Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 24 - 30 dicembre 1905

RIVISTA -V\'ersario. li partito radicale raccolsL: il guanto e scese in lotta con una lista completa che trionfò con 4321 voti Ji maggioranza, lasciando a terra il deputato sociali5ta uscente. :\ Ginevra, falliti tuttj i tentativi di accordo tra i vari partiti , questi scesero s~parati in lotta; i conservatori con una lista di sette candidati, due dei quali comuni ai radicali; questi pure çon sette nomi , due dei quali comuni alla lista conser - vatrice; i socialisti con una lista di 5 nomi. Le forze dei due maggiori partiti bilanciandosi , si prevedeva la sola riuscita a primo scrutinio dei quattro candidati comuni alle due liste e così fu, con la prevalenza dei consèrvatori i quali si erano alleati coi cattolici, dopo che questi ultimi erano stati respinti dai radìcali. :"\ei ballottaggi la situazione si presentava difficile per i radicali ·che formano la maggioranza del governo cantonale e del gran consiglio ottenute mercè gli accordi precedenti coi socialisti. Senza questi ultimi i radicali avrebbero dovuto soccombere ai conservatori. La parola d'ordine radicale era però in tutta la Svizzera la guerra ai socialisti e l' accordo fu rifiutato; era questo pei radicali un vero suicidio elettorale. Essi speravano così di attirare a sè ad un tempo i meno moderati tra i consen-atori , soddisfatti del distacco dei radicali dai socialisti ed i più temperati tra i socialisti, disposti a rompere la disciplina di_ partito·per scongiurare l'avvento deì conservatori. I ei ballottaggi le tre liste erano di nùovo di fronte. Riuscirono i conservatori con 6300 voti, i radicali ne ebbero ..j-1.Ìoocirc:1 e 1500 toccarono ai socialisti ; questi videro diminuire di circa 500 voti il contingente riportato a primo scrutinio con una perdita di circa 1 700 voti in confronto colle elezioni del 1902. Il partitl• radicale rimase sconfitto di fronte alla coalizione cattoiica-conservatrice, ma la peggio era toccata anche qui al partito socialista il quale aveva visto nel ballottaggio ;·idursi alla metà iì numero di voti consueto. Oltre alle ragioni che determinarono la sconfitta nel festo della Svizzera nocquero a Ginevra le discordie intestine tra alcuni degli UOl}lini più autorevoli del partito e più che altro un procèsso di diffamazione intentato da uno di questi ad un compagno ed al Peuple organo socialista; il processo, svoltosi proprio pochi giorni prima del voto, mise a nudo a_lcune magagne che alienarono al partito moltissime simpatie. :"\et Canton Ticino la lotta ebbe un particolare interesse per il suggello della pace tra la grande corrente liberale t i dissidenti di estrema sinistra, meJiante la rinuncia c..i un seggio, già occupato dalla grande corrtnte , in favore dell' estrema. Que-sta approfittò dell' occasione per rimettere sugli studi il riconosciuto ed autorevole maestro Romeo Manzoni sacrificato dal partito radicale nel 1902 a causa del suo fiero anticlericalismo e dell' indomabile suo antimili:arismo , secondo 1 gran correntisti troppo accentuati; la votazione sul nome del .'vlanzoni aveva oltrechè il significato di soddisfazione personale al candidato dell' estrema, anchè quello di anticlericalismo ad oltranza e di antimilitarismo. Per questi due caratteri .i socialisti fecero propria la candidatura Manzoni mettendolo acca;1to al candidato di partito, Mario Ferri. I due partiti maggiori, liberale e conservatore , si erano accordati nel!' evitare la lotta con un compromesso mediante il quale i liberali, che hanno la maggioranza, avrebbero lasciato libero ai const:rvatori un seggio per ciascun circondario; ogni partito avrebbe però votato esclusivamente pei propri candidati. La candidatura Man zoni nel Sottoceneri aveva condotto al sacrificio da parte dei liberali del deputi.ito uscente on. Soldini che però fu riportato dai dissidenti. Questo stato di cose condusse ad un ballottaggio generale; solo il Pioda, radicale, riuscì a primo scrutinio nel