Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 7 - 15 aprile 1906

.... RIVISTA POPOLARE 191 La Germania è venuta troppo tardi con queste sue ambizioni sopra le strade del mondo ! Il mondo è oramai tutto conquistato , tutto ripartito, e la facile conquista coloniale è diventata ormai una cosa dd passato. Anche il mondo politico coloniale, ·non meno di quello europeo, è ormai governato da principii e da leggi precise e determinate; e: questi principii, queste leggi sono fatalmente contro l' intrusione di qualunque nuovo personaggio, e specialmente di un personaggio della mole del gigante teutonico! Con ciò non voglio dire che le sorti del mondo siano ora fissate per sempre ; voglio dire solo che ~esse ormai non possono essere mutate. anche nei particol~ri secondari, senza un grand,! sforzo. Le sorti dd mondo coloniale sono ancora dominate oggi dalla supremazia marittima dell' Inghilterra, dietro a cui si raccolgono gli altri principali interessati, la Francia, gli Stati Unlti, ed ora anche il Giappone. E sino che le cose durano così, la Germania non può sperare a nessuna grande eredità coloniale ; essa rimarrà la grande nazione imperialt: senza un impero. Perchè le cose_ mutassero, ed una ricomposizione del mondo coloniale diventasse possibile, bisognerebbe che venisse distrutta la supremazia marittima inglese... . La guerra con l'Inghilterra; ecco la sola strada per cui la Germania può sperare di giungere alla realizzazione delle sue ambizioni d' impero coloniale. Questa è la strada maestra; tutti gli al_tri viottoli che essa va tenendo si perdono nel vuoto. Ma è vero anche che al fondo Ji questa strada maestra potrebbe aprirsi un precipizio. (L'Ora di Palermo. Marzo). ♦ A. Gioi,annini: Tra <lepntatt. - L'ultimo numero della Rivista Popolare dell' on. Colajanni pubblica un vibrato, vio• lento articolo del suo direttore contro l' on. Gaudenzi, perchè il Pensiero Romagnolo che questi dirige rivolge parole aspre contro. i repubblicani che hanno difeso Pantano, tacciandoli di superuomini decadenti, di intellettuali fiacchi neU'·animo, deboli dinanzi alle lusinghe della politica , incapaci di sacrifizio, ecc. ecc .. Non entriamo nella polemica: premettiamo solo che l' articolo ci parve rivolto non int:eramente contro l' on. Colajanni, ma anche ( e forse principalmente) contro Pio Schinetti , il quale, dopo aver fatto per dieci anni della politica in Romagna e quivi creata ed accresciuta la sua fama di pubblicista e di oratore, solo era-dirigendo il Resto del Carlino-sente il bisogno di criticare la politica romagnola e di affermare che il partito repubblicano è morto nell'odierna contesa tra conservatori e socialisti. In verità la politica romagnola non è mmune di difetti, il partito repubblicano è suscettibile a critica; ma nè questi difetti e queste critiche, nè tanto meno la partecipazione di Edoardo Pantano al Ministero può cancellare un'idealità, bene o male professata da' suoi seguaci. Noi crediamo anzi che dall' opt:ra del ministro Pantano qualunque essa sia, verrà nuova forza ali' idea repubblicana! È poi un luogo comune della •propaganda socialista, un artifizio polemico la divisione della società in due classi distinte di conservatori e socialisti ; e non è punto vero che la politica italiana sia un seguito di transizioni tra gli uni e gli altri. li partito democratico vi avrebbe e vi ha il suo posto , anche se non appare ... Ma non questo volevamo dire; piuttosto notiamo che al1' on. Colajanni altre e molte critiche sono state rivolte per questa sua difesa , è così è avvenuto al Riparbelli, ad altri pubblici~ti e a tutti i repubblicani che si permettono di pensare con la loro testa. È vero che si può ben dire: l' on. Colajanni onora iJ partito , non ostante ogni possibile dissenso ; egli è passato fiero dalla più rigida onestà in mezzo alle vergogne e agli affaristC di questa