RIVISTA POPOLARE 115 questa cartoJina di vera attualità, che trascrivo integralmente nel la sua forma lJOCO italiana - i suoi libri erano sempre corretti da qualche italiano: 19 Febbraio - 125 Via Romana e Amico carissimo ".Il vostro. giornale (La Rivista popolare) non mi ~ gtUnge e m1 preme leggendo i brani dell'articolo di e (sn) Pantano. Io sono lieta per la sua accettazione. e E' un merìt0 di più di Sonnino averlo chiamato; e seg~o che S. S. è serqpre . . . • . . ( 1) alla quistione e soCJale.come lo è semp1·e stato. Ora ha le mani libere. e Vedrete vedrete! Purtroppo mancano i soldi, ma·un « po Hlla volta si può fare ..... (2). Credo in P. Credo e fermamente in Sonnino e anche in Sacchi. Se non fossi e malata scriverei. Sono in debito pel giornale? • La cartoliua non è firmata ed ho dovuto mettere io-- io che no~ sono forte in punteggiatura! - i punti, le virgole e gh accenti. Non arrechi ad alcuno sorpresa questo modo di vede.re ~ella J essie W?ite rispetto ai rapporti dei repu bbhcam colla monarchia: essa era una inglese· e conservava la tradizione dei repubblicani Cowen e Stansfleld che furono ministri della regina Vittoria ' E chiudo senza aggiungere nul1a di mio in onore di Jess:e White Mario; ricordo solo che essa fu amata da tutta la falange gloriosa degli uomini di azione; che fu ammirata da Giosuè Carducci e che di essa Aurelio Saffi scrisse: « Fu ammirabile in quel generoso movimento di gente straniera in favore della patria nos_tra, una giovane e'gentil donna inglese, che le gesta di Garibaldi, la fama di Mazzini e i dolori della nostra terra i~f~lice, mossero sin da quei giorni a torsi dal modesto ntiro della casa paterna, per propugnare colle parole e colle opere, sulla scena del mondo, la causa del nostro riscatto. Coscieuziosa, austera, eloquente nell'assunto uffici<>f,ervida della fede nel Vero che spira va da ogni sno accento, vestita di gentile. alterezza nella prestante persoua appariva come ministro di un dovere da compie~e a quanti la_ve~evano e udivano, fra popolo usato a rispettare la d1g01tà della donna, e a riconoscerla capace d' ispirazione e consi~lio anche nelle pubblirhe cose •. . Il .sno modesto carro funebre fu segnito da quanti 111 Firenze nutrono sentimenti democratici e italiani. Pasquale Villari che la conosceva da oltre trent'anni l'amava e l'apprezzava altamente , pronunziò sul su~ feretro un breve ed eloquente discorso, che fa onore all'uomo ed è degno della illustre donna, cui l'Italia deve serbare duratura riconoscenza. N. C. L' amico Luigi Bertelli mandandomi la bellissi~a .fotografia della J essie White vedova Mario l' accompagna~a con questa Jettera, che completa ciò che a me scnveva la compianta amica prima di morire. Firenze, 13 marzo 1906. Cai-issimo amico, Gigi Minuti mi disse di trovarti un ritratto della Mario e io tti lo n ando. È fatto dal MÒntaboue, è recente ed è, come vedrai, somigliantissimo. Quanta lealtà in quella fronte e quant-' energia in quegli occhi e in quelle labbra ! Ella fu un uomo d'azione come pochi lo furono ; perchè Ella, così profondamente mazziniana, arrivò ad approvare i repubblicani ntil governo mo-.;,.archico dov/3, poco o molta, pur dovevano svolgere una certa azione in pro' di una qualunque pHte del loro antico programma! E tu che hai cosi nobilmente scritto intorno al caso Pan- (1) Qui c'è una parola illt1gibile. N. C. (2) Altra parola illegihile. Le parole m corsivo sono sottolineate nell'originale, N, C. tano (del qu..i.le creu•> si possa anche doltlrsi, ma non farne la solita indecente g'azz..r.rJ. che rivela quauto volgo vi sia ancora nelle prime Ole del popolo!) puoi dire che Jessie Mario negh ultimi gior:ii di sua vita stava appunto scrivendo per uua rivista inglese nn articolo sulla partecipazione di Pantano al ministero Sonuino, articolu nel quale giustificava e comprenùeva il Pa11tau1> co .ntl uomo desideroso di ,,zione e stanco di chiacchiere. Saluti affettuosi dal sempre tuo Luigi Bertelli ♦ I primi effetti della legge per Napoll.