i, I ' RIVISTA POPOLARE 279 costitutzione economica ; ma la storia e la scienza· non ci porgono in pari tempo alcun fatto o ragione che valgano a sc~ollare la fede nell:1 perfettibilità umana, c a<l escludere qurncll le possibiliti1 di uno spontaneo e progressivo miglioramento dcli' ordine economico-sociale n. Di accordo; solo col Prof. Valtmti non potremmo inten derci sul valc,re della parola spo11ta11eo. PROF. V1Nc1;;NzoGnoss, - Storia della co/o,1in-ario11e europea al IJ,·asile e della e111igrario11e italiana nello Stato di Sc111Paolo - Roma, Officina Poligrafica. 1~jo5. L. 10. Per wloro che s· interessano alle cose del lkasile - e gii Italiani dovrebbero in Europa, studiarle a prefcren;~a, perchè nella grandc repubblii:a dd Sud America stanno piuttosto ma~e che bene circa un milione di nostri concittadini - questo I,· bro del Prof. Grossi, che conosce de l'i.w il Hrasik, riesce assai opportuno. C'è ampia messe di notizie storiche, geogratìcho e statistiche e vi sono studiate con ampiezza i due maggiori problemi dell~ repubblica e in particolità dello St .. ,~o di S. l'aolo : 1 ° la crisi del caffè; 2° la quistionc dcli' c1111gra zionc italiana. ·11 Prof. (ìrossi guar,la la questione ddl' crnigra~ionc dal punto di vista italiano e dall'altro brasiliano pc~ arriva~c :d!a ~iusta conclusione che il governo italiano pecco dapprn1c1p10 ;li soverchia arrcndcvolezza permcttendo inconllizionat_a111c11t~ il reclutamento sussidiato dallo Stato di S. Paolo dei nnstn lavoratori; o peccò di soverchio rigore proibendo I' ..:m!gra1.ionc verso il Brasile. Avrebbe voluto seguito un illuminato giusto mezzo. Al Brnsile dimostra che non ha avvenire senza la nostra emi~razionc; ma che esso deve assicurare l'csistenza e il rispdto ai nostri l<1voratori. Riproduciamo integralmente la conclusione, cui viene rivolgendosi ai Paulisti: « La crisi agric0la Ja cui è profondamente travagliato il vostro paese, non è tanto dovuta all'eccessivo sviluppo preso in questi ultimi anni dalla coltivazione del caffè, quanto e più al sistema irrazionale cd esclusivo di produzione, che è stato per sì lungo tempo fondato sulla base del lavoro gratuito degli schia\'i: Lo prova il fatto che, malgrado le somme ingenti che Gorerno e privati banno profuso e profondono per l' introduzione di emigranti europei, continuano i lamenti d"i JafClldeiros per la mancanza di braccia ». 1c Il male deve dungue provenire, più che dall t mancan7.a di lavoratori, dal cattivo sistema di trattamento e di utiliZ7.azione dei medesimi. Egli è che, a parlar chiaro, non pochi fa ,e11deiros pretendono bene spesso di non dare che dei sa• lari meschini al lavoratore europeo, e lottano a.:canitan-,ente per assottigliarglieli ancora ; dal canto suo, il colono reagisce come meglio sa e può, sia cogli scioperi, sia coll'imposizione di sai ari eccessivi, sopra tutto ali' epoca della raccolta del caffè. Di qui un conflitto latente fra proprietario e colono, i cui interessi dovrebb~ro invece essere sempre solidali n. « Così stando le cose, è mia modesta opinione che il fa· 1endeiros, non lesinando i salari ai coloni (quando, ben inteso, sia in grado di poterlo fare) , troverebbe un largo compenso nell'aumento di produzione per u uniù n di lavoro. Sarebbe pure altamente. consigliabile d'interessare il la,·oratore l!Uropeo nel prodotto della coltivazione , in qualità di mezzadro; e, ciò che sarebbe anche meglio, di soddisfare alla grande aspirazione sua, che è il possesso di una piccola proprietà, dandogli in a!Tìtto o vendendogli dei lotti- convenientemente preparati pc::r la produzione agricola - a condizioni vantaggiose. Si potrebbe inoltre sperimentare il sistema dell'enfiteusi che, massime in S. Paulo , dove la proprietà è molto accentrata, riuscirebbe forse di grande utilità ai proprietari ed ai coloni ad un tempo ». « Finchè questo non si farà, tutti i crediti annuali destinati dal Governo statale alla introduzione d' emigranti, saranno spesi rn pura perdita , e- i nuovi introdotti non faranno che sostituire quelli che se ne vanno delusi, senza aumentare mai la quantità di braccia disponibili •. 1c Il rimedio alla crisi agricola dovrebbe, quinci, essenzialmente consistere: 1 ° In una buona utilizzazione delle braccia esistenti , fondata sopra una larga retribu~ione del lavo:--o, allo i.capo di attirare verso la produzione tutte le forze disponibili. 2° Nell'organizzazione mdustriale del lavoro della terra, sopra la base di rapporti equi fra proprietario e colono ». u Vero è che, come ha già fatto notare uno dei più intelligenti Jar_endeiros di Minas, il sig. André de Lacerda Wer neck quasi tutti gli Stati del Brasile hanno da lottare , per questa radicale trasformazione, contro due potenti ostacoli-di indole geografica I' uno, sociologica l' altro, - che sono : , 0 La grande dispersione degli abitanti sorra un'enorme distesa di territorio ; 20 La concentrazione di grandi possessi territoriali 111 un piccolo nnmero di proprietarì >>. 