RIVISTA POPOLARE 45 s1ma e che speravo fosse do111andata anche da.Ila. Rivista Populal'e , sia110 o non sian J le « Memorie » volgarj (io m'accontenterei che la media delle signore «perbene l> fosse " volgare• quanto Linda ìVIt1rri): la cassazione e il ri farimento riel processo. Che male ne verrebbe? Contro i preti che non vo - gliono disc·11ssioni sui dogmi, no sentito più volte q,1esta obiezione: « se temete la critica vuol dire che uon siete sicuri della. verità ~. E l'obiezione LDÌ pare giusta. L'idt•ntico argoment0 vale contro coloro che si opvpongouo alla. cassazione del processo. Re nn nuovo più calmo e spassionato esame della questione li spa venta, vuol dire che neppure essi sono sicuri clie il primo esame :,ia giunto al vero e al giusto, vuol dire che non la serenità e Ì'irnparziali tà li anima, 1na uno strano forore d'epilessia puritana. In quanto al referendum del l'Avanti della domenica confesso che da qualche tetnpo le mie simpatie per i socialisti erano in riba::1so e che quel 1·eferendum le ha rinvigorite e rinverdite. Ancora una volta i socialisti m'hanno s!nentito il verso di Carducci che più spesso mi torna a mente : « La nost1·a patl'ia è vile » • FRANCESCO PAPAFAVA LeStatistiche 111unicipainli Italia Fino a poco tempo fa, le uniche fonti di statitistica locale in Italia erano le Relazioni o Conti morali presentati ogni anno, secondo le prescrizioni di legge, dalle Giunte ai Consigli comunali. In molti di questi documenti si usa raccogliere una quantità, talvolta assai rilevante, di dati statistici sulla attività dei varì uffici o servizi, ma la mancanza di classificazione e elaborazione del materiale, la confusione di dati aventi Lln interesse puramente burocratico con altri di maggiore o più generale importanza, l'assenza di confronti illustrativi, rendono in gran parte inutili le spese ingenti di compilazione e di stampa di simili volumi, più zibaldoni di not~zie disparatissime che opere di consultazione sùllo sviluppo e sulla vita del Comune. Si aggiunga che la intonazione polemica di molte Relazioni male si accorda colla obiettività delle ricerche statistiche e può diminuirne grandemente il valore. Queste farraginose pubblicazioni dimostrano però con evidenza quali e quante osservazioni possano farsi dalle Autorità municipali su fenomeni cbe sfuggono generalmente agli organi delle Statistiche centrali e che illustrano uno dei piL1 importanti fattori della vita moderna: la agglomerazione urbana. Ho già avuto occasione di accennare ( 1) alle differenze caratteristiche fra la Statistica locale e quella centrale, alla attitudine maggiore della prima a illustrare le particolarita e varietà nei singoli fenomeni più che il fenomeno nel suo complesso e la possibilità dì giungere, ciò nondimeno per essa, nel suo campo di studio più ri~tretto ma più omogeneo, anche a resultati di indole generale. Lo straordinario sviluppo dei centri urbani nei tempi moderni che ha portato, per ci tare un solo esempio; da 8 nel 1870 a 42 nel 1905 il numero delle città tedesche con più di 100 mila abitanti e 1(1) Fisiùlogia di una grande città. Conferenza. Tip. Beviacqua Minerbio 1905. ad agglomerazioni di milioni di abitanti, come Londra, New-York, Parigi, Chicaao determina in- - . 11' b ) !atti, co accentramento e coll'addensamento magg\ore_ ~ella popol~zione, f~nomerli demografie\ s~- nitan, mtellettuah e morali caratteristici allo stud10 dei quali mal si adattano le distinzioni' sommarie fatte, secondo le partizioni amministrative dalle statistiche centralL ' Alcune indagini, come quelle sulle abitazioni e sulle variazioni nei fenomeni demografici in relazione al maggiore o minor affollamento delle case furono anzi iniziate da Uffici locali di Statisti e~ prima che da parte dei Governi si fosse riconosciuta la importanza delle questioni ad esse relative: in altre ricerche, non escluse le demografìche, la maggior vici nan7a dell' osservatore ai fenomeni rende impossibili nwwi disti!1zioni e cla sitìcazioni e mette più facilmente in relazione cause ed effetti. Tali, ad c~e111pio 1 gli studi sulla natalità e mortalità in relazione alle condizioni sulle migrazioni, che sono in alcune località l'elemento massimo e anche unico dell' incremento della popolazione, sui comuni locali in relazione ai carichi tributari e simili. on meno importante di questo scopo scientifico, è poi l'interesse pratico e immediato delle Amministrazioni locali a seguire lo sviluppo sempre più intenso della multiforme loro attività e, come non potrebbe supporsi una vasta azienda industriale o commerciale senza un impianto contabile che ne segue e dimostr'i l'andamento, così dovrebbe apparire indispensabile alle Amministrazioni stesse e in special modo a quelle di importanti centri urbani, una raccolta metodica di tutti i dati in cui possono riassumersi le varie manifr.stazioni della vita cittadina. Tale ordinamento è ad un tempo, un efficace controllo e una guida sicura della azione amministrativa e diventa anche sempre più necessario per fornire al Governo centrale le notizie e i dati statistici da esso continuamente richiesti e per rendere possibile l'applicazione rigorosa di molte leggi, come ad esempio di quelle sulla istruzione obbligatoria, sulla protezione del lavoro, etc. Sorsero perciò anche· in Italia, sull' esempio di quanto era stato fatto aìtrove, alcuni Uifici municipali di Statistica, e si incominciarono dà varie città pubblicazioni periodiche che ottennero presto il favore degli studiosi e del pubblico. Ricordiamo l'Annuario statistico del Comune di Roma incominciato con molta larghezza di criteri nel 1885 e purtroppo sospeso poco tempo dopo, il volume dei Dati Statistici di Milano, così meritamente lodato, giunto ora al 21° anno, gli Annuari di Firenze, di Torino, i Bollettini mensili e trimestrali di apoli, Venezia, Livorno e di molte altre città anche fra le minori, come Cesena, Rimini, Marsala. In ::ilcune di queste, come a Jesi, si é già voluto dare alle cifre statistiche del Conto morale una disposizione più chiara e più rispondente allo scopo di rendere possibile un confronto fra le varie città. Nelle azioni estere, che precedettero l'Italia in questo campo di studi, (r) l'interesse per la Statistica locale si fa sempre più intenso, e nella sola Germania ben quattro nuove città e cioè: Friburgo, \Vilmersdorf presso Berlino, Brunswick. e Posen fondarono nel 1905 Uffici di Statistica e in quello tesso anno dalla potente Ur:.ione della Città tedesche o Stddtetag si è anche deciso di dar vita a un Ufficio centrale (Zentralstelle) ove si raccoglieranno i materiali statistici, si studieranno i problemi e le questioni di indole locale, si terrà la corrispon- (1) Vedasi: Annuario statistico del Comune di Firenze Anno 10 1903. lntroduzione: La Statistica locale in ltalia e all'Estero.
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