l{ l V I S ·1· A POPOLA R E 51 della industria e del commercio cercante nuovi sbocchi per le loro merci. Le colonie. Il dominio coloniale della Germania è il prodotto della vanità. La sua estensione è notevole: 2.656.878 chilometri quadrati ; ma il valore è sc:irsissimo. Sinora ci ha procurato guerre , perdite di uomini e di milioni. Le colonie tedesche non possono accogliere popolazioni europee : vi è un Tedesco ogni 560 chi I. quadrati ! La colonia più ricca di Tedeschi è il SuJ-West-Africa che ne ha 2595; ma in prevalenza sono impiegati i militari; i coloni produttivi sono in tuto 302 (85 agricoltori, r 28 negozianti e 88 operai). Nel Kamerun ci sono 454 Tedeschi e 149 - sempre compresi bambini e donne: ogni Tedesco delle colonie costa all' impero più di L. 3750 all' anno! La Germania ufficiale e la pace. Guglielmo ll che coi suoi giri e rigiri perpetui da priQcipio dava· ai nervi a tutti ; ora si è riconciliato colla borghesia e colla nobiltà , che tutto gli perdonano perchè vedono in lui lo schiacciatore, almeno a pa rola, della rivoluzione sociale. L'autorità dell'Imperatore secondata dalla mentalità servile delle masse germaniche, da immense prerogat·ve costituzionali e da cento diritti consuetudinari, non cor~trobilanciata dal par· lamento - istituzione fiacca e sprovvista di poteri -- è incontestabile e incontestata. Militare anzi tutto, Guglielmo Il pare poco favorevole alla pace ; ma non è incondizionatamente favorevole alla guerra. Ciò eh' egli desidera con tutti i suoi nervi è d' immischiarsi ovunque : la Germania deve da per tutto dire la sua parola; e la pace o la guerra --dipendono dal conseguimento di tale intento. La Corte di Berlino odia l' arbitrato ed ostacolò la riunione della conferenza dell' Aja. li Pacifismo in Germania. Non ha avuto fortuna; nemmeno come Istituzione interparlamentare per la pace a SaintLouis ( 1904) e' erano 226 deputati di Europa e di America ; solo 4 erano i Tedeschi mentre e' erano 21 italiani, e 36 Inglesi e Francesi. Erano pochi e di qualità scadente. 11 militarismo come istitu 1ione. Tutta la politica dell'Impero è imbevuta di militarismÒ. il bilancio dell'impero per l'anno 1905 conta circa 2200 milioni di marchi. Di questi: 866 sono destinati pei servizi pubblici (post~, telegrafi, ferrovie); sugli altri 1400 milioni 1 2 50 sono destinat; alle spese militari; solo l '8 010 rimane destinato alle spese civili ( 1). L'atteggiamento dei partiti parlamentari. L'opinione pubblico si può dire che in Germania non e 'è. Almeno nella politka estera dai più aristocratici forcaiuoli sino ai più grandi giornali radicali non hanno e non pretendono avere opinione propria e tutti ricevono l' ispirazione dal governo. La mancanza di coraggio e di onestà politica si nasconde die~ro un largo manto di sedicente patriottismo. li popolo germanico gode di una assai scarsa coltura politica. Quel poco che c'è di opinione pubblica si concentra nel Reic/zstag. Ora se prendiamo in eseme i discorsi dei leaders dei partiti rappresentati nel Parlamento nelle questioni importanti, come quella della Marina discussa in Dicembre 1905 si trova che tutti, meno quello di Bebel sono improntati all'Imperialismo, allo sciovinismo, alla fiducia Buio\\'. La socia! demoaa,ria ed il pericolo di guerra. La stampa socialista è rimasta scossa da quella discussione; essa sola si è ribellata all'idea della guerra. Notevole fra tutti un articolo dello storico Hans Mehring nella Le1'p1iger Vollisteitungs. « Nel turbinio degli avvénimenti, esso osserva, la democrazia sociale <:: il solo polo stabile, il solo rifugio della civilizzazione pericolante. )) Resipiscei11a? Nelle ultime settimana nelle sfere imperia- (1) Avverta il lettore che quasi tutte le spese ciJJili figurano nd bilanci pei singoli Stati; i quali riuniti sommano a circa 7 