Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n.23 - 15 dicembre 1905

... RIVISTA POPOLARE 679 condi.zione d' agire d' accordo quando trattano coi sindacati. Questi ultimi hanno spesso preteso, e sovente non a torto, che se hanno eccitate delle perturbazioni in tale industria o in tal luogo è stato solame11te perchè i padroni non potevano intendersi fra loro e mettersi d' accordo per adottare una stessa politica .. La mancanza di organizzazione fra i padroni è stata in molti casi una vera sventura. I sindacati l' hanno riconosciuto ed hanno accolta la loro venuta come un progresso dell' organ_izzazione industr: aie per la quale essi lottano.· Si po trebbero dare molte ragioni per mostrare quanto sia felice l'avvenimento di queste associazioni. Il risultato più importa o tè che si possa aspettarne è Ùna influenza educativa. Nessuno può leggere la storia delle lotte fra capitale e lavoro, da un secolo e mezzo in qua, senza provare un sentimento di profonda tristezza innanzi a questa verità , evidente oggi, che la maggior parte del male che è stato, è quasi interamente dovuto ai padroni che non hanno saputo comprendere il carattere essen · ziale dei motivi che spingevano gli operai alla lotta, nè i principii filosofici in nome dei quali il diritto d'associazione dei lavoratori e di presentare collettivamente le loro rivendicazioni non poteva essere vietato. S'essi avessero agito diversamente avrebbero evitato ai sin dacati di cadere in mano di <t estremi ii e di presentare in se guito domande inaccettabili. Come scrive W. A. C. Fisha segretario della Cincinnati Metol Trades Association ( Associazine delle industrie metallurgiche di Cincinnati) : << Una asciazione di pad;oni non dovrebbe occuparsi solamente dei suoi interessi particolari , ma dovrebbe anche cercare d' illuminare gli operai e di migliorare le loro condizioni n. L'organizzazione generale dei padroni ha un significato importante; è per cosi dire, il primo tentativo !:erio fatto da essi, per comprendere il movimento sindacale ed i principii secondo i quali è desiderabile che siano regolate le relazioni fra capitale e lavoro. Si può già cominciare a constatare il progresso che è stato fatto in questo senso. 11 diritto degli operai ad organizzarsi, a presentare i loro sindacati come loro agenti debitamente costituiti per negoziare coi padroni, a domandare che il contratto di lavoro riposi sopra una base collettiva piuttosto che individuale, tutte le pretensioni infine . alla quale si faceva una grande opposizione appena pochi anni addietro , sono oggi francamente accolte dalla maggior parte dei padroni. Bisogna infine far cenno dei servigi importanti che le associaz10ni padronali renderanno mantenendo le dqmande e gli atti dei sindacati nei giusti limiti, poichè come ha detto benissimo Henry White vi è un pericolo reale che i sindacati operai divenendo forti abusino della loro potenza. L' organiHa:rione padronale di fronte alle relazioni del lavoro. - Per molti anni le organizzazioni dei padroni non curarono lo studio delle quistioni operaie. Ma dal momento che i sindacati operai indirizzano le loro rivendicazioni alla generalità dei padroni d'una stessa industria piu_ttosto che ad ui10 stabilimento determinato i padroni sono stati costretti a studiare le quistioni operaie. Questo fatto è molto recente non risoluto oltre a quattro o cinque anni addietro .. Non tentiamo di fare una enumerazione dei casi nei quali le associazioni hanno avuto per scopo unico o per loro funzione principale quello di fissare le condi~ioni del lavoro nell'industria, l'esposizione dei principali esempi darà un 'idea di questo progresso. Una delle più antiche associazioni generali è J' << Associazione nazionale di difesa dei fondatori di apparecchi per il riscaldamento n creata nel 1886. Quest' associazione ha grandemente contribuito a mantenere la pace industriale in questa parte della fonderia che comprende la fabbricazione dei fornelli e dei caloriferi , passando dei contratti regolari con i sindacati nazionali delle più importanti classi di operai