RIVISTA POPOLAR E 119 Siamo convinti di essere nel vero respingendola perchè l'attitudine prudente ed elevata dell'on. Giolitti e, il linguaggio del Corrieredella.Sera, della Stampa e della Gazzetta del Popolo di Torino ce ne affida. Lo stesso Secolo , che rispecchia le impazienze e il desiderio ardente di vendetta dei marcoriani non si. pr~sterebbe mai a levarsi contro il mezzogiorno, d1 cm fu sempre un caloroso difensore. Se poi i malcontenti riuscissero ad abbattere subito il ministero noi viviamo sic·uri che nella pubblica · opinione perderà molto il nostro regime parlamentare. Ai vincitori rimarrà il compito di eliminare le <liflìcol tù che sorgeranno da altre parti e a dare al paese il divorzio e la politica laica e anticlericale <li cui ali' improvviso sono stati presi da sviscerat~ amore. La Rivista Ad un • mio accusatore Chi. non ~onosce il retroscena parlamentare , le trattative e 1 conciliaboli pre-ministeriali · chi non •1 ' conosce 1 passato remoto e prossimo, o-li antecedenti di 1110.ltiuomini po~itici, che capeggiano, e i loro gregari ascoltando 1 fieri e nobili discorsi di molti deputati che si pronunziano solennemente nella Camera o si susurrano nei corridoi è trascinato allo entusiasmo e all' ammirazione verso oli abitanti del ... d' M b paese i 1 ontecitorio, che mostrano tanta looica 1 . . b ' tanta coerenza po 1t1ca, tanto vio-ore di carattere nel giudicare del caso Pantano. S' i~tende che l' entusiasmo e l' ammirazione non può andare verso la Ditta De 'Bellis, Guastavino , Monti-Guarnieri e C.i, la quale suscit_a il ~isgusto anche tra gl' ignari e pr?voca la reazione 1~ favore dell' uomo preso di nnra dalle loro bas.se rngiurie e dai tentati vituperi. E mi preme avvertire ·che nella Ditta non intendo co.mpre?dere l'. ?n·. S~ntini .' perche siano qualsivogliano i metodi d1 d1scuss10ne e la forma dei suoi attacchi contro lo stesso Pantano eoli è un uomo ' b assolutamente sincero e perciò rispettabile da non confondere coi signori 'De 'Bellis, Guastavino MontiGuarnieri e C.i. ' Chi, però , conosce gli uomini e oli avvenimenti che si sono .svolti e si svolgonob nel nostro mondo politico se è persona retta, intellioente che • • b ' tiene m gran conto la logica, la coerenza politica e il carattere, nel!' animo suo sentirà ribollire lo sdegno e l' ira contro la più colossale e sfacciata adulterazione dei sentimenti più elevati e dei criteri più nobili , che dovrebbero servire di norma nella vita politica. Infatti scrutando non a fondo ma anche alla sola superficie delle cose, come movente dello artificioso mormorio che si è sollevato attorno al caso Pantano si trovano l' invidia, l'ambizione delusa , gl' interessi personali offesi e nei mioliori lo sfogo di un esuberante temperamento l~tterario che si autosuggestiona si esalta alla eco della propria voce armoniosa e vibrante ; come si può dire dell' on. Fradeletto, la cui requisitoria , benchè ripetuta a breve distanza, è stata veramente ammirevole aal lato artistico ed ha sedotto anche me ' che non sono di ordinario accessibile alle seduzioni estetiche. Tutto questo ho rilevato di volo, salvo a ritornare sull' argomento ed a documentare ogni mio giudizio .se a <i?al.èùnò potesse s~pete di forte agrume, pnma di rispondere ad un mio accusatore · perche il caso Pantano ha avuto questa strana con: seguenza: ha somministrato l'occasione, eh' è sembrata propizia, di renderè manifesti certi rancori ed antipatie che covavano chi sa da quanto tempo contro di me in animi piccini e volgarmente astiosi. . C:o_mesi possa aver trovato il pretesto di tentare d1vilipendere me a proposito del passaggio di Eduardo Pantano dalle fila del partito repubblicano al ministero dell'Agricoltura e Commercio possono intravederlo coloro che lessero il mio articolo Pa.ntano ministro. Quell'articolo, com.! fu avvertito dalla 'RJ,vistapopolare del 28 Febbraio, trovò un riscontro assai significante in quello di Arcanoelo Ghisleri h l'. • b ' c e rn segmto .a breve distanza da un altro dei più autorevoli repubblicani delle Marche, l'ex deputato Bu_d,~ssi (~ucifero di Ancona N. del 3-4 marzo), <le1le cm idee mtorno alla funzione del partito repubblicano in Parlamento e fuori m'intratterrò di proposito un'altra volta. Di più e di meglio : la giustezza del mio giudizio sulla evoluzione di Eduardo Pantano ha trovato una conferma assai più autorevole e significante nel gruppo parlamentare repubblicano e nella parola del suo oratore Italo Pozzato. Tutto questo mi dispenserebbe dal rispondere a coloro che si sono sdegnati della spiegazione data del caso Pantano e forse maggiormente da ciò che ho scritto sulle condizioni politiche reali dell'Italia e su quelle poco liete del partito repubblicano. Ma nel numero precedente ho preso l'impegno di rilevare le accuse che contro di me si sono elevate e mantengo la parola. A chi potd rimproverarmi di lasciarmi trascinare facilmente alla polemica contro ignoti, che può giovare altrui e non a me, rispondo come risposi quando i miei diffamatori si annidavano nel PopoloRomano, nella 'RJ,forma, nel Giornale ed erano agli stipendi di Francesco Crispi ; e cioè : che non bisogna mai lasciar correre sola la menzogna, l'insinuazione e la calunnia sopratutto quando non si possiede ~ltro che il proprio buon nome e quando non si dispone <li ufficiosi che prendono la difesa più o meno disinteressata dell' accusato ; rispondo in questo caso anche a sfatare la sciocca accusa di sprezzante superuomo ; rispondo, infine, perche uno degli accusatori se per valore intrinseco equivale a zero o appena a qualche frazione di unità, egli fa parte del gruppo parlamentare repubblicano e rappresenta alla Camera la regione più fortemente repubblicana : hi Romagna. Se non a lui, quindi, il riguardo e dovuto alla carica che occupa ed a chi gliela conferisce. Per quanto io mi sappia tra i repubblieani in due giornali settimanali soltanto ho trovato formulato un giudizio o severo o calunnioso contro di me : nella Luce repubblicana di Roma e in un giornale di Romagna. Fu severo ed ingiusto quello emesso dallo Avvvocato Severini nella Luce; fu scioccamente calunnioso quello pubblicato dal Deputato· Gaudenzi nel giornale romagnolo. Dalle parole del Severini tr,1spare evidente l'amarezza dell'anima e sopratutto b sincerità, che tanto apprezzo. In fondo egli deplora che io abbia fatto delle constatazioni poco benevoli sulle condizioni del partito repubblicano e che non abbia pronunziato qualche parola rovente contro Eduardo Pantano. In quanto al primo punto egli si rammarica che
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