Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 24 - 30 dicembre 1905

696 RIVISTA POPOLARE tradimento deounzi:1to violentemente dal!' Avanti? A fare la fortu1Ja del consumatore in nome del quale tentò parlare I' 011. Ag11ini !... Rinunzio al divertimento che 111i procurerebbero i commenti alla stridente contraddizione tra il liuguaggio dell'organo ufficiale del socialis1110e quello dell'oratore uffìi:iale del gruppo p:1rbmentare socialista. OoTT. N. CotAJANNt LETTERDEELLASVIZZERA Soltanto ora i giornali pubblicano alcuni dati statistici definitivi iritorno· alle ultime elezioni (votazione di primo scru · tinio 29 ottobre, ballottaggi 5 e , 5 novembre) al consiglio nazionale. Fin dall' indomani del voto era mia i11tenzione di fare alcune considerazioni su questo importante atto della vita politica svizzera, ma. ne fui trattenuto finora dalle innumerevoli con - traddizioni dell'aritmetica elettorale che impedivano di forsene un concetto esatto. Una cosa sola è stata certa fino dalla sera stessa del primo scrutinio ed è che la giornata si era risolta elettoralmente in in una debacle per il partito socialista. Scrissi elettoralmente perchè come contrapposto alla perdita di cinque seggi 5ui sette che il partito possedeva nella passata legislatura, gli organi socialisti facevano valere un fortissimo aumento nel numero totale dei voti riportati dai loro candida ti:· Quella che elt:ttoralmente era una sconfitta sarebbe stata dunque, secondò le primissime statistiche elettorali cli fonte socialista, una vittoria del partito dal punto di vista dell'organizzazione e del metodo di pro.paganda. Questa c•Jnstataz1one, permetteva alla stampa socialista cli chiamare una vittoria di Pirro quella dei radicali ai quali si predis,;e , che dopo un paio di vittorie analoghe la supremazia politica del proletariato sarebbe divenuta un fatto compiut0. Disgraziatamente però una statistica meno affrettata, è per questo il mio ritardo anzid1è nuocere sarà stato favorevole alla Yerità, venne a rompere i'incanto ed a dimostrare quanto poco esatte fossero le constatazioni e deduzioni fatte ali' indomani del voto. Del resto non mi sarei occupato di questa questione di aritmetica elettorale se essa non si prestasse a qualche considerazione di indole generale. I deputati al Consiglio Nazionale svizzero sono detti ogni tre anni a suffragio unìversale in ragione di uno ogni 20 1000 abitanti o frazione, per -cias.:un cantone; si hanno così per tutta là Svizzera· r67 deputati. Mettiamo qui di fronte 1 risultati numerici delle elezioni recenti in confronto a quelli de~le elezioni precedenti del 1902 e per riguardo al numero di seggi toccati a ciascuno dei partiti rappré:sentati alla cam<!ra fe~erale. 1905 1902 Sinistra Radicale (partito ciel governo) 103 98 Destra (opposizione conser rntrice). 36 36 Centro. 17 17 Estrema sinistra radicale ::> ::> Indipendenti . 4 4 Socialisti 2 7 Si vede da ciò che il consiglio scaduto, per quanto riguarda la forza rispettiva dei partiti, differisce dal nuovo per due sole cifre, quelle cioè che si riferiscono ai radicali ed ai socialisti; primi hanno cinque seggi in più ed aìtrettanti ne perdettero socialisti a beneficio dei pr"rni. Si noti poi che i due socialisti riuscirono soltanto in vota. Zione di ballottaggio e che uno di essi riebbe il seggio perchè il posto venne lasciato libero dal compromesso tra gli altri partiti in l.otta. Lo scacco socialista neli<.:persone d<.:ir;_1ppresentanti Jel partito non poteva esst.:re più cvid.:nte; esso fu cdebrato dagli osanna di gran parte della stamp;_1 federale nè pot~ essere negato da; meno bolknti tra gli organi