170 RIVISTA POPOLARE che potrebbero ricevere. Anche per un grande giornale italiano però le duecentomila lire all' anno non è una somma da disprezzare; ed il guaio è più sicuro e più dannoso nelle provincie. Ohi non sa che un diffuso giornale disse corna di Francesco Crispi sino a tutto gennaio 1894 e ali' improvviso il 1 ° febbraio cominciò a farne la più sfacciata apologia? Si assicura anche che un giornalista notissimo abbii,t esclamato : anche se Sonnino mi dasse un sussidio maggiore di quello che mi dava Giolitti continuerei a mantenermi all'opposizione ! Se nel pubblico certe voci trovano credito illimitato si può vivere sicuri che devono contenere una porzioncella di verità. In questo caso la piccola dose di verità viene ingigantita dall'immaginazionft popolare ed esercita un'azione pervertitrice formidabile; si crede che ci siano deputati , ed anche molti, che pescano nei fondi segreti - il famoso fondo dei rettili, di cui in Germania si faceva tristissimo uso. Ma la requisitoria contro i fondi segreti, che si pronunzia alla Camera da circa 40 anni e da Orispi e da Nicotera in poi e che con maggiore perseveranza ed eloquenza venne dalla bocca di Felice Cavallotti , acquista maggiore importanza per le osservazioni dello onor. De Martino sul modo come vengono essi impiegati : alle provincie più infestate dal brigantaggio spesso non toccano che bricciole. Noi possiamo assicurare che un sottoprefetto nel cui Circondario soggiorna va spesso e forse ancora soggiorna il brigante Candino dichiarò la propria impotenza nella lotta contro il brigante perchè a lui dai fondi segreti non veniva che un centinaio di lire all'anno. L' on. 1rurati che ricordò alcuni precedenti avrebbe potuto fermarsi all' uso dei fondi seg1·eti nella famosa campagna contro Varsalona per dimostrarne la inutilità .... e la immoralità. Noi, perciò, crediamo che il controllo parlamentare sui fondi segreti, dato che non si avesse voluto abolirli, non sarebbe stato un bel gesto soltanto, come lo chiamò il deputato per Milano; ma anche una soddisfazione data alla pubblica opinione il cui effetto morale sarebbe stato superiore ad ogni prev1s1one. ♦ Stillicidio llbe:ristlco. - L' ultiwo saggio lo troviamo nella Libe:rtà economica. Lasciamo da parte i graziosi complimenti che si fanno a Colajanni, che viene trattato da semi cretino che non capisce niente, che non ha capito mai quanto scrive Vilfredo Pareto: Be tali frasi si leggessero in questa nostra 'rivista sarebbero trovati aggressive , e ingiuste. Vanno all' indirizzo di Colajanni e devono essere considerate come fior di cortesia. Ma sono sincere e non ce ne offendiamo menomamente. Lo scrittore liberista però, dimentica che in queste colonne non si usa falsare il pensiero nè di Pareto nè del Padre eterno: lo abbiamo riprodotto integralmente; così i nostri avranno o-iudicato da loro stessi , noi abbiamo esplicitamente ~vvertito che Pareto rimaneva liberista, ma riconosceva che il liberismo non deve intendersi nel modo assolnto in cui egli stesso lo aveva inteso altre volte. Sa poi l'illustre scrittore si è pentito già di questa co11fessione, che gi0va ai protezionisti come si era prima pentito di quella cara ai liberisti, francamen_te è coHa che non ci riguarda e che farebbe torto a lui solo che si pentir ebbe e ripentir ebbe con soverchia facilità. Ma non è questo misero spunto, che ci fa notare la continuazione dello stillicido libe1·ista, sibbene l' articolo di E. Giretti, un apostolo sincero e instancabile del liberismo, intitolato: Il dazio sul grano e lo spe1·imentalismo doganale. Se la prende col nostro Fontana-Russo per un articolo