Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 11 - 15 giugno 1906

RIVÌSTA POPOLARE 301 1eggessè, proprio-e mc la contontasso, a ogni modo, porché lo morita. Ma so era venuto per questo il cav. Martino I/ 1ri ! Tra8ferirla a Roma, però, 11ou poteva :n nessnn modo. So era locito, ·ecco, desiderava di conoscere la vera ragiono per cui ... per cui la signorina voleva andar via da Pt>rngia. Mah! Jon bella, purtroppo, questa ragione. Il prof. Asconsi ora stato tradito o abband 1 mato dalla moglie, tristissima donna, molto danarosa, la quale s' ora messa a convivere con nn altr' 110111d0egno di lei, da cui aveva in-uto duo o tre figli. T,' Asc<'n:;i s'era tenuta con sò, naturalmente, l'unica figliuola rostit.no11do a culoi tutto il suo avoro. Grand' uomo. ma sprovvi,do del tutto di so11so pratico, il p1'of. Asconsi aveva avuto un' 0sisten7,a tribolatissima, tra angustio o amare220 d'ogni genero. Comporarn libri o libri o lihri, strumenti pM il suo gabinetto, o poi non sapeva spiegarsi como 111ìti l suo sti- ;pendio 11011bastasso a sopperire ai bisogni d' una famiglia ,(nmai così ristre1ta. Per non affliggoro il babbo C(•n priva- :2ioni , la signorina Asconsi s'era voJut.n costretta a darsi :anehe lei ali' i11seg11amo11to.Oh, la vita di qnolla ra_ga7,za, :tino alla morl:e del pndre, ora stata u11continno osoruizio cli pat'.ionza e di virttL Ma olla era orgogliosa, o ~iustamcnto, della fama del padro, che a fronte :1lta poteva contrapporre alla vcrgogn:1 rnatonrn. Ora però. morto sciagnratamonte il padre, od essendo ri111ast.aso117,apresidio, qnnsi povera e sola, non sape\'a più n.datt.arni a \'i,·1,ro a r\,rngin, dov0 stnxa anche la madre rie a o svergog11at.a. Ke1·1> t.uttn. Martino Lori . com111osso a q1wsto qwe1111to(commosso, Vt'rn11101dc.anche pr 111:1d.'ns<:olt:irlo dalla hocc:1.aut.orovolo d'u11 dopuf:1to di gra11do av\'L'11in'), 11nlli,;cn,,:iarsi d:ill' 0110rovol<' V 0rona, gli lasciò i111:ravodoroi I proposito di rico111pP11saro del suo rn<'glin quella faucinlla tanto dol ~acrifizio e dP]lf' amaroz?.e, qua11to dolla moravi~lirrna devo7,io110filiale. E cos\ la signorina Sih·ia .Asl:ensi, venuta a Roma per ottenere u11 t rnsfo1i111e1do,vi trovò - i11Yece- marito. Il. Il matrimonio, penì, almcnn IH'l prnnr tro anni, fu disgraziatissimo. 'l'01111ws1'oso. Nul ('uoeo dei prillli giorni 1\farti110 Lori huttò, prr così ,i:liro, tntt.o sii st.osso; la 111oglio,·i lasci,'> 1:adnrl' , invoce, ,poeh;no pochin" di ~ò. Attutita la fot11111uclte fonde anilllO ,e ,:orpi, In do1111a eh' <'gli cn'tlt·,·:t divc1111taormai t.utta sua, com'<'gli ora di\'01111tot.11 1t.o di lL·i, gli ha.lzò :1111anzimolto diversa da qne\1:1 ehe s' orn i1n11rnginata. S' accorso, insolllnrn, il Lori che olla non lo nmava, cito 8 ' era lasciat:1 sposare eomo in un sog110st-rnno, d:1. cui ora si destava, nspra, enpa, irreqniot.a. 0be avova sognato? Di ben altro il Lori s'accorse col tompo : cho Alla, cioò, non solo non lo amava, ma non poto,·a nranclto nmarlo, porehè le loro natnro orano pronrio opposto. Jon 0ra possibile fra loro nem1110110il conq,atilllento reci~Hoco. Cl.i.oso cgl i, arnan Jo la, l'ra dispost.o a rispettare il caraftoro •;ivacissi1110, lo spirito indipondonto di l,:i; ella, che non lo ::i.111:wa, non sapeYa aver ncppnro soffon'11rn doli' indolo o delle opinioni di lui. Che opi11ioui ! - ~li ~ridava, scrolla11dosi Rd0g-nosame11to. - 'fn non puoi a,·e10 opiuioui, caro mio! Ton bai nè aoima, nè nervi. Che e' entravano i norv1 con io opìnioni? 