658 RIVISTA POPOLARE GLI ftVVENIMENTI e GLI UOMINI Il pericolo tedesco. - Al discorso bellicoso dell'Im peratore Guglielmo II sono _seguiti quelli dei suoi mi nistri. Non pr.odusse grande impressione il primo perché il mondo politico, ed a torto secondo il nostro avviso, · considera il sire di Germania cJme uno spavaldo ed innocuo Tartarin. Ma H'3ssuno, nemmeno i più ottimisti, si fa illusione sulla gravità dei discorsi del Cancelliere Von Bulow; che parvero anche più gravi perchè si era soliti di trovare nei medesimi una attenua:1.iooe o una correzione delle imprudenze e delle minacce al mondo intero del suo imperiale _padrone. Questa volta il von Bulow, invece, ha precisato ed accentuato le dichiarazi.oni del discorso del trono. Ha , nettamente affermato l'antagonismo tra. la Germania e l'Inghilterra; ha vol,tto tirare una frecciata alla Fra.ncia. senza alcun motivo giustificabile, per sola malvagità di animo, per provocare recriminazioni, per pescare nel torbido; ha bruciato un granellino d'incenso alla Triplice-molto ammalata, specialmente nel suo piede sinistro: l'Austria Ungheria-ed un poco ali' Italia; ed ha conchiuso che la Germania deve essere preparata a .combattere da sola contro l'Europa coalizzata .... Si capisce che gli avvenimenti di Russia che tolgono all'Impero germanico il vero alll3ato naturale abbiano dovuto mettere di cattivo umore l'Imperatore e il suo Gran Cancelliere; ma era da spernre che il pericolo dell'isolamento dovesse imporre unH certa prudenza all'uno e ali' altro. Invece, n, . 'I J iscorsi di entrambi saranno ritenuti mancanti di wisura, anche se si vuole ammettere-ciò eh' è molto prpbabile-che l'intonazione· bellicosa e l'accentuazione dei pericoli, che corre la Germania -e che essa stessa crea con predilezione morbosa- rappresentino uno espediente per eccitare il sentimento patriottico tea.-<,Ct, ed ottenere senza contrasto le n1,1ovee colossali spese militari. Questo scopo l'ha ottenuto e non poro vi ha contribuito il discc,nio minaccioso di Bebel , che potrebbe avere un grande significato solo nel caso in cui si sapesse che egli ha parlato in nome di tre milioni di socialisti ... non copernicani. Per ora il capo della democrazia soriale germanica ha dovuto subirsi la risposta violenta e sdegnosa di Bulow. L'avvenire ci dirà se i socialisti tedeschi potrauno , vorranno e sapranno impedire che l' Impero germanico si faccia ingiusto aggressore degli altri popoli. . Noi auguriamo alla causa della pace e della libertà che la risolutezza di Bebel e dei suoi non sia messa alla dura prova dei fatti. ♦ La monarchia, in Norvegia. - La rivista Il Regno di Firenze, cbe stimiamo. per la sincerità che mette nel manifestare i propri convincimenti, ha rilevato il nostro rammarico pel trionfo della monarchia in Norvegia e il biaHimo inflitto a Bjornson per la sua apostaHia. . Non siamo usi a cercare attenuanti ai fatti, che ci dispiacciono; nè Rd adoperare parole melliflue verso gli uomini, che mal" agiscono, .secondo il nostro modo di pensare, a11che quando verso di essi nutriamo sincera ammirazione. Jn questo caso, abbiamo la soddisfazio · ne - molto m..gra veh ! - di poter constatare che in Norvegia uomini eminenti pensano e giudicano come noi. Così l'ex mi1iistro delle finanze Gu11JLarKnudsen dette le dimissioni come protesta contro la slealtà del ministero cLe esercitò pressione sulla volontà popolare in favore della monarchia. Lo Knudsen fece l'apologia della repubblica, che considera la sola forma adatta ai costumi ed alle tradizioni della Nrrvegia. Un corrispondente norvegiano del!' Eu1·opèen, l' importante rivista internazionale di Parigi, poi, nel rilevare