11 Per il momento, intanto, si potrebbe cominciart: a stabilire in preferenza gl' immigranti intorno ai grandi centri di popolazione, agricoli o industriali , e completare i.I, sistema di comui,icazioni e di trasporti a buon mercato: c10 che permetterà a codesta popolazione, vicina ai grandi centri,_ J' ir1? diarsi sopra tutto il paese e di metterne a coltura 11 fertile suolo >>. cc Se una simite trasform.izic,ne non succede , e presto , il l.3rasile pu.'i andare incontro a due eventualità, entramb<.: l'e - ricolose: nel primo caso, ad un disastro econo111ico; nel se condo , ad una rivolu.lione interna , di cui è impossibile pre n:dere fin d'ora le conseguenze: in tutti e due, poi , ad un arresto e ad una perturbazione nello sviluppo ddl' organismo socia!<.: ». Scritti di Giuseppe Matr.i1ti poli. 1 ~1n'Ì. L. I ,50. Voi. lii (l'ulitici) - NaContinua la i:oraogiosa pubblicazione popolarc degli scritti cli Mazzini per cura di ~-n Comitato, che si riassume, forse , nella perslln:t ddl' cx deputato Rodolfo l{ispoli, 11011mai ~bbastan1.a lodato per la nobi'e intrapr<.:sa. Questo volume ~o'.1t1e1_ic: l~ett<.:ra dell'autore all'editore (18(i1). Not..: prcl1111111an(1,~b1), Una memoria (sopra Enri..:h<.:tta Castiglione), Intorno ali Enc1 dica di Gregorio XVI papa, pensieri ai pretì ital_iani; Ai g1ov_ani lombardi; Ìklla guerra d' insurrezione conv~n1c11t_e ali' lt_~ha; Istruzioni per le bande italiane; Dell'Ungheria; Su~to d1 lettere di un Uflìciale italiano al servizio dell't\ustna; R?111e soutcn·,zine par Charle« Didier; l)cll' Unità italiana; Italia e Polonia• La Giovini! Italia al Comitato polacco; Lettera ~ella Conare;a Centrale della Giovine Italia al Generale Rainonno; 11 Go ve.mo provvisorio insurrezionale a _nom~ ?cl p~lpolo ; i\ Ila gio·.:entù italiana ; I ote agli ante.:e~ent: s~'.·1tt1 ( .' 8:) .') • , Si possono lcooere sempre con mtcresse le ktte1 e sull Un u 11cria; in q •1clle :~1 I\' Uni t:1 italiana soi10 cu•nbattute le i,lec frde- ;a liste. ~arebbe bene che in tutti gli scritti fosse. appnsta lt~ clat:1 : essa servirebbe meglio a fare comprendere 11 valore cli ciascuno di essi. R"Qucsti volumi di Mazzini dovrebbero far parte . .!ella bialioteca non solo cii ogni rcpubb'.icano, ma di ogni ,·ero italiano. / R 11s~i s11 la Russia -Milano. Fratelli Treves· 190(>. L. 7· l)ci primi fascicoli di questa intere_ssante p_ubbli~azio,~~ ci siamo intrattenuti largamente parecchie vnltc 111 una alt, ,I rubrica della Rfoista . . Diamo ora I' elenco dcli~ m?no_grafìe contenute nella fine del 4. 0 e negli altri tre fasc1coh : . Ales san<lro Korniloff: La questione dei crmtadiiii; ~- Virt~s: Gli Ebrei R11ssi; A. Niemfljewski : Il reg110 d1 P •~0 111• 1 Michele Gruscewsk : / piccoli R11ssi ; R. ~erberoll : . La situa 1ione de~li Ar,neni i,1 R11~si,1; 1\~el L:lle: I/ G, •~: 1 •. d11cato di Finlandia; Nicola Cechoff: L 1strupo11e ~opo!a,e, Al. Benois: L'arte r11ssa ; Anonimo: La Rivolupone -rus.rn nel r90-. . . . . . c1· Superfluo spendere parole per 111d1carc. la vera importanza 1 attualità di questa pubblicazione. Le parti che la_ ~orr:1P~~gono sono di ineguale valore; e non mancano le ripet17:1on~. ! ra _le ultime monografie le migliori sono quelle_ cli_Korniloff, di Vtr. tus , di Gruscevsk , di Cechoff; scadentt c1 sembrano qucllc di Niemojewski , di Berberoff, di Benois. Dalla lettura d.:llo insieme si ha l'impressione che I' Impero Russo rappreSC:!nta un anacronismo spaventevole e mostruoso pd bene e sopratutto pel male. . fln si riesce a comprendere come reggesi anco:a , ~a st acquista la convinzione che_ sia possi~ile e _f~rse 1m_m1_n_ent~ , un grande cataclisma, al cui paragone 1mpall1d1scono 1 ~-ILOl'Lh della rivoluzione francese e che non potranno trov~re_ t 1_~co~ tro per la natura degli avvenimenti, _che in prop?rz1on1 p,u_ gi_- oantesche nelle Jacq11eries e nel movimento degh A11abatt1st1. ::, Casa T~eves, che dispone di tanti m~zzi_ dovreb?e compi~ tare quest'opera con una arida.' i:na 111d1spensa_b~le. pubbl, · cazione d'indole strettamente statistica sulle cond1z10~1 demografiche, economiche, morali e intellettuali della Russia. Sono notizie che mancano agli Italiani, come manca~ano qu~~le_ sul Giappone, che sono state fornite dalla nostra piccola l,1vrsta. Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore-responsabile Napoii - R. Tip. Pansini, Chiostro S. Lorenzo.
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