!, I V I S i .. \ abbondante in meno di tre anni or sono; questo, malgrado una circoscri.lione in più, quella di Argovia, dove cioè nel 1902 non si ebbe candidato socialista, mentre ora il canditato del partito ottenne 952 voti. E si noti che le med;e dei voti non furono certo calcolate con troppo rigore antisocialista. Nella città di Zurigo ad esempio il Greulich, .capolista, ottenne 13540 voti, Seidel ne ebbe e 3148, Heusser 12567 e fra Lluesti sono inctubbiamrnte compre i molti voti di · simpatia dati da radicali; infatti gli altri 6 candidati ottennero da 1 1422 voti dati al dott. Tobler a 1 r 197 toccati dal \Virz; ora nella statistica citata la' media dì 12000 voti assegnata ai socialisti di Zurigo qui non può dirsi inferiore al vero. . on contando quindi la circoscrizione in più, la perdita effettiva sarebbe di ol:re 2000 voti. Dopo le elezioni del 1902 facendo constatare nell'Italia del Popolo l' insuccesso avuto allora dai l.'.andidati socialisti, io indagavo quali potevano es!>erne le cause, malgrado una preparazione ed un lavoro febbrili, una propaganda attivissima ed energica, malgrado il diritto di voto esteso al limite massimo e la più completa libertà di stampa, di riunione e di parola e scrivevo sintetizzando gli argomenti c1gitati durante quella lotta : t( Parecchie sono le ragioni: Il popolo svizzero ama il progresso, ma lo vuole raggiungere per gradi senza convulsioni e senza salti nel buio; esso sa che nella costituzione fatta da lui, stanno tutte quelle garanzie 1.'.he gli assicurano la piena sovranità; sa che mediante il referendum, l"iniziativa, il diritto di revoca, mediante la libertà assoluta di stampa e di parola, mediante il diritto più largamente inteso di riunione, d1 propaganda, di associazione, può ottenere tutti quei progressi e quei miglioramenti che· i tempi hanno dimostrati maturi; sa che i! Governo, rappresentando foJelmente la maggioranza del popolo, ha sempre tenuto conto, nei limiti del possibile, dei bisogni e dei desideri delle classi meno abbienti, dando a mano a mano nuovo impulso alla legislazione sociale. Il popolo svizzero sa che la miseria nella patria sua non è che una vana parola; che il parlamento di banchieri, di azionisti di amministratori rimproveratQ dai socialisti nel loro manifesto elettorale è una pura declamazione; che la dichiarazione di non voler gii svizzeri ormai più essere sudditi (di chi in grazia) ma liberi cittadini è una colossalt! e ridicola boutade; che l'at!ermazione che il governo federale non ha fatto e non fa nulla per le classi operaie è contl'aria alla verit~l: che l.'.hiamare il sistema di governo svizzero il reggimento della fame è malintesa rettorica ed insieme un 'Mlesa al popolo intiero. Questo s'è convinto per la lunga esperienza che i suoi rappresentanti hanno fatto della Svizzera una repubblica democratica , la quale ha ·saputo dare al suo popolo man mano e il riscatto delle ferrovie e il regolamt:nto dei rapporti tra capitale e lavoro. colla legge sull~ responsabilità nelle fabb1·;che, con que~la sulla limitazione delle ore di lavoro, con quella sul lavoro delle donne e dei fanciull1, inspirate a larghi sentimenti democratici ed altre ne darà non appena il popolo mostrerà di volerle; essa ha saputo mantenere alto il nome svizzero all'estero in difesa della lioertà di pensiero e di stampa contro i Bismarck ed i Prinetti delle monarchie vicine. Per questo le declamazioni e le gonfiature lasciarono il popolo scettico e diffidente. » Queste stesse parole sarebbo;: il caso di ripetere oggi , dopo tre anni, ed anzi potrei aggiungere, a maggior suffragio della mia tesi, che maggiori essendo state le esagerazioni nella lotta recente, maggiore fu altresì il distacco della massa elettorale dal partito socialista. Questa fu appunto l'intonazione della lotta in tutta la confederazione. La massa del corpo elettorale, e -ciò equivale a POPOLA l{ l 697 dire la massa del popolo svizzero; (perchè tutti gli svizzeri, compiuti il ventunesirr).o anno di età, sono ekttori) ha ,·oluto dare una smentita solenne alle esagerazioni ed alle gonfiature anarl.'