Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 3 - 15 febbraio 1906

76 RIVISTA POPOLARE possibile se vi fossero punti di contatto tra le forze del passato e qudle dell'avvenire, perchè allora si stabilirebbe una catena senza interruzione tra lo Stato attuale e quello voluto dal po?olo, · lungo la quale gli avversari si avvicinerebbero g!'adatamente. Questo è impossibile: perchè la lotta tra una utopia sociale e una terribile.: realtà teocratica esclude qualsiasi transizione. li popolo russo (quello dei campi e delle offici.1e) prescinde daile necessità storiche: sente la resistenza, e, semplicista com'è, si volge a distruggere. Questo carattere anarchico delta Russia rivoluzionaria determinerà appunto il cammino degli eventi; e questi saranno necessariamente più lenti e più selvaggi che in ogni altra rivoluzione del passato. Le Jor:r.econtro-rivolurionarie. - Lo czarismo non dispone attualmente di alcuna di quelle basi morali che rendono accetta r autorità alle folle. È chiaro che i membri della dinastia, i cortigiani e la burocrazia agi~cono ardentemente contro la rivoluzione: ma è necessario vedere se in tale azione ' ' queste forze 1.'.0ntro-rivoluzionarie possono contare su I' appo!?gio d'una parte del popolo, come alcuni vorrebbero far credere. Effettivamente i mezzi tecnici che la Corte rossiede sono l'esercito, la polizia, il danaro e l'analfabetìsmo: se essa non potrà più contare sovra uno di questi elementi la rivoluzione do\Tà trionfare. È interessante quindi delucidare l'attività delle bande rivoluzionarie. La legione nera. - È formata e assoldata dalla polizia che la raccoglie da due elementi popolari distinti: persone che in qualche modo iipendono dalla polizia (cocchieìi, affittacamere, tenitori di asili notturni, ecc.) le quali alla loro volta ingaggiano mediante favori o minacce una gran,. parte della loro clientela. La paura della polizia, la speranza di razzie fruttuose e di orgie alcooliche gratuite fanno di questa gente uno strumento docile dei contro-rivoluzioriari. L'altra categoria, più numerosa, è più difficile a condurre: è composta in massima parte da una plebe abbrutita che non si guadagna che con vigorosa propaganda e distribuzione di danaro. Il loro salario quot:diano è di 50 kopeki (l. 1.30) e non è possibile fare alcun conto esatto delle somme dedicate al mantenimento di questi eserciti del delitto officiale. Queste bande condotte _da poliziotti travestiti sono protette dalla polizia e dall'esercito che impediscono alla popolazione di andare al soccorso dei quartieri messi a saccheggio. I fatti di Odessa sono le più eloquenti manifestazioni d'attività di questa << legione nera ii. Lo sforro demagogico. --Le sole grandi manifestazioni con· trorivoluzionarie prodottesi fin oggi non sono che l'opera del gruppo reazionario della corte, compiuta per impressionare lo tsa-r, per decimare i gruppi rivoluzionari organizzati, per sollevare infine l'immensa folla dei contadini che i granduchi e i cortigiani credo:10 sempre superstiziosamente attaccati alla teocrazia. A quali risultati mena quest'azione controrivoluzionaria 't Nè i liberaii, nè i rivoluzionarii propriamente detti son decimati dai conflitti sanguinosi ; e nessuna repressione bruta~e potrà vincere oramai quella massa compatta di lottatori che cl: giorno in giorno s'accresce. Gli errori commessi nel nome della monarchia son un vero appello all' anarchia , una vera autorizzazione alla violenza di cui gli uomini d'azione dei gruppi rivoluzionari profitteranno per l'assalto al trono: E ne abbiamo la prova nell' organizzazione sempre più vasta e sempre più energica della « Difesa nazionale >i contro il Terrore tsarista. Non si tratta di un' opera di partito, di razza, di religione, di settarismo politico o altro; ma del sollevamento spontaneo di tutta la gente onesta contro i pretoriani e la plebaglia f1a i quali lo tsar può ancora industiarsi a regnare; ed ora l' esasperazione che le « Legioni nere>> han fatto nascere dape tutto non è solta11to legittima ma sarà anche utile. E insomma I' au - tocrazia non trova più nel popolo delle forze contro-rivoluzionarie sufficienti a basarvi la lotta suprema ; sicchè il cammino della rivoluzione dipende esclusivamente dal!' attitudine dell' esercito e della polizia, dalla situazione finanziaria e dall' c.:splosione delle forze contadinesche. L'esercito e la rivolu 1ione. - Lo spirito militare si riduce in Russia allo spirito di polizia : l' eserl.'