Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 22 - 30 novembre 1905

632 RIVISTA POPOLARE Non c' è bisoo-no di ricordare che il disagio economico é la causa.° precipua dell' emigrazione ; e lo Scalise oltre le prove dirette ne da una prova indiretta in cui mostra il rapporto evidente, meraviglioso, tra il decorso della emigrazione e quello delle industriali zzazione delle importazioni ed esportazioni della Ger mania, su cui prÙdentemente e disonestamente tacciono i nostri libero-scambi8ti (pag. 33 e 39). Ciò che a noi qui importa e vedere quali sono state le conseguenze della emigrazione in Calabria; è necessario, perciò, vederne la intensità e lo ·sviluppo nelle sue tre provincie nei tre periodi pei quali la statistica Italiana ci somministra notizie particolareggiate. Anni 1876-81 1882-91 1892-902 Catanzaro Cosenza Regg·to TotaleMedaiannuaTotaleMedaiannuaTotaleMedaiannua I' I 54 29,687 92,94° 192,33 2968,70 8449,00 r4, 184 75,8 2 9 85,9 2 3 52,83 459,3o 5904,00 1876-902 3123,771 4585,00 175,846 6513 46,654 1733,00 Queste cifre dicono chiaramente che nella Calabria l' emigrazione e più antica e più intensa nella provincia di Cosenza ; e meno antica e meno intensa in quella di Reggio. Catanzaro sta nel mezzo. Ora con un sorprendente parallelismo, che non può essere un semplice accidente i diversi dati sulla ricchezza e sul movimento economico mostrano che essi sono per lo appunto piu o meno notevoli nello stesso ordine della emigrazione: massimi a Cosenza, medi a Catanzaro, minimi a Reggio. · La ricchezza privata media della Calabria data dal Nitti ed ottenuta col metodo De Foville e di L. 1186 ed e così distribuita nelle tre provincie: Cosenza 1285; Catanzaro 1214; Reggio Calabria 1061. I fattori di questa distribuzione di versa certamente sono vari ; per Reggio, ad esempio, noi crediamo che la ricchezza realmente sia maggiore negli ultimi tempi , ma essendo dovuto l' aumento alla industrializzazione di Reggio e di Villa S. Giovanni non ha potuto essere rilevato col metodo De Foville. Sono più evidenti gl' inse~namenti che scaturiscono dall'osservazione di altri fenomeni. Somme depositate nelle casse postali di risparmio. Nel 1876, anno dal quale comincia. l' osservazione della emigrazione in tutta la Calabria i depositi ammonta vano a L. 62,887, una vera inezia. In due periodi successivi aume1Jtano e si ripartiscono nella seguente proporzione: Calabria Catanzaro Cosenza Reggio 1887 5,308,513 2,195,225 1,774,678 1,338,610 1901 20,606,597 6,913,071 9,544,9r1 4,148,854 Cesenza che nel 1886 stava al disotto di Catanzaro la supera di circa il 40 °/0 nel 1901. Reggio resta alla coda. Depositi nelle Casse di 1·ispar-mio ordina'rie, Banche Istituti di emissione e di credito. Non possiamo se guirne la distribuzione a varie epoche ; ma i dati pel 1901 confermano la precedente differenza. Calabria Catanzaro. Cosenza Reggio 1901 49,962,964 I 3,776,488 23,622,731 12,562,748 Cosenza ha una cifra. quasi uguale a quella delle due provincie riunite di Catanzaro e di Reggio. Depositi presso le Banche popola1·i. Per tutta la Calabria si ebbe questo movimento 1887 : L. 2,355,857 ; 1898: » 6,725,731; 1902 : > 10,741,339. Vaglia postali pagati: 1893 1903 Calabria 22,5 I f ,830 30,200,901 Catanzaro 8, I 52,523 10,777,496 Cosenza 9,733, 151 I 2,893,329 Reggio 4,6z6, I 56 8,548,215 Se il confronto nel movimento dei vaglia fosse stato fatto per un'epoca