.oiJi, come le chiamò il socialista t.Ylcor, ddle quali si dilettò spel.'.ialmente in questi ultimi tempi il partito socia lista svizzero. E la smentita non potè essere più chiara. Sarà essa stata t:fficace? -vorrà il partito socialista far tesoro della lezione ricevuta e ribadita ed usare quindi ddle armi che la costituzione repubblicana mette nelle i!lani di tutti i cittadmi per correggere quello che ancora deve essere corretto, per ottenere quello che non è an(ora stato ottenuto, per aiutare sempre più lo sviluppo della legislazione SQl.'.iale? Se sì, un campo larghissimo di àttività sarà ancora aperto al partito che potrà apparire, nelle corsa ininterrotta verso li progres o, come il vero tutelatore degli interessi della parte lavoratrke, della parte più umile dd popolo. Se no, la sua finirà per divenirt una funzione puramentt: sterile e negativa e le masse, queste masse rese coscienti e positive dal!' istruzione, dàlla quasi assoluta scomparsa cieli' analfabetismo, si stal.'.cheranno sempre più dal partito socialista, il quale avrà tol.'.cato cosi il punto culminante della sua parabola per entrare nella fraiettoria precipitosamente discendente. Questo non vorrà dire che la repubblica cesserà di rivolgere le sue cure, all'unisono coi tempi e i bisogni nuovi, ai problemi sociali più impellenti. Già all' indomani del voto così schiacciante per il partito socialista i più autorevoli tra i giornali , constatando k sconfitta dei socialisti , additarono al proprio partito la via di riforme che esso dovrà seguire, Yia scaturente come un dovere dallo stesso responso delle urne. E la Zficher Post ammoniva che il partito radicale avrebbe vegliato a che la causa dell'operaio , dei pìccoli e dei deboli , non ne avesse a soffrire; 1t i 1 popolo, soggiungeva il ·giornale , rigetta la politica di combattimento dei dottrinari; ciò affermato abborderemo con gioia e con nuova energia i problemi d' ordine politico sociale senza lasciarcene distrarre dalla rabbia che gli intransigenti provano alla~ propria disfatrn. Sarà facile ai nostri rappresentanti nel consiglio nazionale d'agire in favore delle riforme sociali, una volta che siano scomparsi i membri che trasformavano ogni questione in discussione ed in arma di combattimo;:nto e che guastavano le cose migliori con esagerazioni ed inutili provocazioni. li risultato delle elezioni non significa , sia ciò affermato altamente , che la repubblica voglia entrare in una v;a di reazione. [l popolo non lo. permetterebbe ». ♦ La constatazione comune a tutti i commentatori spassionati delle elezioni svizzere è che 11 errore capitale di tattica wmmesso dal partito socialista fu nell' aver tollerato le esagerazioni antimilitariste di una parte considerevole del partito stesso. È vero; dato il bilancio dello Stato, 28 milioni sono un pò troppi per l' esercito ; tutti gli svizzeri di buon senso sono pronti a riconoscerlo ; ma alla fine il popolo svizzero che fa le leggi e dispone a suo piacere dei propri denari trova che, date le condizioni p•ilitiche e l'ambiente europeo in mezzo al quale la Svizzera deve muoversi e vivere, quei milioni sono necessari a mantenere il suo esercito alla portata dd suo com - pito difensivo. Comunque il popolo svizzero Yede e sa come quei milioni sono spesi , vede e sa che non ci sono fornitori che impinguano al:e spalle del bilancio militare, che non ci sono generali che si pappano le dozzine di migliaia di franchi all'anno, che non ci sono pensioni pagate per servizi non resi ; vede e sa che tutto quanto è funzione decorati va è stato esiliato tanto dall'abbigliamento, quanto dai costumi; vede e sa tutto questo e dà un 'allegra crollatina di spalle leggendo le frasi tonanti dei proclami socialisti. /
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