RIVISTA POPOLARE 189 h1r troppo le statistìcht: che posseJìamo sono piuttosto antiche e rimontano per le ferrovie italiane al 189 1. ln quel1' anno si ebbero soli 137,141 viaggiatori oltre 30 1 chilometri per un prodotto di milioni 6,8 : ma oltre 400 chilometri i viaggiatori erano già scesi al numero di 85,455, ed il prodotto a 2 milioni e mezzo. [ Jati anche recenti di altre amministrazioni estere , che tengono conto preciso del percorso dei passeggieri, confermano pienamente che oltre i 300 e sopratutto oltrt: i 400 chilometri, il numero dei viaggiatori scende così rapidamente da eliminare ogni pericolo finanziario per qualsiasi riforma anche ardita. li grande vantaggio finanziario dei biglietti a prezzo unico è che essi lasciano immutato tutto il grosso volume del traffico, che si svolge a piccole ed a medie distanze. [I biglit:tto, sovra proposto, comincia a presentare, per la I a classe, un beneficio a 353 chilometri di percorso per i treni diretti ed a 388 chilometri per i treni omnibus. Quindi la finanza non va incontro ad alcuna alea, per tutta la grande massa del traffico, che si svolge a distanze inferiori. Nel computo della pt:rdita nominalt: bisogna pure escludere tutti i biglietti a tariffa militare e la maggior parte dei biglietti a tariffa ridotta per impiegati , congressi , pellegrinaggi, ecc., perchè costano già meno dd nuovo biglietto sovra proposto. Per ultimo , giova tener presente che per i lunghi viaggi si ricorre assai di spesso a biglietti circolari, di abbo - namento , a viaggi di mare , ecc., cosicchè diminuisce anche in confronto ad essi il timore di perdita per la finanza. A troncare le consuete apprensioni finanziarie che isterilì sco110 la politica economica dcli' Italia, crediamo utile porrt: in rilievo come il prezzo del biglietto proposto per 24 ore non risulti praticamente inferiore a quelli vigenti non solo ali'estero, ma persino in Italia. Infatti il biglietto A - per 24 ore - di I a classe costerebbe lire 45. Ù difficile che il percorso medio, con tale biglietto, arrivi a 650 chilometri, calcolando eh' esso verrà molto uti - lizzato per i rapporti fra l'Alta Italia e Roma. Or bene, con 45 lire, si percorrono in I a classe circa 800 chilometci sulle ferrovie dell' Ungheria, della Danimarca e della Russia, che non hanno certo il segreto di trasportart: i passeggieri per nulla. 1 l Belgio per 30 lire dà un abbonamento in I a classe per 5 gi.,rni , che permette un percorso almeno doppio di quello per il quale noi proponiamo un biglietto Ji 45 lire. Altrettanto fa la Svizzera con un biglietto di abbonamento di 15 giorni (lire 70 in I a, lire 50 in 2a e lirt: 35 in 3a classe). Ln Ispagna li 50 chilometri in 111 classe , con un biglietto chilometrico, costano lire 35175 in carta, mentre noi ci limitiamo a proporre lire 45 per l'Italia. Per ultimo, le stesse ferrovie italiane, pt:r lire 45 portano un ufficiale dell'esercito a 1550 chilometri -anzichè a 650 - e portano pure attualmente un impiegatò dello Stato a 7G7 chilometri. Maggiori sono invece le riduzioni per il biglietto di tipo B - per 48 ore - ma esso ha uno scopo altamente politico , di giovare alla Hasilicata, alla Calabria eJ alla Sicilia, e non può a vt:r che ristretta applicazione, con limitato effetto finanziario. Divisi da ragioni politiche e dalla dominazione straniera, sparsi sovra una lunghissima striscia di territorio e separati per granJe tratto di paese dall'Appennino, gli Italiani rimasero per lungo tempo quasi estranei gli uni agli altri, come gente dispersa sulla patria comune. Quarantacinque anni di unità nazionale hanno dimostrato come le ferrovie non abbiano bastato a correggere a fondo le conseguenze Jel passato e le difficoltà geografiche e: orografiche. Un sistema Ji tariffo ferroviarie, anti-economico ed anti sociale, ha reso sterile la politica ferroviaria nella nuova lt:.dia. È assurdo il crc:Jere che le popolazioni possano viaggiare, quando la tarillu è cnormt:mente superiore alla ricchezza ed alla potenzialità economica dei cittadini. Da ciò la necessità di una riforma pratica , decisa, che si proponga due scopi: 1.0 Restituire le ferrovie alla grande massa del paese, che non ne profitta ; 2. 