Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 11 - 15 giugno 1906

302 RIVISTA POPOLARE quali torti in lui, ')Uando Dio ora lostimonio Ji <J.LLantalongani111iti'.1,di ')_uanta condiscendonza avesse dato prova in quei tre a11ni. Che fare? Delibero di non muovorsi per quella sera. La notte avrebbe portato a l_ui consiglio, a lei forse il pentimento. Il giorno dopo non andò all' ufficio e attese tutta la mattinata in casa. Nel pomeriggio si disponeva ad uscire, senza aver bene tuttavia fermato l'animo ad alcuna delib(')razione, quando gli pervenne dalla Camera dei deputati un invito doll' on. Marco Verona. Si era in crisi ministeri1tle; o, da alcLrni giorni, alla Minerva si faceva con insistenza il nome del Verona come probabile sottosègrotario di Stato; qualcuno lo preconizzava anche ministro. Al Lori, fra le tante idee, ora venuta anche quella di recarsi dal Verona per consiglio. Se ne ora astenuto, immaginando a quali brighe egli dovesse trovarsi in mezzo, di quei giorni. Silvia, evidentemente, non aveva avuto questo ritegno e, sapendo eh' egli sarebbe stato a capo della Pubblica Istruzione, era forse andata da lui per farsi riammettere nel- !' insegnamento. Martino Lori si rabbujò, pensando che forse il Verona, avvalendosi adesso dell' autorità di suo prossi1~10 superiore, volesse ordinargli di non interporsi negli uffici contro il desiderio della moglie. Ma invece Marco Verona lo accolse alla Camera con molta benignità. Si mostrò soccatissi mo d' essere stato preso - come lui diceva - al laccio. :Ministro, no, no, per fortuna! '\fa, date le condizioni politiche del momento, non avrebbe voluto asRumersi neanche questa minore responsabilità. La disciplina del partito lo aveva forzato. Orbene, egli avrebbe voluto almeno nol suo gabinetto l' ausilio cl' un uomo onesto a tutta prova e competentissimo , o aveva perciò pensato subito a lui, al cav. Martino Lori. Accot.tavn? Pallido por l'emoziono o con lo orecchio infocate, il Lori non seppe come ringrn:1.iarlo dell'onore che gli faceva, dolla fiducia che gli dimostrava; ma tnttavia, profondendo qnosti ringraziamenti. avova negli occhi una domanda ansiosa, ]a. scivva intendere . chiaramente con lo sguardo eh' egli, in verità, si aspettava un altro discorso. Non voleva proprio nient' altro da lui l' on. Verona, anzi S. E. ? Questi sorrise, alzandosi, o gii posò lievemente una mano su la spalla. Eh sì, qualcos' altro voleva: pazienza, voleva, e perdono per la signora Silvia. Via, ragazzato ! - Ella ò venuta a trovarmi e mi ha esposto i suoi e fiori » propositi , - disse , sempre sorridendo. - Le ho parlnto a lungo e... ma sì ! ma sì ! non e' è proprio bisogno cho lei si discolpi, cavaliere. So bono che il torto ò della signora, e glie!' ho detto, sa? francamente. Anzi, l' ho fatta piangere ... Si, porchè le ho parlato a lungo del padre, di quanto egli sofferse por il tristo disordine doli a famiglin..... o d' altro ancora, le ho parlato ... Vada via tranquillo, cavali ore! Ritroverà a casa la signora. - F,ccellenza, io non so ... - si provò a dire, commosso, il Lori, inchinandosi. Ma il Verona lo interruppe subito : - Non rni ringrar.ii e, soprattutto·, non mi chiami Ec-- cellenza. E, licenziandolo, lo assicurò che la signora Silvia, donna di <..;aratlore, avrebbe mantenuto senza dubbio 1o promesse 1..:hcgli aveva fatto, e ehc non solo le scene spiacevoli non si sarebbero più rinnovate, ma che ella gli avrebbe dimostrato in tutti i modi il pentimento delle ingiuste amarezze che gli aveva finora cagionate. (Continua) LUIGI PIRANDELLO ~IVIST A l)ELLE KtVISTE H. Dorsey Richardson : H.ampolli dt aristocrazia 1 n A in erica. ( 1)- Il sentimento dell'eguaglianza americana fu un prodotto della guerra rivoluzionaria germogliato insieme al disprezzo ptr tutto ciò che sapeva di regio e di aristocra tico. La semplicità Jeffersoniana fu il primo fiore che spuntò sull'albero della indipendenza americana. Furono allora cancellati i ricordi e le tradizioni delle antiche famiglie. Come risultato di questa brusca rottura della unione ancestrale che avrebbe dovuto unire gli americani alla madre patria , i gentiluomini del secolo XIX s'interessarono maggiormente della genealogia dei loro cavalli e dei loro cani anzicchè di quella dei loro figli ed essi conoscevano di più I' età dei loro vini che quella della propria famiglia. Colle dichiarazioni del!' uguaglianza americana, cominciò la caccia al dio dollaro; e siccome la ricchezza non sempre è dovuta al capriccio o all'accidente, noi oggi siamo alla terza o alla quarta generazione di coloro , che deridono l' orgoglio della nascita e presentano le stigmate dell'aristocrazia del denaro. Dico stigmate perchè l'orgoglio della nascita è sempre giustificabile, mentre l'orgoglio della ricchezza è ignobile, es - sendo questa talora- il prodotto dell'avarizia o dell'astuzia, :;e non della furfanteria. Colle cresciute facilità di viaggio, i ricchi americani divennero globe trotters ed incominciarono ben tosto i matrimoni internazionali tra le· belle ereditiere americane e i nobili stranieri, nei quali tutto il mondo ha visto che le americane portavano in dote soltanto la ricchezza e la beltà per titolo e che l' antichità del lignaggio era la sola cosa di cui esse mancavano. Da ciò è nata la convinzione che l'antichità della famiglia costituiva un segno desiderabile di superiorità sociale e collo stesso spirito con cui gli archeologi procedono nelle ricerche di Assuan, di Babilonia o di Ninive e gli scienziati in quelle dei diversi strati della terra sino ai fossili del pe riodo eocenico, oggi gli studiosi della storia americana cominciano a fare indagini sulle origini dei colonizzatori dell'America. L' America11 llistorical Research Society per l'incoraggiamento dell' lstituto Carnegie, ha avuto i suoi rai:presentanti in Inghilterra, che hanno rivangato tra gli inediti archivi in glesi le origini della Storia coloniale dell'America. La legisla • zione degli Stati si è interessata alla conservazione dei ricordi coloniali e si sono create apposite commissioni per preservarli. Tutto ciè, mostra che la quistionc della sua primitiva storia è divenuta una quistione interessante per l'America. Questo interesse per la nostra storia nazionale basato sulla credenza che nella vita delle famiglie è scritta la vita dell::i nazione ha fatto volgere le prime ricerche al Maryland cd alla Virginia e dalle investigazioni è risultato che l'America ha un 'aristocrazia così antica ed onorevole come quella della Gran Brcttagna, perchè è dello stesso sangue di quella inglese. e che in America si possono illustrare le armi, i castelli e i· titoli di alcune nobili famiglie come in Inghilterra. Ma le· prove sicure della discendenza di alcune famiglie americane (,) Questo articolo è uno dei tanti indizi delle:: nuove tendenze che si vanno sviluppando nella repubblica delle stelle. N. d. R.

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