.ito non è stato mai altro che un istrumento del regime burocratico. li soldato è una bestia da soma; e l' eJucazione dell' utlìciale può riassu- -mersi nella soppressione metodica dell' iniziati va e dell' indipen - <lenza morale. [n patria il soldato non ha avuto mai altro officio se non quello del poliziotto, onde l' oJio della folla contro di lui e il suo furore contro di essa. Oggi egli s'a che è incapace di vi11cere il nemico e il suo vero còmpito è ridotto a quello di massacrare i propri compatriotti, Alla fine della guerra di Manciuria lo stato mentale dell' esercito era dato dalla scontentezza generale in tutta la gerarchia, da un furore sordo diffuso dovunque. Questo furore _cheoggi si volge ancora spesso contro la folla non potrebbe volgersi domani contro il regime teocratico? Cer,o v'è una trasformazione in tutto lo spirito dell'esercito; e non è difficile constatare come (!Uasi tutti gli ufficiali non intierameate disindividualizzati Ja un lungo servizio sieno esasperati contr, > un regime che non altro sa organizzare-se non guerre civili. I soldati non obbediscono che contro v.oglia e sotto minaccia di punizione : le diserzioni sono frequentissime no11 ostante i peric,,li gravi cui s'espongono quelli. che hanno il sangue freddo Ji affrontarli. E in questi fatti e in molti altri simili si scoq;or,o sintomi che se non por-· tano a conclusioni certe mostrano la possibilità del distacco del1' esercito dal governo. I Cosacchi. - Il pegg:o è che, a disfavorc dell'oligarchia militare , gli stessi pretoriani , i Cosacchi , cominciano a mostrare alcune velleità singolari. Essi formano un popolo a parte, con un particolare regime sociale. La loro 0rganizzazione aristocratica e militare fa d'essi un popol-> essenzialmente guerriero. Molte ragioni naturali fan sì eh' essi considerino i Russi come stranieri; e una volta installati a Mos~·a o a Pietroburgo, essi si sentono volentieri in paese conquistato. Questi non muteranno' certo nelle loro abitudini e continueranno tutta via a marciare contro la folla inerme . .Ma tutti gli altri mostrano disdegno per l' attività poliziesca 1.'.0ntro i compagni : essi si son ricordati che il loro statuto politico non li obbliga all' officio di pretoriani ma a difendere lo stato contro i nemici este - riori, e su tale punto hanno preso una risoluzione e l' hanno comunicato allo tsar affermando che « la nobiltà cosa..:ca non si rifiuterà mai di combattere per l'impero» ma che « l'azione poliziesca che ad essi s' impone li .ferisce nella loro dignità e desiderano quindi di non esser più chiam:1ti in avvenire a prestar servizio nèlle città russe ». Ed ecco una prima minac - eia di sciopero che il governo non potrebbe in alcun modo combattere. I contadini. - Ma quale che possa essere l' attitudine politica dell' esercito, essa non potrà mai a, ere un influsso decisivo sulJ' organizzazione d' una nuova Russia , se non agisca nello stesso senso dei capi intellettuali dei contadini. La caduta del regime autocratko o pseudo-autocratico, come la forma di un regime futuro, son cose che dipendono dal contadino. La dinastia potrebbe schiacciare i borghesi liberali e il proletariat11 industriale socialista; ma nulla avrebbe a guadagnare se nello stesso tempo non potesse ricondurre il contadino ad una sommissione passiva. - Frattanto gli uomini della terra sono profondamente scontenti del loro odioso ed inumano stato attuale; e il passo è assai breve da questo senso di scontentezza ad una formulazione di rivendicamenti. Essi vogliono maggione estensione di terra, l' abolizione del regime di casta , lo sgravio delle imposte e l'istruzione. Queste rivendicazioni son co - muni a tutti i ..:ontadini : tutti sanno che è necessario realizzarle immediatamente , ma nessuno sa come. Bisogna intanto distinguei e due specie di movimenti agrarii. Alcuni, e sono la

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