58 RIVISTA POPOLARE biamo riportare alle elezioni del 1900. Allora i conservatori occupavano 402 seggi, i liberali 185, i nazionalisti irlandesi 82. Lo Speaker, non è compreso nè tra gli uni, nè tra gli altri. Colle elezioni del h-06 i liberali hanno ottenuto 429 rappresentanti, i conservatori 157, i n<>zionalisti irlandesi 83 e gli operai 54. Lo Speaker rimane sempre fuori del computo. Allora i conservatori contro tutti gli altri partiti riuniti avevano una mag• gioranza di 165 voti ; oggi i liberali l' ha.nno di 189. Hanno una certa importanza gli spost ..aenti avve nuti secondo la loro topografia. Si potranno avvertire da questo specchietto : 1900 1906 Conservatori Liberali Conservatori Liberali Londra 53 8 20 41 Galles 4 20 30 Scozia 36 34 13 57 Inghilterra: Borghi : >4 41 42 123 " Contee ltj,. 78 55 179 Irlanda 19 82 18 83 Università 9 9 Come si vede soltanto le Unh ·sità restarono completamente fedeli ai Conservatori; il Galles passò tutto ai liberali. La riunione del Parlamento, le prime discussioni e le prime votazioni potranno rettificare queste previsioni ; ma si tratterà sempre di rettifica di poca importanza. Bisogna intendersi però sulla deputazione operaia ; la quale era di 8 nel 1900 ed è di 54 nel 1906 ed è stata tutta compresa tra i liberali. Ma- politica.mente essa non è del tutto omogenea e tenendo conto della or= gine degli eletti essa si divide in tre gruppi. Il primo è quello dei Labour-liberals, che conta 14 eletti. La maggior parte di essi app8,rteng( '10 alla Camera precedente ; il più noto è J on.l Burns , l' eletto di Battersea, che oggi è entrato nel ministero; votano quasi sempre coi liberali. Il secondo gr )po è costituito dalla r" ppresentanza dei mi Jori ; non è nuovo nemmeno esso. I deputati minatori Mno alla Camera dei Comuni da circa 20 anni. Burt, unt li essi, fu sottosegretario di Stato del Commercio nell'ultimo ministero di Gladstone. La maggior parte di questi deputati minatori appartengono, come i primi, al partito liberale. Al Labowr party appartengono circa ~8 eletti e formano il terzo gruppo, che av·eva prima Keir Hardie alla Camera come rappresentante clell' Independent Labour pa'rty e che nelle ultime elezioni ha avuto i maggiori successi, sebbene inferiori a quelli che sperava. L' Independent Labour pm·ty si formò nel 1893 in seno delle T1·ades Unions ed aveva tra i suoi uomini principali Keir Hardie e Tom Mann. E' di socialisti moderati, riformisti. Numericamente non è forte ; conta appé 6,000 membri, che pagano regolarmente i loro cont:.. ·. Gli errori dei conservatori e il tentativo di ab .;ere il Trades-Unionismo gli hanno dato una grand forza e l'hanno fatto entrare in iscena nella Camera dei Comuni, dove la loro azione e il loro nu-- mero è assai probabile che crescerà nell' avvenire. Per intendere come sia venuto su il Partito indipendente del lavoro bisogna ricordare che il T1·ades unionismo per molto tempo non volle saperne di lotte politiche; ma nel 1900 sopraggiunse l'affare famoso del Taff Vale, seguito da altri analoghi, che produsse un profondo n utamento. L'affare det l'aff Vale, cui spesso si accenna nei nostri giornali fu il seguente. Il personale del1e ferrovie delle 1 aff Vale nel 1900 si pose in isciopero e la Compagnia chiamò in giudizio per danni e interessi la T'rade Union che provocò e sostenne lo sciopero. Doryo varie vicende giudiziarie in ultimo la Camera de1 Lords colla sua funzione di Corte Suprema con• dannò definitivamente la Trade Union a pagare alla Compagnia ferroviaria L. 575,000 di danni. Successivamente la Federazione dei minatori del Paese di Galles fu condannata