RIVISTA P U P O L .'\ I, E 53 protezione pei fondi delle Tr ..:ides Unions e il diritto di picchettare ( 1) sono quistioni urgenti; e si dovrebbe costringere il governo a riconoscere le Trades Unions dei lavoratori dello Stato. 8° Sono favorevoli alla legislazione che assegni nn minimum di salario nelle industrie più depresse (sweated) ed a ridurre ad otto ore la giornata di lavoro o a 48 ore per settimana il lavoro degli operai ; 9° Ai municipi dovrebbe es - sere concessa la facoltà di acquistare terreni per le abitazioni e di consacrare tutto ciò che si potrebbe guadagnare in diminuzione degli affitti. IOo H partito del lavorù appoggerebbe entusiasticamente Ie proposte per la diminuzione delle spese militari, per la riforma tributaria che ammettesse non solo l'imposta progressiva sul reddito, ma anche sulle sorgenti del reddito. Si dovrebbe appoggiare la riforma sulle bevande alcooliche (temper·ance refonn), che interessa 1 a condizione sociale della nazione , sebbene sia disposto ad accordare ai corpi locali la facoltà o di sopprimere interamente gli spacci di liquori (pub!Jlic houses), o di ridurre le licenze o di municipalizzarli a. seconda della vot,,ntà dei contribaenti ( Nin eteenth Centu1·y, Gennaio). ♦ Pedro Dorado: Deglt Esami. Il cosidetto libero Insegnamento. - Il nostro libero insegnamento o insegnamento non ufficiale, nulla ha di li!Jero o nemmeno d' insegnamento : non è che un semplice meccanisno di esami. Nulla apprendono gli alunni e non hanno che il relativo diploma , che alla spiccia potrebbe essere venduto dalle scuole libere come un qualunque titolo industriale. Il corso degli studenti si rassomiglia ad una corsa di cavalli; la differenza tra l'uno e l'altra e la seguente: i cavalli nella corsa s' impegnano tra loro e nel libero insegnamento la lotta s'impegna tra gli studenti uniti contro lo Stato e il pubblico interesse. La brevità stessa di un corso libero dice che nulla o ben poco si può imparare. Questo insegnamento libero non è che un'orgia pedagogica, e un sistema meccanico di esami o una vendita di patenti di privilegio. Oggi nelle professioni liberali vi sono quelle stesse condizioni di servitù e di regolamentazione che un tempo e' erano nelle pn,fessioni manuali. Quando c' erano le antiche istituzioni nel lavoro manuale esistevano privikgi e titoli, esami, diplomi ed altre restrizioni. Oggi le professioni manuali sono più libere delle professioni liberali. Nel lavoro manuale prende · la competenza e non il monopolio; la libera scelta e non la violenza coercitiva. Il lavoratore che vuole guadagnarsi la v:ta non ha altro rimedio che avvicinare altri u<>mini, imporglisi colle sue attitudini, col suo valore, colla sua idoneità. Perciò non cerca, ad esempio , il diploma di calzolaip o di tessitore, ma impera davvero a tessere eJ a fare scarpe. Nelle professioni liberali si riceve il titolo, ma l'insegnamento è una forza. I calzolai , i sarti , i tessitori , gli artigiani in generale non fanno esami; ma non pei· questo sono meno buoni ; tanto buom , se non migliori di coloro , che a yendo studiato hanno subito gli esami. Quando si tratta di un tirocinio razionale, nel quale gli apprendisti vanno in cerca del]' attitudine reale e non del diploma, eh' è un segno rappresentativo e non la sostanza rappresentata, l'esame di un giorno a data fissa si sostituisce con un esame continuato di tutti i giorni, eh' è inseparabile dallo stesso tirocinio e che forma una sola unità con esso, poichè a misura che il maestro va insegnando al discepolo, si accorge dei progressi che quest'ultimo fa e dello stato in cui si trova. Se un esame del resto fosse necessario questo si potrebbe fare in qualunque ora e in qualunque luogo. Nulla di tutto ciò nelle professioni liberali. Nel loro inse - (1) The right to picket: certamente allude al diritto d' impedire colle buone ('?) i krumiri a prendere il posto dei lavò .. ratori in isciopero. N. d. R. gnamento non persegue il sapere, ma l' apparenza ciel sapere, il sintomo