Sopraceneri. Nel ballottag- gio, ritiratosi il Soldini, riuscirono stnza lotta i candidati utficiali dei partiti maggiori. Sul nome di Romeo Manzoni l'estrema sinistra fece un' imponente dimostrazione quale allo strenuo combattente per la democrazia POPOLAH.E 699 era dovuta. A San Gallo ed a Lucerna la lotta si distinse da quella di tutti gli altri cantoni e merita per ciò un brevissimo cenno. A San Gallo, cantone, si ebbe iI fatto abbastanza curioso del1 'alleanza tra i con.serva tori protestanti e i cattolici coi socialisti in odio ai radicali che ebbero la peggio ; però come rivincita i radicali di San Ga lo città, dieJero l'ostracismo al candidato socialista gi~1 da essi - appoggiato nelle prece denti elezioni e deputato uscente; la lotta fu accanita ed i progressisti vinsero per pochissimi voti di maggioranza. A Lucerna pure cattolici e socialisti, i quali_in primo scrutin aveano combattuto gli uni contro gli altri, finirono per aliear s nel ballottaggio per strappare la maggioranza ai radicali. Di fronte ad un fatto così inaudito, (i conservatori cattolici di Lucerna appartengono al conservatorismo più puro e genuino i radicali, che avevano sulle prime dimesso ogni speranza di vittoria contro la coalizione , la cui somma di voti superava di parecchie centinaia quelli ottenuti dai radicali, si gettarono a capo fit~o nella lotta approfittando dello stupore che la deliberazione dei capi partito avea suscitato negli stessi campi socialista e cattolico. Clrisultato fu davvero inaspettato perchè i due radicali trionf~rono del!a coalizione con una maggioranza schiacciante. 1 el resto della Svizzera le elezioni si svolsero più o meno patriarcalmente: Di r 60 deputati uscenti (un seggio era vacante in seguito a morte del titolare) 156 :,i ripresentarono agli elettori ; di questi. 133 furono eletti a primo scrutinio e 1 8 nei ballottaggi; 151 furono dunque rieletti e cinque soltanto (tutti socialisti) rimasero soccombe11ti. [ nuovi elètti non furono che 1G. Questo vuol dire che gli elettori non sono malcontenti della tendenza seguita dai propri rappresentanti e, dati i sistemi elettorali di questa repubblica ed il suffragio veramente universale qui applicato, è lecit~ ammettere che la risposta delle urne era la vera manifestazione deila tendenza che suol essere seguita ~al popolo intiero. ·Un'ultima constatazione caratteristica e che si commenta da sè : Mentre in Italia la giunta per le elezioni dopo un anno non ha ancora finito di esaminare i ricorsi per brogli, corru. zioni, paste,cte, violenze e fa viaggiare tuttora da un capo ali' altro d'Italia i suoi comitati inquirenti , in Svizzera non si ebbe che un unico ricorso, a San Gallo, dove la piccola differenza di voti tra il partito vincente ed il soccombente fece sperare in un errore nel computo dei voti , il quale avrebbe cambiate le sorti della ca~pagna. Esaminate e riscontrate le schede, il risultato proclamato ebbe la sanzione definitiva della commissione per la verifica dei poteri la quale una settimana dopo la costituzione a vea così esaurito il proprio mandato. Commenti? uno solo : il popolo svizzero è istc:uito ed è repubblicano. Zurigo Dicembre 1905 lNG. EMlL_IO GERL I Cifre eloquenti L'uffi(io federale di statistica ha pubblicato gli scorsi giorni 1 risultati completi degli esami di reclutamento nell' esercito svizzero nell' autunno dello scor:;o anno. Ne spigolo alcune cifre che mi sembrano 111 sommo grado interessanti ed istrut~ive. A schiarimento premetto, per chi non lo sapesse, che tutte le reclute, prima di essere inquadrate nel!' esercito svizzero sono sottoposte ad un esame il quale verte su quattro materie: la lettura, il comporre, il far di conto e ia storia patria. I risultati degli esami sono classificati secondo note che vanno dall' 1 al 5 ; la nota I corrisponde ali' ottimo, la nota 4 significherebbe mediocre, il 5 dinota insufficienza. Le reclute esaminate furono in tutta la Svizzera 267 1 e k

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