54 RIVISTA è questa : col primo tutto si riferisce alla gloria dello Czar e col secondo tutto va a maggior gloria del proletariato. Nulla è cambiato oltre il nome. 11 nuovo governo rivoluzionario è socialista nelle sue vedute, è autocratico nei suoi me• todi. Abolisce la pena di mortt: ·pei poveri partigiani, non per gli altri. Si prodama ch'esiste la libertà di dire e di scrivere ... tutto. ciò che non è disapprovato dal censore del partito, ma che nulla si può dire in favore della reazione. Il piano di campagna rivoluziouario è genialmente semplice. Gli operai devono essere eccitati contro gl' intraprenJitori , il lavcro contro il capitale; il contadino contro il proprietario o la nobiltà ; le truppe sono sciolte dal dovere dell' ubbidienza agli uffidali e della lealtà verso lo Czar; la proprietà dev' essere abolita; il diritto del lavoro dev· essere circoscritto e, se necessario , sospeso. Gli amministratori possono essere escassinati, le macchint: e i lavori possono essere distrutti, !e ferrovie danneggiate, 1' invio di ct:reali nelle regioni affamate impedito, il paese saccheggiato , le case e le fattorie incendiate, milioni di persone ridotte alla miseria 1 la nazione rovinata. La fenice che deve risorgere da tali ceneri è il proletariato. Il contadino vuole lo Czar. ( contadini proclamerebbero la repubblica , a condizione che lo Czar vi rimanesse come imperatore. Lo Czar , specialmente ne1la sua forma leggendaria, è l'amico dei contadini. Egli vuole loro dare la terra, ma i signori glielo impediscono. fn alcune parti della Russia dove il Manifesto del 30 ottobre non è stato ancora letto, i rivoluzionari dicono che c'è l' autorize:azione imperiale per prendere la terra. Essi dicono cht: lo Czar è stato imprigionato dai nobili; vogliono liberarlo e punire i catturatori. C'è una Vandea russa, caratterizzata dagli orrori senza nome di Tomsk. ( Contemporary review. Gennaio). ♦ Mauri:rio Jfaeterlinlc: Moralità senza rei i~,;-lohe ( r ).- L'umanità va gradatamente abbandonando la religione nella quale è vissuta per venti secqli senza che ess·a si dia una nuova fede. Molte virtù potranno essere conservate senza religione; ma non la castità. Molte assurdità nocive sono state abbandonate:. Noi non siamo più casti , pt:rchè abbiamo riconosciuto , dopo venti secoli che i diritti della carne sono naturali e legittimi. Coloro i guaii assicurano che il vecchio ideale morale scom parirà colla religione sono in errore. Non è stata la rdigione a creare questo ideale, ma è stato l'ideale che ha oenerato ::, la religione. Scomparendo quest'ultima, sopravvive la sua sorgente. Affermiamo con ciò che, ad eccezione di. alcune artitìciose e parassitiche virtù che scompariranno :rnturalmente colle religioni, nulla scomparirà del nostro vecchio ideale ariano di giustizia , di scrupolosità , di coraggio , di amore e di onore. Noi vi ci avvicineremo più di adesso , noi lo stringeremo più strettamente, noi lo realizzeremo più efficacemente. Se la presente religione ci provasse scientificamente e con assoluta certezza che ogni atto di bontà, cli ab11ega1.ionc, di eroismo, di nobiltà intima ci procurerebbe immediatamente dopo la morte un premio indubitabi_le , ci sarebbe da dubitare seriamente se la proporzione del bene e del male: , della virtù e dei vizi in mezzo ai quali subirebbe un sensibile cambiamento. Se ne vuole un esempio convincente? Nel Medio Evo ci fu un momento in cui la fede fu assolL~ta e si credeva cor< certezza infallibile nc:i premi alla virtù e nelle punizioni dt:i vizi nell'altra vita. Ciononostante il mondo non era migliore. Pochi santi sacrificaronsi pei loro fratelli , praticarono certe virtù , e tra quelle più contestabili li sospinsero all' eroismo; ( 1) 11 titolo originale è: O/ our anxions moralitx. Ciò è sembrato più adatta 4uello da noi preferito. N. d. R. POPOLARE ma la massa degli uomini