Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 10 - 31 maggio 1906

276 RIVISTA POPOLARE sproporzionate, co1m; furono -ahimè ! - le dimissioni in massa date giorni sono dal gruppo parlam<.:ntare socialista. Sincerità dunque e franchezza ci vuole ·da qui innanzi, al - meno da parte di coloro la cui condotta non è norma la perenne preoccupazione· d' una volgare popolarità ; sincerità e franchezza che nella presente occasione mancò purt: a chi aveva la convinzione della verità; mancò ai nostri deputati che, disapprovando lo sciopero, attesero a manifestare la loro di•sapprdvazione dopo che , qui in Roma, lo sciopero era già p,·oclamato; mancò ( e ce ne duole davvero) agli amici del Tempo che si limitarono a esprimere, in un cantuccio d' articolo, la loro contrariet~l in astratto agli scioperi generali anzichè opporsi, in concreto al Jisastroso sciopero attuale. Di questa franchezza e sincerità, così necessarie ormai, un primo esempio potranno dare (e ci auguriamo e attenJiamo che diano) i deputati socialisti dimissionari ripresentandosi ai loro elettori. Noi speriamo che, come lasciò intendere il Montemartini in un colloquio con un giornalista , essi approfittino di questa fase straordinaria di propaganda elettorale per dichiarare apertamente qual' è - all'infuori di tutte le furenti e vane declamazioni anarchiche - la condotta pratica e sensata, quali sono i criteri dt relatività positi\1a eh' essi intendono di seguire. Se cosi parleranno , tutta questa valanga d' errori non ci sarà cascata addosso invano. Che se poi qualcuno di loro intonerà · la sua propaganda su quest'unico motivo: avevamo p1·oposto al governo uno specifico per evitare gli eccidi proletari, ma il aoverno 110n ne volle sentir parlare per poter continuare o impune111e11te a massacrare i lavoratori, costui otterrà forse qualche applauso di più (e non glieli invidiamo), ma avrà mal provveduto alla serietà propria, ali' educazione delle masse, alla dignità del Partito. (AJJa>tti della Domenica. 21 maggio). ♦ Pietro Lacava: L'Inchiesta sulla marina (1) - La Commissiont: J' inchiesta dà facile prova di quattro fatti : 1 o Accettazione di prodotti industriali , i quali , mentre non hanno ragione di esistere nt:gli armamenti , se non in quanto rappresentino il meglio possibile, spesso hanno appunto corrisposto a tipi antichi, meno eftìcaci. Fra tutti emer · gono due esempi : -le corazze brevettatt: che per sette anni si sono imposte alle Krupp (pag. 143); i proiettili Tt::mpini, i quali hanno come termine di paragone quelli dalla stessa casa forniti parecchi anni innanzi (pag. 20G) e quindi sono legal111P.11te esonerati dull' obbligo di seguire i progri:ssi della tecnica; 20 Prezzi eccessivi, e di questi gli esempi sono sparsi dov11nque nella relazione ; :~o Consegne mal fatte e persino mediante campioni sotìstic~ti: e sopra ogni altro cloquentt:: ~ il caso di Glisenti (pagina 208). 4° Prevalenza degl' interessi di alcuni industriali italiani sotto l'usbergo della peotezione dell'industria nazionale. Questo fatto è forse il più grave nei suoi ultimi effetti ed è prodntto da un equivoco che bisogna senza indugio chiarire. rmperocchè la protezione ali' industria nazionale non può, non deve significare autorizzazione a sfruttare il pubblico erario : (lève invece significare cura t: sollecitudine a porre la produzione nazionale in cognizione di superiorità di fronte a quella straniera. E, come il concetto della superiorità implica quello dd paragone , non si può raggiungere il miglioramento nella nostra produzione isohtndola , come abbiam fatto in passato, ( 1) Q~esto ·articolo ha gr~n<le importanz~ per la p~si_zione politica dell' au_tore. Lacava e sta,o _pa_recchte volte mm1s~ro, è conservatort: liberale, è monarch1ss1mo. Non potendo riassumere k 25 pagine della N1wl'a Antologia ne diamo la