i( l V l S T A P O P ù L A H. E 13 mazione di alcuni suoi prodotti. Le cifre e i confronti non si possono riassumere. Questi dati bastano a darne un' idea. Animali Bovini Tori Vacche Buoi Vitelli Totale 1857 33° 20,906 38, 247 12,930 7 2 ,4 13 1902 I, 2 I 8 6-1-,578 29,50 I 43,014 r38,3rrr Equini Stalloni Cav.fattrici Cav.da lavoro Pulledri Totale 1857 70 564 7052 -1-97 8183 1902 17 2513 10762 2074 15368 Ovini Caprini Suini Totale 1857 10,53-1- 12,305 29,088 51,927 1902 21,455 16,383 48,250 86,088 Un confronto ancora più istruttivo è il segu~nte. Per 1000 abitanti e' erano: Cavalli Bovini Pecore Suini Provincia Brescia 1857 80 22 165 29 )} 1904 92 ltHila . ........ 1900 55 Fraucia ....... 1900 75 275 738 82 33 270 57 22 2 54 212 Questo specchio attesr:1 la superiorità della Francia rispetto ali' Italia e quella di Brescia rispetto a tutto il Regno. Infine chi visitò la mostra potè accorgersi del la grallde importanza del caseificio, che si rispecchia in queste cifre. Latterie Numero Burro Formaggio Cascami Sociali 23 k. I 18,858 254,078 3,355,Goo Private . 60 k. 108,070 336,660 -1-,003,000 ---- Totale 83 k. 227,928 39o,738 7,358,600 L'allevamento del bestiame e la trasformazione di alcuni suoi prodotti somministrano un indice delle condizioni dell'agricoltura. La prosperità grande del1'aoTicoltura bresciana e la importanza estrema che b . . ha nella sua economia dicono quanto sono 1gnorant1 coloro che quando si parla di protezione dell'agricoltura aflermano che si tratta di un interesse del solo mezzogiorno. L'agricoltura bresciana ha il suo punto n_ero.nei dis 1 bo~cament~ inc~n~ul~i; _ma_sipuò essere s1cun che la s1 correra rap1<l1a1 npan. L' insicme del progresso possiamo desumerlo da altri indici che non permettono, però, il confronto col 1857, rna appena a cinque e a dieci anni 9i distanza. Cosi i proventi postali <lella sola Brescia dal 1895 al 1904 aumentarono da L. 255,863 a 443 165 · il numero dei telegrammi da 94,276 a 156:ooo ~ con questo anno , in luglio, cominciò il servizio telefonico. Più significante l'indice somministrato da questo specchietto. Stà,zione di Brescia. Movimento merci In arrivo a piccola velocità Dati' Interno Dati' Estero 1900 Quintali I ,650,000 6,350 1904 )) 2,410,500 9,45° In partenza a piccola velocità 1900 )) 559,7° 0 320 1904 )) I ,450,600 560 In arrivo a grande velocità 1900 » J ,9 24,55 2 14,539 1904 )} 2,628,530 I 9,05 I In partenza a grande velocità 1900 )) 3,832,000 45,594 1904 )) 3,836,602 132,914 Il progresso è stato colossale nell'insieme; l'aumento poi è straordinario nella partenza a grande velocita per I' estero che nel- breve periodo è cresciuto di oltre il 191 °/0 • Nel 1857 la filiale della Cassa di Risparmio delle provincie lombarde avev,1 in deposit~ L. 1,626,337, cioè la 26." parte di ciò che aveva 1Vl1lano;nel 1904 sale a Brescia a L. 24,849,594 cioè alla 7 ." p.nte di Milano. I depositi in tutta la provincia salivano in questo ultimo a?r:o _a 39,500,29? ~ e_ te?end~ conto di altri 32 milioni presso altn 1st1tut1 e d1 10 nelle Casse di risparmio postali si trova che nel 1857 ogni abitante aveva L. 5 di risparmio e L. 150 nel 190+ ! Il credito nei suoi org:mi e nellè sue manifestazioni è ..:n~sciuro pari passu. In 22 anni sono s?rte e prosperate nel la provincia 13 banch~ popo_lan; la prima era sorta in Salò ne~ 1868. fra ~li 85~7 azionisti del le Banche popolan, nel 1893 1 l 50 /0 ern di agricoltori; l'industria dava il 38. Ciò che prov:1 semp~e più. la pr~valenza. dell' agricolt-~1ra_._E dire che gli agncolton sono 1 meno assocut1v_1! Nel 1895 le tre m:1ggiori banche della sola Brescia, oltre il Credito aarario, tra vaglia, sconti, ant1c1pazioni e conti cor~enti avevano dati all'industria e all'aaricoltura 119 milioni; salivano a 191 nel 1903. Il B:nco , fondatosi con un capitale di L. 100,000 nel 1904 alla fine dell' anno aveva 895,230 11re m deposito! Ma il progresso econorn1c?, industri:lle, ed. ':gricolo si è svolto nel bresciano per v1rtu d1v10a ? Man~o per soano. I due maggiori fattori, l' istru- ::-:, i · 1 l .' zione e il capitale , hanno t ato 1 oro contrwuto in modo da escludere il miracolo. Prima del 1857, sotto il aoverno austriaco , s'era sentito il bisoo-no di ~cuole professionali e si eranno fatti i ;rimi tent,1tivi e lo Zanardelli nelle c_ennate lettere al Crepusco!o quasi deplorava che si ,~ccordassero maggiori cure ali' insegnamento delle l10g11e,_della filosofia della storia, della geografia, della musica ec.. di tutto,' egli diceva , fuorchè.ciò che _ci. da il pane quotidiano,cioè agricoltura, arti e. mestieri. . , .. D' allora in poi si fecero passi sempre_ prn. dec1s~ nella oraanizzazione delle scuole profess10nali e d1 agricolt:ra. La munificenza pr~vata vi cont~ibui la_rgamente : un Giuseppe Paston , ad esempio lasci~ una tenuta di duecento ettari alla 'R._. Scuola di a(Jricoltura che da lui prese il nome. En passant sia ricordato 'che la Sicilia ebbe in principio del secolo XIX vari benef:ittori generosissimi - tra i quali Carlo C?tro1:e, princ_ipe di Castelnuovo, che delle sorti dell agncoltura s1 preoccupò e dotò Palermo di una relativa scuola; ed anche da recente Catania ebbe un lascito di quattro milioni dal_ duc_a di Va'lsavoia per lo impianto di una S~uola d1. agncoltura; più da recente. an~ora_ I_g~az1~ ~lono h_a speso un paio di centinaia d1 m1gha1a d1 lire per 11 Consorzio agrario siciliano. Come nel bresciano si siano sviluppate le cure dei pubblici poteri per l' agricoltura si può rilevare da questo dato : la provincia nel 1880 spendeva L. 6566 per l' a;;ricoltura ;_ il capitolo. è salito a L. 59,524 nel 1903. I risulta t1 han no ~ornsposto ali~ spesa : la scuola di agri~olturaPastori ebbe 6 alunni della provincia di Brescia e 3 delle altr~ nel 1876? nell' 85 divenuta provinciale ne accoglieva 2~ dei primi e 26 degli altri ; dopo il lascito Paston, eh~ la trasforma si sviluppa rapidamente e nel 1901 v1 si trovano 60 alunni della provincia di Brescia, 152
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