RIVI.STA POPOLARE 91 glorioso che sta in testa del giornale, e in cui le perfide insinuazioni sono frammischiate alle calunnie ». I cattolici francesi non si resero mai un conto esatto <lei sentimenti della democrazia e dei veri repubblicani e . scherzarono col fuoco convinti di poterlo fare sempre impunemente. Nel 1882 sotto il Ministero Ferry la Francia aveva dato un avvenimento alla Cbiesa. Se l'avesse ascoltato forse le cose s~1rebbero andate diversamente. Invece i clericali credettero che tutti si riducesse ;td un in utile accesso momentaneo di collera e le Conaregazioni cacciate dalla porta rientrarono da tutte le finestre: esse pullularono, comprarono dei campi, delle case, crearono degli opifici; usarono delle illimitata libertà di muoversi, presero attitudine di vincitori e posero della civetteria nello sfidare la pubblica opinione. I Padri Agostiniani dell'Assunzione o assunzionisti furono i più arditi in questa via. La stanchezza manifesta e l'indiflerenza colle quali la Francia verso il 1890 accoglieva le formule stereotipate del1' anticlericalismo volg:ue illusero. Essi credettero che fosse venuta l' ora e che tutto sarebbe loro permesso e possibile. Trattarono la Francia da paese conquistato; credettero che la Francia laica era vinta e aveva paura di loro. Essi organizzarono una stampa fanatica e intollerante; le Croci (giornali) pullularono dapertutto; le Croci assunsero nomi e forme diverse - Croce della domenica, Croce illustrata, Croce del rnarinaio , Croce del fanciullo ec. , organizzarono conferenze, asili, scuole; pubblicarono almanacchi e libri di propaganda di ogni specie. L' associazione cattolicapopolare di Piou , l' Univers , altri giornali aiutarono le Croci; trentacinque vescovi felicitarono Veuillot per l' opera che intitolò la bandiera del sacro cuore; a Nancy furono fondate delle milizie del sacro cuore e cosi in altri luoghi; al Sacro cuore fu consacrato solennemente il com une <li Auriac ; in molte località del mezzogiorno si organizzò una nuova inquisizione che faceva temere il ritorno del Terrore bianco; furono sfruttate le ciurmerie ignominiose di Diana Vaugban e di Leo Taxi!; fo predicata la crociata in nome del sacro cuore dal padre Coube a Lourdes e dal domenicano Didon ... E poi sopraggiunse l' affaire Dreyfus ! Di fronte a tutto questo si può dire che la democrazia è stata tardiva a muoversi. Ma c'è stato questo di buono nel ritardo : che nel paese sorse spontanea la reazionç contro le congregazioni e contro la Chiesa Cattolica in guisa che il Parlamento votando la separazione non ha fatto in realtà che constatare una situazione di fatto e cercare un modus vivendi, che gli corrisponda. Donde la calma e la serenita del grande dibattito (1). 'fra i sacerdoti ce ne furono di quelli che han no visto i pericoli, oltre il Loisy; ma sono rimasti inascoltati. ( 1) Il Sabatier che in alcun punti abbiamo feùelmente tra- · <lotto e in altri riassunto le sue affermazioni corrobora quasi sempre colla testimonianza di cattolici eminenti e di sacerdoti. Se ne rimette spesso ai libri dell'Abate Nandet: Po11rquoi !es Cat/wliques ont perdu la bataille (1904) , dell'abate Dabry: Les Catlloliques republicains ( 1905); del Barone de MandatGrancey: Le e/erge frmzcais et le co11cordal ( 1905); di Lcon Chainc: Les catlioliques Jrançais e! le11s dijficul!es acluelles ( 190-J.); <li T. Fallot: Le livre de l' aclio11 bo1111e ( 1905). Con ragione perciò nel programma di una rivista cattolica settimanale che si è fondata testè a Lione. il 'Domani, si dice: « La Francia cntolica muore: Essa soccombe non per gli attacchi dei suoi nemici, ma per le deformazioni e pèr gli errori propri. La Francia cattolica diviene sempre meno cristiana. La sua forma religiosa resta ; ma il suo contenuto spirituale e morale se ne v;i ». L'abate Laberthon· nière ha dato un programma rassomigliante a quello del Domani agli Annali di filosofia cristiana. Molti preti sottoscriverebbero quei programmi : ma la paura dei vescovi li trattiene. Di fronte a queste constatazioni quale valore possono avere le accuse del Sommo Pontefice? Per renderle appena appena creJibili egli avrebbe dovuto distrurre i fatti e condannare al silenzio tutti i preti francesi, che li hanno esposti e commentati tirandone le co:1seguenze logiche. Le ha tratte il Sabatier che avendo analiizato il processo politico e psicologico che <la un trentennio si è svolto in Francia ha giustamente osservato: « Vedere nella separazione della Chiesa e dello Stato, tale quale oggi ci si presenta , una misura politica provocata, sarebbe un errore completo ... Se vi sono degli uomini politici che si vantano <li averla creata, si è in diritto di dir loro che essi commettono un errore di fatto ... Essi sono vittime di una illusione analoga a quella dei loro avversari che vanno gridando che essa e stata decretata da tre o quattro frammassoni ispirati da Satana». « In realtà la parola stessa separazione è impropria del tutto per designare questa crisi : la rottura con Roma, la denuncia del concordato, la soppressione del bilancio dei culti non sono che le conseguenze lontane e il simbolo esteriore di condizioni profonde preesistenti. La Francia si trova io uno dei momenti principali della sua evoluzione intellettuale, morale, religiosa ; non sarebbe più in suo p·otere di arrestarla come non è in potere degli individui di sfuggire alla crisi della pubert:L « In Francia non ci sono due p:trtiti accamp:tti in faccia l'uno dell' altro, ma due concezioni antitetiche della vita. Una lotta si profonda non era stata ancora vista in alcun paese. I filosofi direbbero forse che i sistemi dell'immanenza e delLt trascendenza sono alle prese ; uno spettatore anche distratto , direbbe che da un lato v' è una civiltà che sta per nascere, e dall'altro una civiltà che sta per monre ». cc L' antitesi deriva specialmente dal fatto che i clericali fran(esi hanno la tendenza d'inspirarsi nella loro condotta politica dai collsigli dell'autorità ecclesiastica. Ciò ha due gravi risultati: l. 0 li isola dal resto della nazione; 2.0 li abitua alla sottomissione e li rende disadatti a comprendere negli altri un'attitudine differente. L'imperioso bisogno (he ha il repubblicano della sua autonomia civica non è per il clericale cagione di sbalordimento e di se.in-. dalo; è una impossibilità! Neoli Stati Uniti lo Stato riconosce tutte le Chiese e si ~eputa loro debitore. In Francia il caso è diverso; il paese ha proclamato la rottura colle Chiese. La soppressiolle del bilancio dei culti non e che un episodio, un dettaglio. Nou è una questione di quattrini che si agita. In realtà è l':tddio ad un p:issato; è una rivoluzione relioiosa che si prepar,t ». Paolo S:tb:ttier, com~ Monsignor Bcmomelli, è ot-
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