Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 6 - 31 marzo 1906

RIVISTA POPOLARE 143 nale di Girgenti 8Ssegnò L. 1000 alla famiglia di ogni morto ; ma la Corte di Appello di Palermo in nome di qnella cosa che si cLiama il dfritto riformò la Sentenza e ridusse il compenso per ogni vita umana spenta a... zero. Qnel diritto non era una infamia? Torniamo a Courrières. L' organo maggiore e più intelligente dell'alta borghesia e del capitalismo in ]?rancia, Le Temps, ha avuto il coraggio di ricordare che in seguito a quella catastrofe in Borsa le azioni della Compagnie des mines de houille de Cott1Tières erano discese d.a L. 3680 a L. 3050 segnando una perdita del 17 °/0 • Ma non ha soggiunto che quella Compag·nia iniqua è responsabile della morte di 1300 persone e che i suoi membri meriterebbero di avere colato fuso e bc,llente nello stomaco tutto l'oro, che la miniera ha loro fruttato dal 1857 in poi, cioè per 49 anni. Gli azionist-i della Compagnia sarebbero meritevoli di quella pena perchè è dimostrato che se la catastrofe avvenne in quelle terribili proporzioni ciò si avverò sopratutto per la ingordigia e per la trascuratezza della Compagnia. Lo hanno dimostrato i minatori tedeschi• della Wesfalia, che han.no fatto atto di pietosa solidarietà accorrendo da oltre Reno in Francia per contribuire ali' opera di salvataggio quando c'era ancora la fioca speranza di salvar.e qualcuno. Le 'lemps piange pel ribasso che in borsa subirono le azioni della Compagnie de Coitrrières. Quel ribasso segna la rovina dei povm·i capitalisti? Nel Cou1Tier EU1·opèen ha fatto questo esame Edgard Milhaud e vale Ja pena di riassumerlo qui. La Compagnie de Oour1·iéres fu fondata il 27 ottobre 1852 con un Ci:ipitale di L. 600,000 diviso in azione da L. 300 per una. Nulla fruttarono le azioni nei primi cinque anni perchè nello Statuto era stabilito che non si dovessero dare interessi sino a tanto che uon si era accumulato un fondo di riserva di lire 900,000. Il primo dividendo si dette nel 1857 e fu di L. 150 -- con l' interesse del 50 °/ 0 ! - e crebbe vertiginosamente sino a L. 2300 nel 1891. Ciò che fruttarono queste azioni da .L. 300 per una, che in seguito all' ultima catastrofe perdettero L. 600 rimanendo a L. 3000, cioè a dieci volte il capitale primi tivamen te versato I si può rilevare dal loro prezzo in Borsa: dal 187~ al 1881 furono quotate in media a Lire venticinquemilri per una ; nel 1875 si vendettero a Lire cinquantacinquemila ... C' è davvero da piangere non per i 1300 morti ma per la perdita dei poveri azionisti ! Questo contrasto spiega tutta la indignazione e l'ira dei lavoratori ; tra i quali con raro coraggio e colla coscienza di compiere un grande dovere dando un esempio di vero _ministro repubblicano I ha portato una parola santa di conforto in nome del governo Giorgio Clemenceau, che ha iniziato nobilmente la sua vita di ministro dell' interno correndo solo , senza soldati e senza gendarmi sul luogo del disastro affidandosi ai lavoratori. E questi hanno dato tregua al dolore per - manifestare entusiasticamente la loro ammirazione pel vacchio e fiero repubblicano. Ma il contrasto è stato tale, ripetiamo, da giustificare questo amaro e terribile confronto eh' è stato fatto da J ean Grave nel1' organo intellettuale dell'anarchis:110 francese: « Per « la bomba di Vaillant, egli ha scritto nei 'lemps Nou- « veaux, che scorticò una.colonna del Palazzo Borbone « ed un poco la pelli' dell' Abate Lemire, la Camera « dei Deputati del 1894 rinforzò le pen~ d'ella legge e contro la stampa nell'intento di colpire gli anarchici, « che avevano avuto il cattivo gusto di approvare o e almeno di non protestare contro un attentato, che e doveva colpire i mandatari del popolo. Sempre contro « gli anarchici si votarono le leggi scellerate, in oc- « casione di alcune bombe che avevano fatto del ru « more senza