addetti a questa industria. Il primo contratto · fu fatto nel 189 1. [ successi di questo tentativo hanno portato la creazione di altre organizzazioni e ben presto si son formate : l' Associazione dei padroni di ferriere - quella degli imprenditori dei trasporti marittimi sui grandi laghi - quella de' tipografi - editori -- dei costruttori di macchine ecc ..... Tutte dirette in modo da poter negoziare con le associazioni nazionali di operai e di concludere con esse contratti relativi alle condizioni che debbono essere osservate in queste industrie. Queste associazioni i oca li hanno preso di verse forme. Come si doveva na~uralmente aspettare, appena il movimento ebbe fatto un certo progresso, si cercò di costituire un organismo generale nel quale esso potesse trovare una direzione. li primo passo fu fatto dall' << Associazionale nazionale dei fabbricati n creata nel I 895 principalmente a fint! di costituire un commercio di esportazione per i prodotti manifatturati agli Stati-Uniti. Nel r901 si estest! agendo in maniera da far respingere due misure legislative operaie in discussione innanzi al Congresso, cioè la legge delle 8 ore e quella contro le congi-ure. Al momento dell' assemblea generale, che ebbe luogo a Nuova-Orléans nel 1903, il Parry fece della guislione delle relazioni fra capitale e lavoro e particolarmente di quella de tt I' officina aperta n l'articolo pri'.1cipale dell'ordine del giorno. Il risultato di quest'ultima assemblea. fu la creazione della << Associazione industriale dei cittadini d' America >l col Parry come presidente. Quantunque questa associazione sia stata organizzata special1m:nte ed unicamente per riunire i padroni e i loro gruppi in un organismo generale incaricato di rappresentare i suoi membri nella loro opposizione ai sindacati operai, è estremamente dubbio eh' essa possa assolutamente tener fronte alle esigenze della situazione. Le sue intenzioni più generali che specifiche sono così definite nei suoi statuti : Aiutare le autorità e difendere la supremazia della legge e i cittadini a resistere alle usurpazioni dei loro diritti ; provocare e incoraggiare l'armonia tra padroni e operai; aiutare le associazioni sindacali e padronali negli sforzi che fanno per mantenere la pace industriale; proteggere e incoraggiare le intraprese individuali ; creazione di uffici di informazione e uffici di educazione nonchè di una casa per sussidiare i progetti approvati dal Comitato esecutivo. Ciò che si è detto dà tutto al più una idea generale del· genere di associazioni padronali fondate fino adesso e 1 '.el loro funzionamento. Per far ben comprendere il loro vero significato come ingranaggiò nel meccanismo industriale moderno, il miglior metodo è di scegliere una o pii\ fra le associazioni più importanti e di studiare la loro storia e loro organizza• zione per mezzo di monografie. Procedendo in questo modo, con gli esempi concreti di un~ esperienza sincera, si possano fissare i principi ed i metodi e mostra~e la vera posizione che occupa oggi il capitale organizzato di fronte al lavoro organizzato. Si sono scelte a ciò la tt National Metal·Trades Association >1 (Associazione nazionale delle industrie metallurgiche) e la tt National Foundrs' Association n (Associazione nazionale dei padroni di ferriere). Descrivendo queste asssociazioni cercheremo per quanto è possibile di far parlare loro stesse, riproducendo la parte più importante dei loro statuti, dei loro regolamenti, delle loro dichiarazioni di principi . - L' associa.zione na.zionale delle industrie metallurgiche. - Non appena quest'associazione fu organizzata dimostrò chiaramente la necessità della sua esistenza. Nei primi mesi del 1900, apparve da numt!rosi indizi che l'industria meccanica degli Stati-Uniti avrebbe potuto sostenere una lotta dispendiosa come quella che la Gran Brettagna aveva sostenuta nel 1897 lotta che all'epoca, sembrò minacciare la supremazia dell'Inghilterra sopra questo teueno. Gli operai meecanici avevano nella loro Intemational Asso-

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