anteriore prubabilmente avremmo trovato la conferma del fatto constatato per i depositi delle casse di risparmio ~.ostali. Anche pei vaglia Reggio e ultima e Cosenza Ja prima; ma Reggio progredisce di più delle altre dne provincie come più ra · pidamente aumenta tra il 1882 9 L e il 189J- 902 la sua e1l1igrazione da 4:,593 a 42.948, mentre quella di Cosenza aumentò app('na da 76,829 a 85,923. Lettere raccoma11dat(}e assiènrate per la Calabria. Anni RaccomandaAtessicuraTtoetamleovimeonotsotalPeear bitante 1891-92 207,382 I f ,235 6,567,432 1901-902 33 I ,734 39,620 9,862, I 78 Distribuzione della, 1'endita 7mbblica in gamenti fatti dalle tesorerie p1·ovinc~rr.li. Catanzaro Cosenza 5,22 7, 1(j base ai paltegglo 1876 1,010,773 (j(j1,741 .p. 8,846 1887-88 1,107,089 03+131 441,421 1901-902 1,396,010 1,070,13+ 621,481 Significantissimi questi dati: Cosenza che nel 1876 era di tanto inferiore a Catanzaro nel 1901-902 q nasi la uguaglia con un aumento che olfrepas~a il 70 °/0 ; non arri va al 40 °/ 0 q nello di Catanzaro. Indici di depressione. Le conclusioni che si possono trarre dai fenomeni precedenti vengollo confermate dalla osservazione degli indici di depressione. Ne ricordiamo due strettamente economi.ci. 1° Devoluzioni. 1883-87 1898-902 Catanzaro 1696 4 Cosenza -1-03 7 2° Esecuzioni immobiliari. Regg·io 2860 ..j.22 Catanzaro Cosenza U.eg·g·io 1887 264 206 352 1901-902 15 33 355 Per questi due fenomeni Co3enza si mostra in condizioni inferiori a Catanzaro; Reggio vede anclie un peggioramento nelle esecnzioni imtnobiliari ! Il miglio ramento sensibile delle altrn dne provincie non deriva però tutto da miglioramento economico; ma da leggi e criteri fiscali più umani che fecero sospendere le devoluzioni e le esecuzioni per piccole cifre. I salari. Dal sin q11i detto risnlta chiaramente che la Calabria, sebbene sia, dopo la Sardegna, la regione più misera d' Italia, pure è in progresso economico in senso assoluto; non io è in senso relativo-eh' è q11ello più importante dal pullto di vista sociale perchè c' è sproporzione cre8ciuts tra i bisogni nuovi e i mezzi per soddisfarli; dalle differenze nella evoluzione Ira le tre provincie sembra pure che legittimamente si possa indurre doversi attribuire q11el poco di aumento nella ricchezza che si può con1:1tatare alla emigrazione. Ma la influenza di questo fenomeno demografico deve mostrarsi più evidente nelle condizioni dei lavoratori: Slli salari e sui patti agrari. Ben poco o nulla si può dire sui patti agrari ; qualche cosa sui salari. Per questi mancano le notizie statistiche esatte per fare i confronti tn~ i due termini 1876-1902 e 1903 come si è fatto per la emigrazione; ma quelle racc-olte diligentemente dallo Scalise sono sufficienti per istabilil'e che l'ultima ha e3ercitato una influenza oltremodo benefica. Lo Scalise ha scavato ne!l'Archivìo di Stato di Napoli un documento da cui risulta che in Calabria i salari 03cillarono attorno ai 95 centesimi verso il 1685; da altro prezioso documento del famoso con vento di Corazzo, di cui fu pl'Ìore l'Abate Gioacchino di spfrito profetico dotato, secondo Dante, risulta pure eh' era disceso a 60 centesimi al giorno circa trn il 1790 e il 1807 e che a tale livello si mantenne sin verso la fine del seco!o XIX, oggi invece si va da un mrn1mo di L. 1, 25 col mangiare ad un massimo medio di L. 2.

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