continuarono ad ingannarsi gli uni cogli altri, a mentire, a fornicare, a rubare, ad invidiare, ad uccidere. La media dei vizi non era inferiorL: a quella di oggi al contrario la vita era più aspra , più crudele, più ingiusta, perchè il livello intellettuale era più basso. Ciò che costituisce l'essenza della m::,ralità è il forte e sin· cero desid~>rio di formarci da noi stessi una potente idea di giustizia e di amore, che vien fuori sempre dalla partè più generosa, della nostra intelligenza. C'è in noi, al di sopra della parte logica della nostra ragione , un' intera ragione che risponde a qualche cosa di di verso, che ci prepara delle sorprese nel futuro, che aspetta gli eventi clall' ignoto. Questa parte della' nostra intelligenza, cht: io chiamerò immaginazione o ragione mistica, in tempi ne.i quali nulla conoscevamo delle lt!ggi della natura, agiva inconsciamente e ci. faceva vivere moralmente, socialmente e sentimentalmente, ad un livello molto superiore a quello che le sue conquiste potevano fare sperare. (Fortnightly Review. Gennaio). ♦ Un anglo-americano: La moralità amerlcan<;\, alla prova. - Gli scandali nelle assicw·arioni sulla vita, daranno molte difficoltà a coloro che scriveranno la storia delle Amministrazioni di Mackinley e di Roosevelt. Senza negare o !-CUsare il graft o il booding (,) si deve, però, stabilire che coloro che gettano un' ombra sinistra sulla vita americana sono una infima minoranza. La massa del popolo americano è tanto onesta quanto quella di ogni altro paese. La donna in America ~ una grande forza morale e sino a tanto che essa conserveri1 la sua attuale posizione nella casa e nella società la moralità sarà salva. Di fronte ai suoi 83 milioni di abitanti, gli scandali odierni non rappresentano che una piccola anomalia. Solo tra i lJritairnici si possono incontrart! le audacie dei boodlers milionari e l'indignazione popolare che improvvisamente li abbatte. Gli uni e l'altra cosa sono caratteristicamente americana. Di verse brecce sono state aperte nelle cittadelie della corrusione simili alla Tammany Hall e il boodling e il grafting hanno ricevuto gravi colpi. Ma il più grave pericolo pel livello morale degli americani viene sempre dalla influenza Jeprt:ssiva, che esercita l'eccessiva ricchezza. Comunque le elezioni di novembre hanno provato che gli americani vogliono resistere alla tirannia della curruzione e vendicare l' onore della cittadinanza americana (Blachwood's .M. aga:rine. Dicembre 19oj). ♦ Frank Vrooman: I ro1nanzi dello -Z;io Sa1n colla scienza e colla terra. -11 governo degli Stati Uniti da oltre sessantasei anni cominciò ad intervenire negli affari agricoli. Il ministero dell' agricoltura adesso spende oltre 30 milioni di lire all'anno (2). Esso nel 1904 distribuì dodici milioni e mezzo di copie di 972 separate pupblicazioni. I risultati degli esperhnenti sono così distribuiti in ogni parte della zona agricola americana. Queste pubblicazioni dànno i più svaria:i consigli pratici agli agricoltori. [l solo Dott. Wylie, capo del gabinetto chimico, ci assicura che col suo crogiuolo abbia salvato s-:tte milioni di dollari ali' anno allo zio Sam. L' ufficio della industria delle piante spende quasi un milione d1 dollari all'anno nell'opera sperimentale di 500 lavoratori, che crea110 piante nuove, importano le straniere, migliorano le esistenti e ne curano le malattie. Così gli studi di Harold Rowell t: Ri versi<le (California) segnalarono le cause dcli' infradicimento Jelle arance, che cagionavano gravi perdite. ll ministero in- ( 1) Con queste parole si indicano associazioni o metodi di maf,a e di camorra politica, di cui non si ha l'idea in Italia. N. d. R. (2) Si ricordi che negli Stati Uniti oltre le spese dello Stato féderale vi sono quelle più considert:voli dei singoli stati. .V. d. R ..
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