alcun danno e di quella di Emilio Henry, < che ferì o uccise tre o quattro persone. Si ricorda « ugualmente il movimento di orrore che si sollevò « contro Je idee anarchiche di Vaillant, <li Henry e « dei loro imitatori •. « 1n presenza della catastrofe che è avvenuta a , Courrières io domando quali misure si prenderanno « contro gli amministratori, gl'ingegneri e gli azionisti ~ di queste miniere, se è provato - come lo dimo • « strano i rapporti del delegato minatore Ricq-che que- « sta ca,tastrofe è dovuta alla rapacità di una direzione « e di una amministrazione, che preferivano mettere « in pericolo la vita dei loro operai piuttosto che fare « le spese necessarie pel mantenimento del la miniera~ . ~ Le mille e duecento vittime di Corrières fanno di. « men ticare gli attentati tanto rimproverati agli ~mar- « chici. E non è un vero delitto con premeditazione " questa incuria della Direzione della miniera dinanzi e ai reclami del delegato e dei minatori che comincia- « vano a rifiutare di discendere?» Noi che abbiamo sempre combattuto gli anarchici e che non sapremmo del tutto trovare giuste le analogie stabili te da J ean Grave confessiamo, però, eh' egli ha ragione di protestare contro la parzialità della presente giustizia sociale. ♦- Progetti liberali. - È iniziata la discussione dei progetti presentati dall' on. Sonnino e forse mentre si pubblicheranno queste righe sarà st1;1.toapprova~o quello sugli scioglimenti dei consigli comunali. E grandissima l' importanza di questa riform?,; poichè disciplinando seriamente il diritto di sciogliere i consigli comunali si toglie dalle mani del governo un' arma formidabile che serve per esercitar6 una forte pressione sugli elettori e sui partiti amministrativi e per corrompere i depntati. Le voci corse sul mutamento del deputato Castellino nel voto del 1.0 febbraio ottenuto col1a promessa dello scioglimento del Consiglio comunale di Foggia, anche se fossero false, indicano quali mezzi può adoperare il governo .per asservire i deputati, per esercitare una indebita ingerenza nelle amministrazioni per corro1npere e fali:;arela vita pubblica italiana - specialmente nel mezzogiorno e in Sicilia. La commissione parlamentare, che ha esaminato que-· sto disegno di legge lo ha migliorato notevolmente soppriruendo l'articolo 4.0 che faceva rientrare dalla finestra l'arbitrio del governo eh' era cacciato dalla porta. Questa legge, specialmente se migliorata risanerà la vita politica e amministrativa del Mezzogiorno. C' è in vista, infine, la proposta di sottoporre al controllo del Parlamento l'impiego dei fondi segreti. Cavallotti, fece una decina di brillanti discorsi in fa. vore di un~ tale riforma, che non potè ottenere mai dai mini.,tri liberali. Auguriamoci cbe la conduca in porto il ministro reazionario. Anche la nomina dei sindaci da parte dei consigli comunali fu l'opera di un altro reazionario, dell' on. Di Rudinì. Nota. - All'ultima ora ci arriva una Ièttera di un nostro amico ed abbonato, Achille Mocchi, in senso pessimista, che pubblicheremo nel numero prossimo. ♦ Giustizia militare e giustizia civile in Francia. - ::,auno i nostri lettori della severa condauna. che colpi l' Hervé per avere propugnata una nefasta teoria contro la patria. Noi, avversari dell' Hervé, a suo_tempo biasimammo per vari motivi quella condanna, che pur emanava dalla giustizia popohtre: dai giurati. Le vicende tumultuose e sanguinose svoltesi nella stessa Francia per l' applicazione della legge di sepa1·azione della Chiesa e dello Stato hanno dato luogo ad altri processi e ad altre condanne che cosiituiscono uua mostruosità morale e rendono semplicemente scellerata la pena comminata contro il reato di antipatriottisruo e che vengono dai Tribunali militari. Riguardano quelli ufficiali dell'esercito, che si rifiutarono di fare

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