Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 6 - 31 marzo 1906

150 RIVISTA POPOLARE .Ma. ecco che un fatto di natura. straordinaria e stupefacente si avvera nel Partito. Il Congresso di Bologna, auspice Ferri, aveva, come abbiamo detto, ·scartato la possibilità di ogni appoggio ai governi bm·ghesi esistenti: l'Avanti I auspice l'istesso Ferri prepara con iperboliche manifestazioni di simpatia, l'ascesa al governo di Sonnino. Non si tratta più di un ministerialismo con un governo già venuto fnori da una determinata situazione parlamentare. Si tratta d' una cosa assai più grave : d' una vera collaborazione con una determinata frazione borghese, per ajutarla a guadagnarsi il potere; si tratta non di appoggiare un governo, ma addirittura di concorrere a formarlo. Dentro Montecitorio infatti il governo Sonnino è chiamato per ischerzo: il gabinetto Ferri. Dal punto di vista della politica nazionale è esagerato ritenere che sul serio Ferri, personalmente, abbia influito in modo tanto spiccato a determinare la nascita del governo Sonnino; ma dal punto di vista, ristretto, di partito, egli apparisce come l' ispiratore e il ge1 rente · responsabile dell'attuale gabinetto come il fidecommissario di esso verso la parte socialista. Suo è infatti l'ordine del giorno votato dal Gruppo Parlamentare Socialista, nel quale si dichiara l'appoggio dei deputati socialisti a Sonnino. Sua la responsabilità di avere bruscamente mutato rotta all' indirizzo politico del giornale che da sostenitore dell'azione diretta durante lo sciopero ferroviario e dello sciopero generale di Settembre, cioè da organo schiettamente 1·ivoluzionario , passa a sostenere un ordine d'idee diametralmente opposte, conciliandosi nei fatti con il riformismo, che - come coerentemente sostiene il Turati - respinge per pazzesche le manifestazioni dell' azione di-retta di settembre e dopo I Un esame infatti dello sviluppo logico del pensiero ri voiuzionario dell'Avanti!, che se non fu svolto personal - mente da Ferri, fu coonestato da lui con la sua direzione, conduce alla condanna più chiara dell'odierno indirizzo ministerialistico verso Sonnino. La figura politica di Ferri-ricostruita attraverso le 3 ultime annate dell'Avanti! -- può rientrare nalla classificazione dei mostri e dei prodigi della mitologia: non ha fattezze umane. Ma senza entrare nel campo della dottrina, per provare, quanto siasostanzialmente discorde l'attuale atteggiamento del Ferri e dell'Avanti! con... l'Avanti! e col Ferri di Bologna basta confrontare come ha fatto la Direzione del Partito Soc:folista la mozione votata a Bologna con la pratica odierna. Alla vigilia della riunione del Gruppo Parlamentare Socialista, la Direzione del Partito - prevedendo dalle manifestazioni dell'Avanti I l'appoggio che il Gruppo si accingeva ad accordare al governo-non ha mancato di notare che un tale deliberato rompe ogni rispetto verso il volere della maggioranza del Partito. Il conflitto dunque era dichiarato. Il Gruppo Parlamentare Socialista era avvisato. Un conflitto sarebbe sorto - nel caso di appoggio - fra mandanlii e mandate.rii. Il Gruppo mostra di preoccuparsi d' un tale conflitto, ·e chiede di udire la Direzione di persona. Ma ascoltatala, esclama come Cesare: Il dado è tratto. E mette in iscacco il suo Partito ! Ferri - che membro della Direzione del Partito - si astiene , dal prendere parte al voto di essa va nel Gruppo Parlamentare a spiegare éhe la Direzione del Partito riconosce nel Gruppo la facoltà di votare caso pe1· caso col governo. Il sofisma è lanciato. Ferri deve studiatamente apparire di fronte alla massa del Partito, come ancora ossequente ai deliberati di Bologna - da lui stesso ivi proposti-e si fa prestare un po' da Gorp:ia il famoso talento sofistico; o meglio ancora: applica alla questione politica l' abile sistema curialesco delle difese penali, e scovre che votare per un governo non significa.... appoggiarlo. Turati - la lealtà fatta personasdegna un tal giuoco, e ne denuncia pubblicamente l'inconsistenza. Egli infatti dichiara esplicitamente che l'ordine del giorno Ferri - presentato ora &l Grn ppo Socialista - schiaffeggia l'ordine del giorno Ferri, presentato a Bologna! ♦ Ma a questo punto si. snoda una serie di episodii sommamente caratteristici e bizzarri, che sono la cosa più stravagante - io penso - che sia mai accaduta ad un partito di lotta ! Accade il colpo di scena ! Il disegno di Turati , lo abbiamo già abbozzato di. sopra. Fino_ a pochi giorni or sono era quello di con· trapporre all'attuale partito ufficiale un'organizzazione autonoma che via via assorbisse, per legge di affini t.à, gli elementi omogenei ancora recfotati nel partito ufficiale - della cui unità era Nurne tutelare Enrico Ferri. Ma ecco che la scoverta dell'inconsistenza rivoluzionaria del così detto ferrismo seduce il combattuto capo dell'ala riformista.Il suo piano è completamente spostato. E nella 01·itica Sociale del 16 corrente torna ad arridere a Turati il pensiero di potere operare proficuamente dentro l'attuale compagine del Partito ufficiale, per recuperare le posizioni perdute (1). L'ultimo bollettino strategico reca che il riformismo, e i due centri, compreso il ferriamo -costituiscono un solo grande partito da contrapporsi alla frazione sin-- dacalista. Ormuz ed Osiride si riappaciano - le due potenze rivali s'unificano - le due anime nemiche di• vantano gemelle. Così la situazione del Partito Socialista è bruscamente mntata. La maggioranza è cotnpletamen te spostata. La fisonomia del vegnente congresso fissato in Roma pel settembre, sarà nuova ed impreveduta. Ma il piano di Turati è ben lungi dall'essere solido. Tutte la massa che votò l' ordine del giorno Ferri come farà a contradirsi e a seguire il proponentè nelle sue trasformazioni? Il fe1·rismo non fu tutto un feno- (1) E dire che proprio nel fascicolo precedente il Turati berteggiava il Bonomi per la sua proposta di consolidare l'unità Ferri-Turati contro il pericolo sindacalista rappresentato dal Divenire Sociale dal Sindacato Operaio e dall' A vanguardia ! Jaurès dal canto suo fa voti per questa unione ... che sarebbe da parte del Fet·ri un rapido mutamento .•.. di stile. Ma Turati dimentica che è esigere troppe, pretendere che qualcuno sacrifichi del tutto quella non trascurabile cosa che è la serietà politica ..

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