la pericolosa anomalia di un popolo rept1bblicb.no che volontariamente si mette sul collo una clinastia, stigmatizza come noi l' apostasia ingiustificabile· di Bjornson e dello storico Ernest Sars, i quali , benchè repubblicani. raccomandarono la monarchia. E il sig.r Erik Lie amara men te conchi ude: 4 Per la giovane ge- < nerazione è stato un disinganno. E per i democr'atici « del mondo intero è stata una lezi0ne: non bisogna fi- « darsi troppo ai grandi old men - ai vecchi uomini: « Bjoruson è vecchio-Sembra che ci. sia un limite di « età anche per gl' ideali. :o Se noi siamo addolorati della defezione di alcuni repubblicani di Norvegia, non possono e::isere allegri gli amici personali del Regno. Essi amano e sostengono una regalità effettiva e non di parata, buffamente teatrale. Ora il Re che si è dato la Norvegia è meno di un Re Travicello; è semplicemente un porco che ingrassa, nel senso in cui adoperava tale definizione per un vero re costituzionale, Napoleone 1°. ♦ Il ritorno dei liberali al potere in Inghilterra.- Contro le consuetudini parlamentari inglesi - senza che fosse preceduto da un voto politico, senza che le elezioni generali avessero dato una maggioranza contraria al ministero che le aveilse indette- il gabinetto BEilfour si è dimesso e l'incarico di formarne uno venne dato al capo dei liberali, Campbell Bannerman , che l'ha accettato e l'ha già composto. Le dimissioni del ministero conservatore, dopo circa dieci anni di dominio esercitato coll'aiuto di una forte maggioranza, furono rese necessarie dai dissensi inttrni sulla politica doganale e dalle numerose elezioni parziali riuscite sempre contrarie agli unionisti, che si erano resi formidabili per numero e per ì'autorità dei membri facendo cadere l'ultimo ministero Gladstone sulla. quistione delF Home r.ule irlandese. Il ministero pseudoliberale e semi-imperialista di lord Roseberry rappresentò nn intennezzo inconcludente. · Ohe cosa possono sperare gl' inglesi; che cosa può sperare il mondo dal cambiamento del ministero nella Grande Battaglia? Cominciamo dalla politica estera. Non ci saranno sensibili mutamenti perchè i libendi prima di riassumere il potere hanno replicatamente dichiarato che nelie grandi linee seguiranno quella dei conservatori, che si compendia nell'entente cordiale colla Francia in Europa e nell'alleanza col Giappone nell'Estremo Oriente. C'è da attendersi - e ci sarà da dare, perciò, un grande sospiro di sollievo - , però, che saranno evitate con più cura le manifestazioni chauvinistes, cbe possono dare ai nervi dell'Imperatore di Germania ; ma nes · suno può immagina re che il governo dei whigs restituisca l'indipendenza alle dne repubblichette del Sud Africa in conformità delle idee manifestate q-qando erano all'opposizione. Forse Gladstone avrebbe osato ripet,ere l'atto magnanimo del 1884, dopo la sconfitta di Majuba; ma Campbell Bannermann quantunque sia il suo più fedele discepolo non ne ha l'autorità, nè forse ne colti va la grande ideali ti\. politica e morale. In Africa resterà lo statu quo, quantunqne coloro che lo manterranno l'abbiano stigmatizzato come una grande iniquità. Nè avverranno ,uutameuti nella cendizione dei poveri rajas: nel!' India il potere civile continuerà ad essere subordinato al potere mi li tare e il generale lord Kitchner nel nuovo Viceré lord Minto non troverà un ostacolo come l'ebbe in lord Uurzon. Le quistioni interne sono numerose e interessanti. All'Home Rule gladstoniano .difficilmente si verrà, perchè molti liberali temono dell'a11tonomia dell'Irlanda; perciò è probabile che sarà accordata qualche rifor-
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