Rivista popolare di politica lettere e sccienze sociali - anno XI - n. 21 - 15 novembre 1905

..J 628 RIVISTA POPOLARE Dr. R. Zahl: Una statistica del proletariato russo. Finora non si avevano che dati incerti sul proletariato russo; ora abbiamo una statistica ufficiale, e la dobbiamo proprio a·- 1' iniziativa del fu Plehwe che sapeva benissimo qual pericoloso nemico dovesse essere il proletariato per l'assolutismo, e volrva perciò avere informazioni precise sulle sue forze. Il materiaie a questo lavoro statistico è dato dal censimento dd 1897. Le ricerche abbracciano tutte le persone che tl hanno per per principale reddito un salario quale operai o servi 11. Il loro numero complessivo in tutta la Russia esa di 9,156,080 cioè il 27,7 °lo della popolazione lavoratrice in vasto senso. Questa cifra è assai piccol.-t in confronto alle cifre corrispon - denti ndl' Europa occidentale. La ragione sta da un lato nd modesto sviluppo della industria in Russia, dall'altro nella misera condizione economica dsi contadini russi che sono mezzo proletarizzati e che, come occupazione secondaria, si occupano quali salariati così ndl'agricoltura come nella industria. Questi non furono calcolati. La statistica , ha registrato come veri lavoratori salariati solo 7,042,595 persone; il resto, cioè 2113121_. soro servi. Uno speciale interesse offre la ripartizione degli operai nei varii rami· di produzione , dandoci essa lo stato dello sviluppo economico della Russia. Ecco le cifre principali : Agricoltura, incluso allevamento bestiame, cultura dei boschi, pesca Miniere, industria, edilizia Mezzi di comuuicazione Commercio . Giornalieri e manovali Numero - degli operai 2.722.890 2.390.776 365.013 ,. 2 55·947 - r.095 .084 di cui operai maschi 1.969.7i7. 2.013.505 350.848 212.625 809.65 I Data l' importanza speciale dei lavoratori della industria qui alcune cifre riguandanti le industrie principali 529,000 operai sono industrie tessili 37 1 ,ooo nella Iavorazione dei metalli, 346,000 nell' edilizia, 326000 nell'industria delle vesti, 195000 in quelle alimentari 173,000 nella lavorazione dd legno, 16+000 nelle miniere ecc. Tutte le cifre attestano di un modestissimo sviluppo delle industrie. In paragonè alle enormi dimensioni deli 'impero I'in - dustria russa ci apparisce quasi in proporzioni trascurabili. Ma è noto che gli operai russi non sono egualmc:nte divisi sm 22,429,9'..)8 chilometri quadrati dcli' impero e nemmeno sui 5053986 chilometri quadrati della Russia europea ; essi si dividono così : nell' Asia centrale nella Siberia . nel Caucaso . 407. I 3 1 nelle provincie della Vistola (Polonia) 905.762 nella Russia europea 5. 16z.171 . Nella Russia europea la maggior parte degli operai si addensano nei tl governi » di Mosca, Pietroburgo, Varsavia, Livonia, Perm, Cherson. In queste provincie, specie nelle prime, la proporzione dei lavoratori, e quella degli operai propriamente d'industria, sulla popolazione generale " sufficientemente elevata. Così il governo di Mosca ha, o aveva al tempo della statistica, 660,618 lavoratori. salariati d' ogni sorta su 2,433,000 abitanti, quello di Pietroburgo 516,67-1-su 2,107,000, quello di Varsavia 3 r 3,600 su 1,933,000 ecc.; le città di Mosca, Pietroburgo, Varsavia, Kiew, Odessa avevano una popolazione operaia industriale rispettivamente di 220,740, 181,124, 50,435, 49.212, 30,267. Queste cifre sono quanto di più preciso si abbia sul proletariato russo. Ora , che significano esse '? Paragoniamole per esempio a quelle della Germania. Qui secondo l' ultima statistica delle professioni, il numero complessivo degli operai era 12,816,552 quasi il doppio della Russia; il numero Jei lavoratori agr icol 5,528,708, cioè il doppio della Russia, quello dei lavoratori in.dustriali 5,955,711, più del doppio della Russia. E ciò con una popolazione due volte e mezzo inferiore a quella della Russia senza parlare della superficie ! Queste cifre mostrano che l' odierna Russia non può venir paragonata alla Germania ; la distanza nello sviluppo economico è enorme ; bisogna tornar molto addietro nella storia della Ge~mania per trevare un punto di ravvicinamento alla Russia. Già nel 1848 la Germania era un paese inJustrialmente più progredito della odierna Russia come mostrano le statistiehe prussiane del 18 5 2. Si è anche inclini a paragonare la Russia alla Francia al tempo della rivoluzione. È un paragone basato pia su impressioni che su fatti. Dati statistici certi sulla Francia d' allora ci mancano ; è verosimile che sotto qualche aspetto il paragone colpisl;a giusto; ma d' altra parts: è fuor di dubbio che la Russia d' oggi è per molti lati più progredita della Francia di Luigi XIV. Le misure e i clichés del!' Europa occidentale vanno usate con granJ.; prudenza quando si vuol giudicare della Russia che è un mondo a parte. Colà abbiamo socialisti che, all'i nverso di tutti i socialisti d' Europa, cercano la loro base non nel proletariato , ma fra I contadini ; e socialisti che curano più la propaganda fra gii studenti che non quella fra gli operai; e socialisti che credono addirittura immaturo ogni movimento socialista in Russia. fenomeni che, per quanto di strana apparenza, hanno la loro spiegazione nelle intricate condizioni sociali della odierna Russia. Il movimento socialista ha colà da combattere con grandi e singolarissime difficoltà; tanto più ammirabili devono apparirci i successi del proletariato nella grand10sa lotta presente. (Die neue Zeit, 4 novembre). .. Abbiamo ancora disponibili poche copie del Numero Unico dedicato a Mazzini, eh.e ottene un successo eccqionale e che dalla stampa tutta - giornali politici e riviste di ogni colore-venne giudicato il meglio riuscito tra i molti eh.e in occasione del centenario della nascita del grande genovese vennero pubblicati. Lo mettiamo in vendita per Lira una e centesimi cinquanta; pei nuovi abbonati, che pagano anticipatamente per centesimi cinquanta. Il volwne di circa 100 pagine del formato della Rivista popolare contiene moltissime illustrazioni. Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore-responsabile. NAPOLI - R. TrP. PANsr~r, CHros-rRo S. LORENZO. 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