-Rico~·d~ranno i. le_ttorì le ~ost1:evivaci ri~poste ai pessim1st1,.che _dichiaravano 1~ut1le_la legge 8 Luglio 1904: pel r1sorg1mento econo:u1co d1 Napoli e che accecati dall' ira partigiana con una inaudita leggerezza arrivarono a proclam.arla sinanco una legge truffa. ; e ricorderanno altres1 che la leg:{e,suddetta mirava essen zialrnen te all~ ind U8trializzazione della bella Partenope. La esecuz10ne della legge è appena al suo inizio ~ppena_ un a?no e mezzo dalla sua promulgazione ; e 1 lavon per il trasporto della forza elettrica del Volt~rno, che,· seco_n~,, la :;~piente e patriot.tica campagna d1 Francesco _N1tt1, dev es:;ere la leva principale per la trasfo~maz10ne non sono neppure cominciati· Ciononostante, m forza della azione delle semplici esenzioni d' ~ml?osta fondiaria e di ricchezza mobile per i nuovi op1fic1e per la ~senzione doganale per lo materie prime e per le macchine che devono servire alle industrie si_.so~o gi,à ~ttenuti ris1iltati veramente meravigliosi: C10 s1 puo rilevare da questo brano di una lettera éortese del Sindaco Marchese Del Carretto ali' on. Colajanni che questi comunicherà al R. Isdtuto di incoraggia~ento e .d~ cui stralciamo il brano seguente: • «. Gl m_du~tr1ah_ha1~noprecorso i provvedimenti uffi. e1ah e già il territorio che costituirà .la zona aperta è oc?~pata _p~r oltre 500,000 metri quadrati si.JI,per stabilimenti m costruzione , sia per acquisti di suoli già fatti. Pr~valgono tra le nuove industrie, con grandiosi impianti, le tessili. I più importanti tra gli stabilimenti che. prendono sede nella zona aperta sono quelli della soe1età f:ombarda-napoletana e della Ligure-napoletana, entrambi per tessitura e filatura, i quali daranno lavoro ad_ol~re 3000 operaie, il setificio Sinigallia , lo zuccher1fic10Valsano che ha abbandonato lo stabilimento esistente presso la Stazione di Segni e ne ha già costruito Ù.n altro maggiore nella zona aperta, la fabbrica di conserve alimentari della Ditta Bevilacqua, le grandi officine della Ditta Diatto e Benvenuti per la costruzione dei carri ferroviari, alle quali e ad altre simili che potranno sorgere, è assicurato lavoro dalle dispo• sizioni dell'articolo 16 della Legge. Sempr~ nella zona aperta, l' ex stabilimento Guppy, ora .Miani e Silvestri, ha largamente ampliati i suoi imph.nti con conseguente accrescimento della mano d'opera. Altri stabilimenti di minore importanza, inoltre, vanno sorgendo. Sono state presentate al Comune oltre 50 istanze per concessione di suolo nella zona aperta e ad esse sarà provveduto non appena il Comune ste.,so, ottenendo il decreto di pubblica utilità, sarà in grado di espropriare i suoli tuttora liberi della zona medesima, avvalendosi delle disposizioni dell' articolo 13 della legge 15 Gennaio 1885 pel Risanamento di Napoli, per le quali l'indennità dei proprietari ~arà determinata sulla media del valore venale e dei fitti coacervati del1' ultimo decennio •. Tali disposizioni sono applicabili al caso presente giusta l' art. 6 della legge per Napoli. Da.Il' esposto appare chiaro che l'estensione della zona aperta si addimostra inferiore al bisogno e sorge quindi la necessità che le industrie scelgano altrove la loro ubicazione. Fortunatamente i vantaggi che la legge accorda non si restringono alla zona aperta, ma , I
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