0 Temperare , nei limiti del possibile , gli ostacoli e gli inconvenienti della geografia. U biglietto a prezzo unico ha uno scopo precipuo: avvicinare in modo potente tutto il Centro ed il Mezzogiorno d'Italia al Nord ed alle Alpi. Bastino all'uopo alcuni esempi : PreHi del biglietto di sola andata da Napoli al Nord Napoli-Venezia (Pre{{O attuale) L. apoli-Milano )) )) Napoli-Torino » » Napoli-Chiasso )) » Napoli- Modane )) )) la classe2"classe3"classe 10 9,55 I I 2, 70 I I 5,75 I I 9, 35 12 7,75 76,75 78,90 8 I ,05 83,55 89,45 49,4° 52,45 52,65 55,5° 58, IO Nuova tari.ifa a pre,r.,o unico n 45, » 301 n 181 » Più dolorosa ancora è la situazione della Sicilia e maggiore è il beneficio che essa ne ricaverà. Lo dimostrano alcuni esempi pratici, in base al nuovo biglietto per 24 ore : la classe2"classe3"classe Palermo-Napoli (Preno attuale) L. 69,40 48165 31 ,95 Palermo-Roma ii ii I 22,05 85150 55,55 Nuova tari.ifa a pre{{O unico , 451 ,i 301 » 18, » Uguali beneficii risentiranno Bari , Lecce e Foggia col riscatto delle ferrovie Meridionali , pcrchè i biglietti a prezzo unico avranno la loro immt:diata applicazione anche alle Puglie. Ecco ora l'applicazione del nuovo biglietto per 48 ore: la classe2"classe 3" classe Palermo-Venezia (Preno attuale) L. 199180 139,90 89,45 Palermo-Milano » » 204,90 143,50 93,20 Palermo-Torino » Nuova tarijfll a preno unico » 206,80 )) 60, )) 94, 0 5 A primo aspetto il ribasso può parere eccessivo : ma s0110 ben più ardite !e riforme ferroviarie, che ai tempi nostri vennero felicemente compiute dall'Ungheria, dalla Russia e persino dalla Spagna. 1 paesi a traffico estensivo e con lunghi percorsi non hanno che un'alternativa: o agire potentemente sulle tari.ife o restare poveri in eterno ! [I beneficio incalcolabile che la nuova tariffa a1-rècherebbe alk provincie del Mezzogiorno, in confronto dei prezzi vigenti, lo si può ancora meglio esprimere con i dati seguenti, basati sul costo del biglietto di 2" classe. apoli dista dalk Alpi (Modane) di 1007 chilometri: il biglietto attuale, proporzionale alla distanza, costa, in 2a classe, lire 89,45: il nuovo biglietto a prezzo unico costerebbe invece 30 lire, pari ad un percorso odierno di 336 chilometri. Perciò la nuova tariffa avvicinerebbe economicamente Napoli alla frontiera delle Alpi - a Parigi, a Bruxelles, a Londra, ecc.- di ben 67 1 chilometri , che restano soppressi agli etl-etti Jel costo del viaggio ! Del pari la città di Palermo dista dalle Alpi per ferrovia di 1704 chilometri, ed il biglietto attuale costa I in 2a classe, lire 153, 20 ; la nuova tariffa lo riduce a lire 40 , pari ad un percorso odierno di 448 chilometri. Palermo resterebbe guindi avvicinata economicamente alla frontiera delle Alpi-a Parigi, a 13ruxelles, a Londra, ecc. -di ben 1256 chilometri, che vengono soppressi agli effetti del costo del viaggio ! Sono questi dei casi estremi t: quindi meno frequenti : ma ciò appunto spiega come il biglietto a prezzo unico possa avvicinare potentemente le di verse popolazioni del Regno, senza andare incontro ad alcuna seria alea J-inanziaria, specialmente tt:nend,, conto dello scarso movimento sulle lin<!e del Mezzogiorno e Jd l:..irghissimo margine che t:sse ancura presentano
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