I \ RIVISTA POPOLARE 139 versamenti previsti dalla legge. Queste casse padronali di pensioni sono di tipo diverso e non contano, tanto dal lato dello Stato quanto da quello dell' iniziativa privata, che 760,000 partecipanti alle pensioni , sopra un totale di 6,580,000 lavoratori, ossia l' 11.6 °lo· Le pensioni ed assegni ac_quisiti in virtù di questa legge, sono incedibili e insequestrabili. · Lo Stato, i dipartimenti, i Comuni e le istituzioni pubbliche sono soggetti a questa legge per tutti quelli tra i loro impiegati o oper~i che non abbiano delle pensioni speciali. Gli operai ed impiegati aventi 65 anni o meno alla data ddl' applicazione della legge e che giustifichino di aver compiu~o 30 anni di lavoro, riceveranno il primo anno un assegno di 50 franchi, che aumenterà di 4 franchi ogni anno fino a 120 franchi per gl'impiegati o operai dell'industria e del commercio e a I oo frane hi per quelli dell' agricoltura. Per questi ultimi il versamento per la pensione è uniforrnemt:nte di 5 centesimi per giorno di lavoro salariato , di cui metà da fornirsi dal dadrone in proprio e met~l da prelevarsi da lui stesso sui salario dell' operaio, prima del pagamento. Lo Stato aumenterè di 100 franchi la pensione cosi acqt isita, purchè i Versamenti siano stati fatti durante 30 anni almeno in ragione di un minimo annuale di 6 franchi. Se la pensione non raggiungesse 2+0 franchi, lo Stato darebbe il di più necessario per completare questa somma. [nfine i coloni parziari, mezzadri, domestici, artigiani, com - mercianti o coltivatori, c·he lavorano soli, hanno facoltà, non obbligo, di fare dei versamenti trimestriali per costituirsi delle pensioni ; questi versamenti non possono essere nè inferiori a 3 franchi per trimestre nè superiori a 500 franchi ali' anno. Trenta anni di versamenti danno diritto ad un aumento per per parte dello Stato di 120 e di 100 franchi, fino a concorrenza di un valore dt. 360 o di 2+0 frunchi, secondo i casi. (Eco,nmista d' Italia. 1 Marzo). ♦ Giovanni de Genna,·o: L' ArbltTato e la Pace-Causo ~d effett~. - !n una sua prelusione universitaria, il prof. Eduardo Cimbali scaglia una pietra contro l'Arbitrato a:..lducendo che in un epoca in cui le leggi internazionali s~no formule di arbitrii e di violenze, le decisioni arbitrali non possono e~sere che consacrazioni di arbitri e di violenze. Ma bisogna riconoscere che questa· nuova istituzione è tuttavia ai suoi primordi e che comincia ad inerpicarsi lentamente tra le insidie dell'iniquità sociale, per aprire l'adito al vero Arbitrato foriero di pace s;ncera e di tranquillità umana. ' Sostiene il Cimbali che l'Arbitrato non sarà causa ma solo effetto del:' abolizione della guerra. Questa esplicita formula - ~ione . di causalità viene smentita recisamente dalla legge di mterdipendenza dei fattori sociali , leooe che realizza la sua . ffi . t,t, massn~3: e ~1enza _nella fenomenologia sedale. Così, per opportumta logica, s1 potrebbero distinguere due periodi storici diversi! due stadi distinti nei rapporti internazionali dei popoli; nel pnmo, tutte le controversie internazionali, che da per sè stesse non darebbero luogo ad una guerra , venoono risolute in via p~~ifìca con l'Arbitrato; ma è Arbitrat0 incipiente, mancando d1 111efficac1aper le controversie gravi. Esso, però trae profitto per fortificarsi e far pervenire i popol~ al secondo stadio l'altro momento storico, in cui anche i gravi conflitti fra gli Stati trovano nell'Arbitrato medesimo la pacifica soluzione. Del resto, i fatti dimostrano questo progresso del!' Arbitrato che, dal suo stadio incipiente, s'incammina verso quello ideale. Recentemente fra l' Italia e la Danimarca si è stipulato un trattato per la risoluzione con l' Arbitrato di tutte le contro• \'.ersie, qu~lunque esse sieno, dando un primo esempio di smentita alla diffidenza del Cimbali che trattati di tal natura sosteneva sia impossibile stipulare tra le nazioni. E che l' idea davvero cammina vien dimostrato dal contegno assunto in prò della pace dal Presidente di quegli Stati Uniti che fino a ieri . ' erano m preda al più minaccioso imperialismo. Nel suo consueto messaggio inaugurante la LIX legislatura, Roosevelt ha saputo bella~en~e a~spicare a q~el