e il segno invece della sostanza; perchè il segno è precisamente quello, che per imposizione legale, ha. valore nel mercato. Un padre o un tutore che non troverebbe parole ba - stevoli di riprovazione per un tale che avesse dato il diploma di calzolaio senza insegnare a fare scarpe al proprio figlio o pupillo; questo stesso padre o tutore beve il vento e mette in ~zione tutti i mezzi immaginabili , quasi sempre illeciti (raccomandazioni, mina_cce, carezze, tratti indecorosi ..... ) perchè il figlio o il pupillo abbia il diploma di medico, di avvocato, d' ingegnere, pur constandogli che esso non lo merita e che non ha acquistato alcuna scienza o alcuna pratica collo studio fatto. Da questa inversione tra professioni manuali e professioni liberali derivano cose stupende, cose gravi e d'innegabile pericolo. Gli studenti in generale tra noi costituiscono una casta privilegiata, che fanno ciò che vogliono e quando lo vogliono, compreso l' abbattimento dei ministri dell' istruzione. che non soddisfano le loro pretese (Jirette tutte e sempre a facilitare la carriera); ma c'è pure una sottocasta privilegiatissima quella degli studenti liberi. li maggior contingente a questi ultimi viene dalle classi ricche o potenti. Un figlio di Alcade (Sindaco), ministro, direttore generai~, senatore, deputato ccc. ra · ramente s'immatricola nell'insegnamento ufficiale. Che l'insegnamento libero serva pei poveri, per gli studwsi, per coloro che hanno bisogno di fare una rapida carriera, è un inganno; la chiamerei una minchionatnra (jilfa). No; esso serve pei più inutili signorotti della borghesia dominante. Se così non fosse non avrebbe potuto impiantarsi (la introJusse D. _Alessandro Pidal nel 1884) nè potrebbe sostenersi. L'insegnamento libero nulla insegna; e gli studenti non vi cercano che buoni esaminatori , cioè esaminatori indulgenti e benigni che loro dànno il desid~rat_o passaporto. Gli studenti non cercano i migliori insegnanti, ma i più arrendevoli; non si esaminano su tutta la materia, ma sulle lezioni date dal maestro; possono fare gli esami del corso intero tutti in una volta. Ultimamente si tentò di porre un limite alle peregrinazioni di studenti liberi in cerca di tribunali Ji esami meno severi; ma non si riesce pere hè con decreto reale si dà di frego alle re· gole generali ; e i decreti regali si otti::.ngono facilmente dalle famiglie potenti. Nulla si può opporre agli studenti liberi e ai loro protettori; e guai a coloro che si o'f)pongono. Ciò che avvenne in settebre 1903 in Valladolid n'è prova. I,,i gli esaminandi liberi accorrevano da vari anni in grande quantità alle facoltà di Di·. ritto. Ma quando g\' insegnanti credettero necessario adottare ciò che si chiama un salutare rigore negli esami gli studenti tumultuarono, disturbarono la µopolazione, aggreJirono alcuni professori'tra i più rigorosi, e fecero chiudae l' Univèrsità. Quale la punizione dei disturbatori? Nessuna. Ben altra sa· rebbe stata la loro sorte se rossero state po>1era genti!! Il caso fu tanto scandaloso che il go>1erno biasimò il governatore di Valladolid che non aveva saputo contenersi verso di essi perchè, come scrisse la Correspondecia de Espa na del 2 ottobre, ap - partenevano a famiglie aristocratiche e conosciute nella società maJrilcna. (La lectura, Dicembre 1905). ♦ Dott. Dillon: l rlvolnzionart russi (r). - l socialisti araldi del millennio politico, 1~entre condannano il vecchio re- $ime, ne adottano i metodi. Essi predicano contro la censura e l' adottano; condannano il capitale e se l'appropriano; vo · gliono libera I' opinione e sono i più intolleranti. In una parola la grande difforenza tra I' ancien régime e il loro sistema ( r) Il Dott. Dillon è uno dei più celebri corrispondenti inglesi. Questo artic0lo , naturalmente è anteriore alle lotte di Mosca Lo riduciamo , perchè anche colla sua esagerata tendenza reazionana serve a dare un'idea delle condizioni della Russia. N. d. R.
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