646 RIVISTA POPOLARE I Linee dell' ITALIA MERIDIONALE I Costo previ- I p sto dalle legt· I Ditlerenza tra la I Lung.dei tron-1 agamen 1 chi in Km. spesa prevista DENOMINAZIONE gi 29 luglio fatti a tutto 1879 5 giuil 3 r dicembre ed i pagamenti ~ ~ =~ fatti. ANNOTAZIONI o z 1 delle linee 2 gno 1881 e 5 luglio 1882 Lire 3 1900 Lire 4 c,j u ·- "d :a·- -~ ·- e:: bJ) ;:i .E·a ~ .... ..., (colonn-e3 e 4) <fJ > .... ~ o ~ ..., u .... i:: 6 c.. o u Codola-Nocera 2 Eboli-Reggio ·600,000 2 I I 1000,000 4,200,000 6,000,000 833,008 + 233,008 4 4 I 19,104,965 - 9 1,895,o35 5 14 478 3 Teramo-Giulianova 4 Benevento- Avellino 2,924,490 -- 1,275,5 IO 9,725,601 ,, ,- - :) I 25 15,725,601 + 33 30 5 Marina di Catanzaro-Stretto Veraldi 10,000,000 8,000,000 6,926,565 - 3,o73,435 40 46 I ,735,96~ 69 6 Taranto-Brindisi 9,735,964 + 75 8,766,349 188 7 Messina-Patti-Cerda 8 Cajanello-Isernia 45,000,000 6,500,000 1,000,000 2,800,000 36,233,65 I - 205 8,344,612 36 14,844,612 + 45 800,663 9 Foggia-Lucera I ,800,663 + 19 r9 r o Foggia-Manfredonia 4,067,430 + I ,267,430 36 36 1 1 Zollino-Gallipoli e binario di diramazione al porto di Gallipoli 3,000,000 3,391,626 + 39 I ,626 35 35,5 Totale, di cui le lince r , 4, 6, 8, 9, 101 I I 27,900,000 5o,398,9o4 + 22,498,904 1022 975,5 Per queste linee il consuntivo supera il preventivo. Totale, di cui linee 2, 3, 5, 7 270,200,000 165, 189,67 I - 105,010,329 975,5 Per queste linee il preventivo supera il consuntivo. Totale generale 298,100,000 21- 88 :))5 ,575 - 82 - l I 2,- ):) ,4 :) - G,- 4 :) Come si vede adunque nello specchio , relativo alle linee ferroviarie costruite nell'Italia settentrionale e centrale , la spesa prevista dalle leggi è stata di circa 338 milioni di lire, mentre i pagamenti effettivamente fatti ammontano a circa 678 milioni di lire, ossia si sono spesi 340 milioni in più della somrna progettata; in altri termini la somma pagata è stata più del doppio ài quella preventivata. Per le linee dell'Italia meridionale invece è stato tutto l'opposto. Il preventivo delle linee ascende a circa 299 milioni ed il consuntivo a 216 milioni circa, ossia 83 milioni circa spesi in rneno. · Nei precitati specchi inoltre si osserva una legge costante nella compilazione dei progetti delle linee; e cioè per le singole linee dell'Alta e Media Italia lo importo dei progetti è costantemente as~ai al disotto della somma effettivamente spesa, mentre per le linee della Bassa Italia il preventivo della spesa occorreute per la costruzione delle ferrovie supera di molto la somma pagata. fovero su 28 linee costruite nell' Alta e Media Italia soltanto due , di poca importanza (V. N. <l' ordine 21 .e 25) presentano un consuntivo inferiore al preventivo , e per l'ammontare complessivo di circa 800 mila lire; somma insignificante come si vede. Nella Bassa Italia invece sopra undici linee costruite , le 4 più importanti per costo , e di cui i numeri d'ordine 2. 3. 5. 7 presentano il consuntivo, per più di 105 milioni al di sotto della somma preventivata. Come spiegare un simile fenomeno? Si potrebbe sospettare che coloro che hanno fatto i progetti q uandc si è trattato di linee settentrionali hanno fatto dei preventivi al di sotto del vero per farli accettare faci]men te. Invece qua-ndo si è trattato del Mezzogiorno e delle Isole, per ostacolare o ritardare l' esecuzione dei lavori , si sono compilati progetti di spesa superiore di gran lunga alla realtà. Non saprei darmi altra spiegazione del fenomeno, tanto più che non si può ammettere che abilissimi ingegneri, e ve ne sono mo! ti nel Settentrione di Italia, compilassero sempre progetti così lontani dalla realtà, dalla effettiva somma necessaria per l' esecuzione dei lavori. ALULA Demi ezzdi'e· sercizfieorroviairnioItalia Dunque, secondo la nostra stampa che va per la maggiore , i mezzi d' esercizio delle nostre ferrovie sono di una deficienza desolante. A sentirla manca tutto! Mancano i vagoni, mancano le macchine, mancano le vetture e mancano perfino gl' impianti ; e per sopperire a tutte codeste mancanze si domandano nientemeno che delle centinaia di milioni addossando, natural mente, ai governi del bel tempo dell'esercizio privato tutte le responsabiiità; perche non ha dato corso ai grandiosi p1·ogetti di acquisti p1·esentati a tempo opportuno dalle società. Non fa certo bisogno che ripeta: che io sono di parere affatto contrario, e non solo dico che il _Governo ha fatto bene a non dar corso ai grandiosi progetti di acquisto delle società ; ma che anzi ha fatto male a spendere circa 200 milioni in acq nisto di macchine e di vagoni superiori al bisogno. Ma perchè possa sussistere un disparere cosi profondo bisogna che vi siano delle buone ragioni tanto in app(?ggio di un parere come del parere co1.itrario. E perchè il gran pubblico possa a sua volta giudicare quale dei due pareri sia il giusto, ed a quale gli convenga appigliarsi, poichè è sempre lui c.he , in fin dei con.ti, paga , esamineremo le ragioni in contestaz10ne. La stampa che posa a salvatrice del bene insepa1·abile delle istituzioni... bancm·ie ed indust1·iali di fronte alle serrate dei negozianti nei porti di mare per mancanza di vagoni, ha ragioni da vendere per gridare alla deficienza dei vagoni. Come pure di fronte agli
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==