conelusione. N. d. R. do\1cnJo~i per contrario porla di contÌnuo a èontatto :;aiutare mediante gare, ..:on la proJuzione straniera. li vantaggio tecnico di questo nuovo metodo ha reso evidente il ministro Mirabello , che con lodevole larghezza le ha già adottato, per proiettili e cannoni , raggiungendo per quelli nazionali un etlettivo m:glioramento, ..:ome t:gli dissi! il giorno 7 alla Camera, e come d'altronde gH1 avevagli riconosciuto la Commissione d'inchiesta, ed oltre il vantaggio tecnico, po tendosi determinare i prezzi nel campo normale ddla concorrenza, e senza le imposizioni di monopolì non più sopportabili. Che se avesse a ripetersi quella unione in trust dei fabbricanti, già lamentata in passato, e per la quale la concorrenza è distrutta, utilmente vi sopprimerebbe l'attuazione della industria _di Stato, la quale, intesa come calmiere, non può non essere presa in considerazione. Non può dunqut: mettersi in dubbio la necessità di rimediare per l'avvenire a uno stato di fatto che è indice di un profondo disordine amministrativo: tanto più profondo in quanto è radicato nelle tradizioni e ne sono spesso gli uomini stru menti inconsapevoli. Quali i rimedi'? La Commissione d'inchiesta chiude ogni capitolo della relazione generale con numerose conclusioni, oltre una conclusione riassuntiva alla fine di essa, indicando mezzi atti a riparare gl'inconvenienti esposti nell'Amministrazione della marina. Sono diversi questi rimedi; alcuni da applicarsi mediante provve dimenti legislativi, altri per disposizioni ministeriali. Essi meritano la maggiore attenzione da parte del Governo. A mio giudizio , i principali rimedi sono i seguenti , alcuni di indole amministrativa, altri d'indole politica. Ecco i primi : a) Corpi consultivi tecnici organizzati per modo che ai. loro membri sia assicurata una reale indipendenza t:d autorità di giudizio. Ciò non significa che il ministro non possa, ove lo creda necessario , essere libero della sua azione. Ma tale libc·rtà deve portare come assoluta conseguenza la responsabilità personale del ministro, senza lasciargli adito a trince rarsi dietro una facile imposizione ai const:ssi consultivi , nei quali la responsabilità si disperde con danno gra~dissimo ; b) Controlli amministrativi e contabili organizzati nel1' intento di realmente tutelare i pubblici interessi, per modo che l' Amministrazione veda in essi non dei nemici , sibbene un vigile aiuto, un necessario complemento cd una cooperazione. Il fatto che si evita Ji consultare l' Avvocatura erariale, cht: dovrebbe assistere t:d intervenire specialmente nell.a compilazione dei capitolati finora incompleti e non garantiti; che si tenta con tutti i modi di sfuggire alle osst::rvazioni Jel Consiglio di Stato e della Corte dei Conti : questo fatto è sin tomatico del passato. E bisogna che in avvenire essi cessino, dando luogo a rapporti più esaurienti, e sopratutto pi11 reali, fra le Amministrazioni e gl' istituti di controllo; e) Collaudi che diano affidamento di sicurezza e<l eseguiti da collegi autorevoli, in cui entrino anche i funzionari esperti appartenti aJ altri rami del.la pubblica arnministruzi0ne. Ma questi provvedimenti amministrativi non valgono da soli se non sono fortemente sostenuti ed integrati dall' autorit!l direttiva: t:d a ciò debbono intendt::re, a parer mio, due prov · vedimenti <l' indole politica : a) che il ministro sia scelto fra persone assolutamente spoglie da vincoli <! da personali dipendenze dal mondo mari naro, il quale è· cosfruito da molti corpi militari , tutti nobilissimi, ma pei quali la probabilità che ad uno di essi appa1:- tenga il ministro può rappresentare il pericolo di egemome incompatibili con quella perfotta concordanza di scopi e di inttnti, ad essi indispens:1bik; oltrl.! di che sola11.1ente un minir

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