a pagare per lo stesso motivo dei danni arrecati dagli scioperi L. 1,425,000; fu più duramente colpita la Federazione dei minatori del Yorkshire e cosi altre. L' allarme nel T1·ades unionismo fu grandissimo e nei Congressi del 1903, 1904 e 1905 si discusse lungamente sulla necessità di opporsi· a questo tentativo del capitalismo e dei conservatori di ridurre le Unioni all'impotenza. Fu riconosciuta la necessità della lotta politica ; e certamente nella sconfitta. dei conservatori è entrato per molto il movimento del Trades unionismo, che vuole neutralizzare con delle leggi le conseguenze della giurisprudenza stabilita dalla Camera dei Lords nel caso dello sciopero delle Taff Vale. Cosi nacque il Labou1· party, che intende fare una politica di classe indipendente dai liberali e dai conservatori. Esso è distinto dal partito socialista propriamente detto, la Social Democratic Fede1·ation , il cui capo è Hyndman, benchè abbiano molti punti in comune ed alcuni membri affiliati ai due partiti; i due partiti ebbero anche uu candidato comune, Will Thorne, che fu eletto a. South West Ham. Il Labou1· ;."'m·ty venne costituito definitivamente il 16 febbraio H 05 per un accordo tra il Comitato parlamentare dellt, Trades Unions, la Federazione generale delle Trades Unions e il Comitato per la rappresentanza degli operai in Parlamento. Dopo si unì ad esso l' lndependent Labour Party di Keir Hardie. Oggi vi hanno aderito quasi tutte le T·rades Unions e non sono rimaste fuori che le Unioni dei minatori. Una forza che conta circa due milioni di membri è entrata in iscena e tra non guari capi:alisti e conservatori si pentiranno forse di averla provocata coll' affare di Taff Vale. Il gruppo parlamentare del pm·tito del lavo1·0 si è riunito ed ua letto come suo capo , leade1·ship , Keir Hardie ; ha deciso di mettersi all'opposizione. L'avvento degli operai con fisonomia propria nel Parlamento costituisce secondo il Mc. Karthy , il grande storico irlandese, l'avvenimento più importante del principio del secolo. Quali siano i propositi di questo ;"'l'Uppodel lavoro i nostri lettori lo apprenderanno dagli articoli che andremo riassumendo nella Rivista delle riviste. ♦ L'Austria contro Trieste. - Il governo austriaco non contento di negare a Trieste italiana e centro morale e intellettuale dei 700 mila Italiani , che vivono agglomerati ai confini del nostro regno sotto gli Absbnrgo, non contenta di negarle, ripetiamo, la soddisfazione del suo legittimo desiderio di avere una Università, come l'hanno le altre nazionalità dell' Impero, le ha arrecato da recente una offesa grave: le ha tolto tntti i poteri delegati dal governo centrale, che si riferivano a varie funzioni d'indole amministrativa; e cioè: politiche di prima. istanza, industriali e scolastiche. Con ciò non è stata realmente offesa l'autonomia della . città nobilissima ; poichè lo Stato può a suo libito delegare o non certe sfere di attività, che sono di sua competenza. Ma quelle facoltà Trieste le aveva avute delegate esplicitamente collo Statuto civico del 1850 e di fatto le esercite.va da secoli: sin dai tempi della dedizione all'Austria. L'atto menoma. sempre l'importanza della città e ne offende la dignità, perché esso è compiuto in odio alla sua italianità e come una eccezione veramente odiosa. Nella forma in cai venne compiuto, poi, ci si è voluto mettere dal Luogotenente Principe Hohenlohe tutta la villania possibile affinch è esso riuscisse più sgradito e più offensivo pel Podestà di Trieste. I giornali ufficiosi austriaci cercarono subito giustifi-
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