pubblicato nella Vi~a in difesa d_el dazio sul gr_ano. Riprenderemo la tesi della produzione del grano rn apposito articolo e non e' indugeremo oggi ad insistere sul significato tanto confortante dello aumento della importazione del frumento, di cui ci occupammo fugacemente nel numero precedente rispondendo ad uno seri ttore dell' Avanti I Oggi vogliamo rilevare l' argomento, che crede trionfale, che adopera presentando qqesto prospetto: . Anni: Dazio Prezzo medio Emigrazione totale sul grano de I frumento Num. degli Emigranti per quintale emigranti per 100,000 ab. Medie annue 1882-86 L. 1,40 L. 23,28 160,540 553 1899-903 • 7,50 ,. 25,29 446,770 1,368 Commenta questi tlati con questa crudele ironia: « Ebbene, il prof. Fontana-Russo demolisce compie- « tamente e da par suo il valore di queste cifre e in- « sieme le ragioni di coloro che vi vorrebbero fondare « sopra la domanda di una molto modesta riduzione del « dazio sul grano (riduzione giustificata secondo il pnnto ~ di vista degli stessi agrari per il cresciuto prezzo « del grano al disopra del famoso limite delle 25 lire e per quintale) con questa ultima e vittoriosa argo- « mentazione: « Ma come avete il coraggio di proporre e un provvedimento, il quale aumenterebbe certamente « la emigrazione che proprio nel 1905 raggiunse il suo « massimo li vello? ... > .. Questo, si, è dello sperimentalismo scientifico di « buona lega ! « E dinanzi ad un ragionamento cosi conciusi vo solo « rimane a noi smentiti ed impenitenti libero-scambi- « sti, di piegare il capo se non ai fatti ai fati eone trari e di intrufolarci noi pure , bene o male nel « gregge dei credenti e giuranti nel nnovo verbo spe- « rimentale, ripetendo con essi in coro e colla mag- « giore umiliazione possibile il Credo quia absurdiim ». Edoardo Giretti certamente quando seri veva ciò non conosceva i dati sull'emigrazioae nel 1905 che saranno forse superati nel 1906. Gli procuriamo la soddisfazione di riprodurli ma ci permettiamo - ci perdoni la impertinenza - di metterli in raffronto con quelli del 1876 (1). Anno Dazio sul grano 1876 L. 1,40 1905 • 7,50 Prezzomedio del frumento per quintale 1.a qualità L. 30,20 > 25,50 (2) Emigrazione totale Num.degli Emigranti emigranti per 100,000 ab. 1G8,771 395 716,000 (circa) 2169 Che cosa risulta da questo confronto, che riuscirebbe più schiaccante se prendessimo la media del prezzo del quadrienno 1877-80 che fu di L. 33,82? Questo: che nel 1876 e cosi negli anni successivi sino al 1880 il vrezzo del frumento fu altissimo e l'emigrazione meschinissisima. Nel 1905 il prezzo diminuisce di L. 4,70 cioè del 15,57 °/ 0 e l' emigrazione cresce del 449, 11 ! Non potremmo fare dell' ironia affermando : 1.0 che il prezzo più alto del frument~ sta_ in relazione _co! d~zio minimo o coll'assenza d1 daz10; 2° che la d1mmnz1one del prezzo del frumento, fa aumentare _l'emigrazi0ne? . Ma tutto que:::1toe poca cosa d1 fronte a tutto ciò che qui stesso venne dimostrato nel num. del 15 ottobre 1904 sul rapporto tra protezionismo ed emig1'azione. Allora non ricordammo il contrasto tra la Fraucia protezionista, senza alcuna_ emi~razione e _il ~elgio libe'rista , con una forte em1graz10ne che s1 riversa proprio in Francia. Ma dal Giretti, che legge la nostra Rivista ci avremmo atteso che avesse tenuto conto del contrasto ancora più spiccato messo in luce in quell'articolo tra la Germania dove si è ridotta ai miuimi (1) Non ricordiamo quanto fosse il ~azio in qu_est';rnuo; ~rediamo che fosse minore. Ma abbondiamo e diamo la cifra del dazio nel 1882-86. (2) Prezzo approssimativo.
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