momento in cui la spada non sarà prn I arbitra delle nazioni, augurando che l' Arbitro possa rendersi il mezzo abituale d'appianare i conflitti internazionali. . Dis_tingui~mo questo schietto linguaggio da quello ipocrita d1 ~ht predica la face e conduc<.: nel momento stesso i suoi po polt allo scannatoio della guerra, e difeildiamo l'Arbitrato per 11 prog1_-esso umano_ e l'affratellamento universale degli uomini. (La Vzta Interna:ponale, febbraio t900). ♦ Keir ·Hardie: ll partito del lavot·o, le sue finali ta, la sua: politica. - li Partito Indipendente del lavoro ha pro?re_dito spend~ndo meno di sterline 500,000. Ha ricevuto i ~oti_ d1 la YOraton tanto conservatori quanto liberali. Per esso e. divenuta .una necessità la fondazione di un giornale quotidiano propno. Sono stati presi gli accordi per mandare una deputazione del lavoro nelle Colonie , per conferirvi coi locali Partiti del lavoro_ e seguire un' azione comune , in guisa da stringere i legami tra la madre patria e le Colonie. La quistione del libero scambio o del protezionismo deve es~ere to~ta dalle mani ~egli attuali partiti politici e presa dai lavoratori per. esse:·e ns?luta a vantaggio comune di quelli della Metropoli e d1 quelli delle colonie. ! Pa1_-titidel lavoro del mondo .sono favorevoli alla pace e ali arbitrato come mez~o per risolvere le controversie internazionali. . R~~presentando la democrazia il Partito del lavoro deve agire m gu~sa che gradat;1mente venga eliminata l'influenza politica e sociale del principio ereditario e rinforzato il potere del popolo. [n quanto alla legislazione sociale esso deve domandare di accorciare la giornata di lavoro nelle miniere e in tutte le industrie pericolose ad otto ore. Si deve insistere sull~ pensioni per la vecchiaia. P?chi tra coloro che hanno il confortable o sono ben situati possono comprendere il terrore di coloro che vedono avvicinare la vecchiaia, e che non avendo alcuna riserva non vedono altra prospettiva che quella della workhouse. La mia esperienza mi lw insegnato che accanto a quella dei diso~cu pati la quistionc più importante: è qUéllla dei vecchi poveri. Dopo ciò si deve chiedere un ementarnento energico del Factory act c possibilmente il miJ1i11wm ciel salario. (NatioJ1al Re1,iew. febbraio). ♦ Mr .. Magee: Il pericolo tedesco. - L' An1erica dd ~ord ha nella Germania un pericoloso concorrente; e il pe ncol0 della Germania sorge dalla sua istruzione ed educazione. Il progresso meraviglioso della Germania è dovuto principarmente alla lenta educazione che rimonta a molti anni addietro. Negli affari prima si svilupparono quelli commerciali e poscia quelli industriali. La produzione di articoli nuovi deriva sempre più dalla conoscenza e d"all' uso delle macchine · c in ' questo la Germania è fortissima. Le ricerche scientifiche hanno la loro (mportanza finanzia - · ria. Le centoquarantatre compagnie per le industrie: chimiche della Germania, con un capitale di 33 milioni di sterline det- · tero un diviJendo nell'anno scorso del 9,37 °loL' educazione professionale, dal punto di vista commerciale è più che mai essenziale. L' America de\·e più che l' {nohilterra e la Germania badarvi perchè essa ha da fare coli: popolazioni immigrate ignoranti e coi negri. [ metodi delle Università tedesche sono tanto eccellenti che ' molti industriali della Germania senza pratica · nelle scuole tecniche speciali vanno nelle industrie direttamente dalle Università. Vi sono 16 università tecniche nell'Impero con 17000 studenti ed esse sono di grande aiuto alle industrie. Parecchie città hanno stabilito delle scuole professionali medie e dovun· que fioriscono numerosi istituti privati. Gran parte del successo della Germania è dovuta alla diligenza nello studio dei rudimenti ed alla grande disciplina nelle scuole. In fatto la Germania conta di più sulla forza della macchina e l'America sull'iniziativa individuale. Come si possa imitare la Germania e come si possa introdurre in America una maggiore precisione è quistione assai delicata. (Engineering Maga:pne). Oott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore-responsabile Napoli - R. Tip. Pansini, Chiostro S. Lorenzo.
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