socialisti, i qu:.ili, nei loro comrncn:i al voto, presero in esame le cause del\a sconti tta aJJitandole al partito percht: k meditasse colla voluta serietà. Il giorno successivo al primo scrutinio il Carlo Moor, uno dei più noti ~ reputati socialisti, redattore della Tagn·acht di Berna, scriveva nel suo giornale: « Già fin da oggi deve essere affermato: Primo, che si deve tìnirl:l colle vuote tirate anar coiJi che hanno trov:ato Ja qualche tempo troppo buona ac - coglienza nelle nostre tìle; se.:ondo, che è ormai 'tempo di assumere un' attituJinc Ji decisa opposizic.,ne ai to.:casana -lanciati sporadicamente sul rn~rcato dai duk.1mara della politica, quali ad esempio l' azione diretta, lo sciopero generale per il r•)Vesciamento e la Jistrur.ionc i•n1:1eliata del!' ordine sociale capitalistico, la lega antimilit:.Jiista et similia, tutte gon fiature anarcoidi. Noi dobbiamo muoverci correttarr.ente su 1 terreno dt:lle nostre id,;e rnarxi.ste .... ; dobbiamo spiegare ai lavoratori che se essi hanno dovuto sostenere fino ad ora immani sacrificì, ciò non deve servire s::.ltanto a che alcuni signori, che hanno creduto opportuno Ji inscriversi nel nostro partito, possano otte:1ere cari-:he nel tribunale federale oJ in qualche governo cantonale od al consiglio della nazione. Si direbbe infatti che da akuni anni a questa parte sia stato questo l'unico scopo della noi.tra propaganda e dei nostro lavoro n. Per essere fatte da un socialista e dei più autorevoli, queste constatazioni non mancano di un certo valore. Non tutti però i socialisti ebbero la franchezza di riconoscere la loro sconfitta, giace h~ in mezzo agli osanna dei radicali trionfanti risuonarono quelli anche più alti di akuni fogli socialisti che magnificavano la vittoria ;proletaria, aflermando che se una coalizione elettoralmente immorale era riuscita a derubare il partito socialista di quasi tutti i suoi seggi, questo per contro riportava una segnalata vittoria morale, perchè vedeva i suoi voti aumentare in una proporzione insperata, in modo eia lasciar credere non lontana la riscossa ciel proletariato svizzero oppresso, derubato, violentat,> ecc. La statistica imparziale, viene ora a mettere a posto le cose ed a raffreddare alquanto questi entusiasmi del giorno dopo, facendo delta sconfitta ekLtoralt! anche una vera e propria sconfitta di partito. Le masse svizzere, dicono i risultati veri del voto, han cessato di accorrere al socialismo il quale, malgrado il grande rumorl:! fatto durante la lotta ed il tentativo ad oltranza di galvalnizzare il corpo elettorale nelle circoscrizioni più precisamente industriali, ebbe l' amara delusione cli vedere quasi dovunque diminuire i propri voti. Parlino le cifre: Nel 1902 i socialisti .presentarono 36 candidature m 18 circoscrizioni; in a!cune di queste il partito presentò un candidato unico, in altre si ebbero liste complete o parziali di candidati. Prendendo come cifra indicante i voti di partito nelle circoscrizioni dove i socialisti votarono per una lista, il numero di voti ottenuti dai candidati schiettamente socialisti e cioè non comuni a nessuna delle altre lista in lotta, si ebbero in totale nelle 18 circoscrizioni 63662 voti ottenuti da candidati del partito. Nd 1905 socialisti presentarono 36 candidature in 19 circoscrizioni; facendo lo stesso computo, sommando cioè le medie e non i voti dei capilista, come sembra essere stato fatto all'i11domani ciel voto da chi aveva inter<!sse a fare della semplice aritmetica elettorale, non si arriva che ad un totale per tutta la Svizzera, di 62556 voti e quindi un migliaio

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