1l povero Lori chiudeva gli oc0bi o alzava lo spallA. Ella lo stimava duro e freddo percbè taceva, è vero? Ma egli taceva per causar liti ; egli taceva pc,rchè s' ora ri11chiuso nel cordoglio, rassegnato già alla caùuta del suo _bel sogno, d'arerc accanto c oé una compagna affettuosa e premurosa, una casetta sorrisa dalla pace e dall' amore. Rimaneva stupito Martinv Lori del concetto che sua moglie s' andava ma11 manu formando di lui, del lu iuterprotazioni che dava ai suoi atti, allo sue parole. Corti giorni, quasi quasi dubitava fra sè, eh' egli non fosso quale si riteneva, quale si era sempre ritenuto, e cl.io ave;;se - sonz' accorgersene - tutti quei difetti, tutti quei vizii eh' olla gli rinfacciava. Aveva avuto sempre vie piano innanzi a sè; non si ern mai aàdentrato negli OS(.;urio profondi 111eandri della vita, o forse perciò 11011sapeva diffìdare 11tìJi sò st-0sso nò d'alcuno. La moglie, all' i11contr0, aveva assiRtito lrn dall' i11fan7,ia a sco110 orribili o impararn, p11rtroppo. (jbo tuUo può esser t.risto, el1e nulla vi è di sauro al 111011dos~o 1i11,u1ehe la madre, la madre sua ... Ah, sì: olla morit:wa suusa, compatiinonto, anche ~o vedova il malo dovo 11011ora o si dimostrava perciò ingiusta rnrso di lui. N[a più egli, con ln. sua 111it0bontù, cercava J' accostarsi a lei, por ispirarh, una. maggior ftJut;ia nella vita, por ponrnadorla a più equi ~iudiiii, ed olla s' inaspriva e si rivoltava. 1\fa so 11011 ar11oro, buon Dio, almeno un po' di grntitndine por lni , ('ho alla fin ll110 lo aveva ridato nna casa, n11a fami~lin, to~lio11dola :i 1111:1vita rnndngia e pC'nosa ! Xo; nopptuo gratitnJi110. Ella or;\ superba, sienra di ,·è, di potoro o di s:1per bastare a sò st·ossa col proprio lavoro. l1 J sei o sdto volt.e, in 11uei prillli t.ro a1111i,lo minanciù di ripron prendere l' i11sog11an1onto1J di separami da lui. Dn giol'llo, alla fine. poso ancho ad effetto la minaccia. Hitornando quel giorno dal!' ufncio, il Lori 11011trovò in casa la moglie. La mattina avnva avuto con lei un nuovo 0. più aRpro litigio por 1111liovo rilllprovoro dto aveva os:1to di 111110,·crlo. Ma gi:'1, da nn nwsu 1·in::t si nrldonsaya la tempesta eh' ('l'a scoppiata rinolla mattina. Rlla ora st:1la slranissi,na, tutto q1tol mese; -li fosd10 1n:1nior<'; l' avev:1.fi11a.11cbe mostrato nn' acerba ripug11an7,a por lni. Senza ragione, al solito! Ora, nnlla lotfera lasei:1ta in nasa, ella. gli a.nn1111zi:t\'ail proposito irremovibile di romp<'1·l:tp0.r Sl~mpro o che an0bbe f'atl'o di tutto per riott.onoro il posto di maestr:t; o in fìn<' - porchè ogli non dèsse in vane smanio e 11011 t'acosse chiassose ricerc110 - gl' indicava l' albergo ove pro,·,,isoriamont.e aveva preso alloggio ; ma cltn 11011 :i.11dassoa trovarla, percbè sarebbe stato del tntto inntilo. 11 Lori rimaso :1 l1111goa rillottcro 00n rinolla loth'll':1 in rnauo, perplesso. Aveva troppo sofierto, o i11gi11sla111011t]ol . libornrsi però di quella clonua sarebbe stato, si, Corso, un sollio,·o; ma a11Choun indicibile dolore. Egli, ad 011t:tdi tntto. la amava. E duuqno, un sollievo momo11ta1100;- e poi nna gran pena o un gran vuoto por tntl.a la vita; p<•rehé, sapeva, sentiva bene che non avrebbe potuto più amare :dcun' altra donna, mai. E lo scandalo, inoltro, cho 11011 si moritava: egli, oosl corrotto in tnt.to, separato ora d:1.llamoglie, e;;post.o alla maliguità della gente, che avrebbe potuto sospettare chi sa

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