miliardi. N. d. R. liste si avverte un mutamento. Si sono accorte dellà cattiva impressione che i discorsi di B.:ilow e dei deputati h:rnno prodotto nel mondo e che la Germania si isolava. I guerrafondai e i patriottardi si cominciano ad avvertire eh' è impossibile che, la Germania importuni impunemente tutta l'Europa. Tipico l'articolo dell'ex pastore Nauman nella sua Die Halfe che consigliava ai Tedeschi il dovere sacrosanto di non inimicarsi le na,rioni forestiere tutto allo stesso tempo! Questo: nello stesso tempo vale un tesoro. Perciò si <:: avuto un cambiamento di linguaggio, verso una maggiore benevolenza coll' lnghilterra che la Franhfurter Zeitung dice anche senza dignità. Verso la Francia, però, nessuna manifestazione di simpatia, nè in piazza nè in palazzo; Bullow è la stampa continuano a suo riguardo nel loro tono irritate ed irritante. L'eventualità della guerra. Dipende da tre fattori di efficacia non esattamt:nte prevedibili : 1 ° del grado di sviluppu dell'amore della pace in Francid ; 2° del la fedeltà dell' InglziUerra nell'alleanza colla Francia; 3° della ene,·gia e pron te1 ,ra della Germania proletaria nei! 'imporre la sua volontà pacifica. La guerra aggressiva de[la Germania contro la Francia per la questione del Marocco sarebbe la cosa più frivola cht:: possa immagi11are ct::rvello umano; essa sarebbe un atto criminosamente feroce perfino dal punto di vista esclusivamente capitalistico. Ciò che rappresenta la Gerrnania. Caduta la Russia, essa è rimasta la rocca della reazione in Europa. ll Governo , in cui regna incontrastato, il più gretto spirito poliziesco; lo Stato, che basa la sua politica estera sulla demenza del pangermanismo e la sua politica interna sul clericalismo, ove, in dispetto al miracoloso sviluppo dell'industria, continua la supremazia delle caste feudatarie ; ove gli aderenti al più gran partito politico (3.200.000 voti socialisti) sono esclusi dall' inseg11amento universitario , ove gli operai salariati delle campagne non godono nemmeno i diritti minimi di coalizione , riu nione e di sciopero , ove negli ultimi anni perfino la tanta vantata riforma sociale si è addormentata , ~n tale sistema statale basato più di ogni altro sulla forza brutale, a detrimento inaudito della psicologia etica, non può legittimamente attrar su di s~ i sentimenti di simpatia degli uomini onesti e moderni, a qualunque stirpe appartengano. Rompere la preponderanza della Germania reazionaria per l' unione di tutti i popoli relativamente democratici e civili, con il mezzo pacifico della resistenza solidale contro la politica arrogante ed irrequieta di Berlino, ecco la \'ia da prendersi per chiunque, cui sta a cuort:: l' avvento C:.ella civiltà dei popoli e sommamente per il vero patriota della Germania medesima ( La Riforma sociale, Gennaio). ♦ A. Mate,·: La qutstione scolastica in Inghilterra ( 1 ). - L '.t.·ducation A et del r 902 ha contribuito a creare I' impopolarità del ministero Belfour e Campbell-Bannemann deve pensare a sostituirlo o emendarlo. Sotto la legge del r 876 le scuole primarie si dividevano in due categorie: 1 ° le scuole ufficiali, che dipendevano dai Boards Sclwols, autorità scolastiche stabilitt:: in ogni distretto su cui il governo lo giudicava conveniente. I Boards o consigli erano eletti per tre anni da tutti i contribuenti ed avevano il diritto di mettere dalle tasse pel mantenimento delle scuole che, occorrendo, erano sovvenzionate dal.o Stato; 2° le voluntary schools, o scuole private, che vivevano sopratutto, in teoria di contribuzioni volontarie e di sovvenzioni ufficiali. Questo sistema dette luogo a vari inconvenienti. (1) ll titolo ongmario dice: nel paese di Galles. Ma noi ere~ diamo che il problema interessa tutta l'Inghilterra. . d. R.
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