nostra Italia ; egli ha sacrificato tutto per l' ideale repubblicano; egli ne ha parlato e ne ha fatto parlare quando altri tacevano ; egli è, 111 ogni sua battaglia , di una sincerità che merita rispetto e che fa perdonare la vivacità aggressiva della sua forma ... Ma tutte queste sono inezie : il partito o, meglio , moltissimi tra i suoi presunti interpreti vi loderanno, onorevole Colajanni , quando penserete come essi pensano ; vi grideranno il vade retro, la scomunica , quando vi permettt:rete di dire la verità o quel che vi sembra tale contro i loro arcaismi. Voi potreste anche essere in errore eJ essi avrebbero il diritto di criticarvi seriamente, fraternamente; ma questo non è possibile. Predicano la fratellanza uni versale; ma non conoscono quella tra i seguaci di una stessa idea ; vogliono la libertà politica, ma contestano la libertà di coscienza ai loro correligionari. Questo sistema di diatribe intestine oggi ha toccato voi , ieri toccò tanti altri e grandi e minori ; ma è la cagione pnnc1pale per cui molti si allontanano dal part;to , mentre tutti o quasi tutti, incominciano la loro vita politica come repubbicani. È, dunque, grande merito e grande prova di devozione al I' idea rimanere , come voi fate , fermo al posto di combatti - mento quando l'avversione degli amici soffia gelidamente sugli entusiasmi e sulle speranze; t: noi, avversari vostri nel campo economico, ammiriamo questa vostra perseveranza e l' augr:,- riamo a noi stessi. (La Libertà economica, 31 marzo). ♦ Lord Avebury: U futuro (lell' Europa. - Gli Stati Uniti di America con un'area di 3,550,000 miglia yuadrate avendo contro di loro l'Europa con 3,800,000 miglia quadrate fanno poco bene sperare per quest'ultirn.a se essa continua a comportarsi come attualmente fa. Gli Stati Uniti rappresentano la più grande area in cui il commercio è libero; l' Europa è divisa e indebolita da molte barriere e dalle taritle doganali. Nella concorrenza internazionale l'Europa è inceppata dal suo sistema fiscale. La seconda palla attaccata al piede cieli' Europa è rappresentata dal suo sistema militare. Gli Stati Uniti hanno ndl'esercito e nella marina 167,000 uo-- mini sotto le armi, che costano 40 milioni di sterli11<::.L' Europa ne contit:ne quattro milioni, che costano 250 milioni & sterline. Dall'altro lato dell 'Aclantico .;i sono gli Stati Uniti; in Eu~ ropa vi sono tanti Stati non solo disuniti ma sospettosi, ostili·,, gelosi, pieni di odio reciproco come se si fossero in pieno me-- dioevo. 11 patriottismo è una grande qualità; ma vi è un' altra 1 qualità se non più nobile, certamente più generosa, più necessaria e pm troppo, più rara : il sentimento internazionale. L'entente cordiale dovrebbe imporsi agli Stati di Europa e: si dovrebbero combattere gli espedienti coi quali le nazioni si, eccitano le une contro le altre. Così, ad esempio, si sospinse: l'Inghilterra alk spese navali cienunziandu quelle della Ger-· mania. Ma nell' ultimo anno le spese navali della Gran Brettagna, aumentarono da sterline 17,543,000 a st. 36,830,000 mentre quelle delL Germania arrivano in tutto a st. 12,600,000. Con, questo metodo l'Europa s'impoverisce ognora più. Una riforma ci vuole se si vuole evitare una grande e terribile rivoluzione •. L'Europa, ch'è cristiana, dovrebbe costituire un Consiglio fe-· derale internazionale e tale iniziativa dovrebbe essere presa dai. rappresentanti dell'Inghilterra e degli Stati Uniti al prossimo• Congresso dell' Aja (Nineteenth Century and ajter, Marzo). ♦ Sflanghai: Il risveglio della Cina. - I rartigiani della: introduzione del governo costituzionale in Cina sembra _che: prevalgano. 11 curioso è questo : che gli uomini più eminenti . non hanno alcuna idea decisa sul modello che devono seguire .. Una Commissione di cinque membri è stata incaricata di vi-

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