 giugno 1906

RiVIS1A PÒPOLÀRE 285 noto anche agli uscieri più ignoranti di Montecitorio. Questa proposta d'Inchiesta parlamentare, quindi, rappresenta una lustra che non si comprende a che possa servire e chi possa illudere. Non potrà rappresentare che una perdita di tempo e di alcune centinaia di migliaia di lire .... C'è poco da osservare sulle discussioni. Due soli oratori attaccarono il ministero : l' on. Chiesa in nome dei repubblicani e in una forma correttissima; I' on. Enrico Ferri in nome dei socialisti e con forma ancora più corretta. Tacquero i radicali. Fu felice I' on. Chiesa quando alludendo alla importa- _zione del]' italo-galliziano on. Schanzer in un colaegio del mezzogiorno, ricordò che per quella regione .non occorrono soltanto provvedimenti economici; ma anche e forse di più di metodi di governo che ne formino l' educazione politica e morale. Certamente non si riuscirà a questo elevato intento rinsaldando le radici dello stesso Schanzer e facendolo nominare Consigliere prima e Presidente del Consiglio provinciale della provincia di Terra di lavoro dopo. Nulla abbiamo da osservare contro il ministro come persona; ma egli rappresenta l' arriv1smo e la imposizione. Ritornando alla discussiona siamo nel dovere di constatare che fece penosissima impressione anche :tra i suoi amici personali e politici il contrasto -stridentissimo tra la mitezza dell' attacco dell' on. ,Ferri e la estrema violenza del linguaggio dell ' A . I . vanti. Delle due l' una : o il direttore del giornale socialisù è convinto pienamente che gli attuali ministri sono briganti quali li denunzia e li descrive quotidiana mente; e egli per la più elementare coerenza doveva portare le accuse alla Camera, come in altri tempi altri ve li portarono senza curarsi ,della quasi unanimità di coloro che le contraddi- .cevano, schiamaz1..avano e volevano soffo.::are cogli urli e coi damori la voce degli accusatori. O non è convinto della veridicità <li tali accuse; e allora ... francamente il contrasto che abbiamo rilevato a molti e parso equivalente alla cadut.a morale non di quattro o cinque deputati socialisti nelle ultime elezioni, m:1 alla disfatta in Parlamento del gruppo socialista. Si può passare sopra agli inconcludenti e reazionari discorsi degli onorevoli Crespi, Meardi e Flamberti o all'ossequiosa dichiarazione di voto dell'on. Borsarelli. Fu semplicemente grottesco il Meardi - che lesse una requisitoria contro... Sonnino , che poteva essere un coraggioso atto il 16 Maggio e parve atto da Mar;1maldo il 12 giugno ; egli che 1u sempre tr:1sformist:1 e che vota pel ministero Giolitti ch'è una inc1ro:1ziune del tr:isformismo, lo condannò soltanto in Sonnino ... solo perchè era -cacui to ... Quanta bassezza ! Dobbiamo fermarci, però, a quella <lell'on. Anlonio Di Ru<lini. Fu improntata :1 correttezza parlamentare formale e sostanziale; ma parve una voce {!i oltre tomba. La dichiarazione dell'on. Di Ruclinl ru improntata a malinconia sincer::i e profonda: ·constatò che a destra, che non è più quella <li Silvio :Spaventa, poçbi lo seguono ... E infatti tra i 98 che vot:1rono contro Giolitti appena ..J.2 forono di .destra e di centro sonniniano; 41 di Estrema Sinistra. La vera opposizione di Sua Maestù, quindi, è ridotta a tali umilianti proporzioni, che si deve ri...: tenere allontanata per lunghi anni dal potere. Questa riduzione costituisce il la.to più umiliante del momento politico attuale. Tutti si domandano: i vo.:.. tanti del giorno 17 Maggio furono quasi uguali per numero a quelli del 12 Giugno; come in un batter d'occhio si poterono squagliare i 150 che votarono in favore di Sonnino in Maggio e ridursi ad una sessantina in Giugno, in meno di un mese? Come i 177 oppositori dell' on. Sonnino poterono con tanta rapidità trasformarsi in 262 sostenitori <lel1' on. Giolitti? La metamorfosi cinematografica è tanto più disgustosa ed abbietta in quanto il programma dell' on . Giolitti, nella parte concreta ed immediata, è nè più ne meno.... q nello del!' on. Sonnino. Se c' è · diversità sta in questo: nell'accentuazione verso il clericalismo dell' on. Giolitti; accentuazione in forma negativa, ma noQ per questo meno esplicit~ e significante. Infatti dal discorso di Dronero in poi l' on. Giolitti aveva trovato sempre una nota schiettamente anticlericale ed aveva sempre parlato in nome del partito liberale democratico. Il giorpo 12 Giugno non vi fu il più lontano accenno an' anticlericalismo e il gran partito suo divenne semplicemente liberale e non più democratico. L'azione dell:1 puntarella sotto il ministero Fortis non era stata cosi energica come lo fu questa volta. Sicchè parve a tutti che nel ministero Giolitti l'ombra dei clericali si proietti intensamente e in guisa tale che alcuni preannunziano prossima la scomparsa dell'attuale protagonista e la sostituzione dell'on. Tittoni, che si sa:-ebbe deciso ad abbandonare l'ambasciata di Londra perchè crede di potere raccogliere l'eredità della presidenza del Consiglio. La significante mutilazione del programma politico e della relativa denominazione del partito venne rilevata dall'on. Chiesa e l'on. Giolitti di ordinario tanto esatto e felice nell'improvvisare una risposta alle obbiezioni ed alle accuse questa volta non si provò neppure di rispondere. Sia lode a lui, che volle risparmiare alla C~mera ed al paese una menzogna, che non avrebbe ingannato neppure i parecchi De Bellis della maggioranz~: Auauriamoci intanto che cadano le maschere sotuh b che coprono l'attuale ministero e che venga presto il aiorno in cui al (J'ranpartito liberale si sostituisca b b il partito clericale. Sarà una buona giornata perchè sarà il trionfo della sincerita , che metterà tutti a posto, mentre quella del 12 giugno è stata la giornata del trionfo personale di Giolitti. Questi colle parole e cogli atti volle significare al paese che nella Camera fatta da lui nel 1904 ha ripreso quella maggioranza che aveva ceduto :1 Fortis, che tollerò che passasse al servizio di. Sonnino per tre mesi, ma che i suoi luogotenenti, che sentivano tormentosa la nostalgia del potere , lo trascinarono a riprendere. La Rivist,a Ai nostri abbonati che non fanno la collezione della Rivista e che vogliono manda1-ci il N. 0 7 dell'anno LY, il N.0 15 dell'anno X ed i N. 2 e 3 del/' anno corrente, daremo in cambio un libro del valore di cent. 50 da scegliersi nel/' elenco dei libri di premio di edizione della Rivista.

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