616 R l V l S T A P O P U L A LO: Cause ·predisponenti. 1 ° L'indiflerenza profonda che manifestò per lungo tempo l'opinione pubblica. sui fatti e sulle gesta dei coloniali. Questi per l''ignoranza e per la indifferenza dei loro compatrioti hanno preso l'abituJine di vivere al di fuori del loro tempo e della loro civiltù originaria ; si sono isolati mentalmente come si sono isolati materialmente. Da questa al ritorno ai costumi primitivi il passo è breve. 2. 0 L'assenza quasi completa nel nostro sistema educatore generale di un' organizzazione che prepari gli aspiranti coloniali alla loro vita futura si speciale e tanto dissimile dalla nostra. Quali sono infatti gli Europei che si riscontrano nelle colonie? I militari, i funzionari, i commercianti, i coloni. Cominciamo. dai militari. I quadri dell'armata coloniale si sa , che oflrono uno sbocco alle tetes brulées J agli spostati , di cui le guarnigioni metropolitane non vogliono più sapere .. L'ufficiale coloniale non riceve alcuna educazione e questa li rende disadatti ad un'azione liberatrice. Educati per la conquista, perchè meravigliarsi se essi rimangono un istrumento micidiale e violento? Essi poi spesso arrivano alle colonie quando sono già indebitati. In quanto ai funzionari civili bisogna occuparsi solo di quelli che fanno parte dell'amministrazione coloniale propriamente detta. Alla base del corpo si trovano gli agenti locali reclutati,. colla massima facilità e senza alcun discernimento. Vi si trovano gli scarti, i non valori, i disgraziati delle classi borghesi, che vanno alle colonie per la loro nullità o per espiarvi fal i antichi. Un certo numero di essi si riabilita e si eleva. Al disopra degli agenti subalterni stanno gli amministratori e i residenti reclutati tra gli ufficiali, tra i medici coloniali e che nell'amministrazione civile portano lo spirito militare. In alto stanno i governatori, che in generale nella prima parte della loro carriera di coloniali non hanno che l'intenzione di divenirlo. Sono spesso dotati di buona volontà; ma peccano per ignoranza assoluta degli uomini e dei costumi del luogo. Cominciano a peccare colla com plicita del silenzio sulle cose riprovevoli della colonia. Il resto viene a poco a poco. I commercianti e i coloni sono in una situazione difficile; spesso sono detestati dai militari e dai funzionari civili e devono dibattersi ad una volta tra le vessazioni loro e tra quelle dei negri che nulla temendo da loro non li rispettano quanto dovrebbero. Sicchè questi Europei spesso sono tentati ad imitare i militari nei costumi ed anche negli abiti, che dai negri sono scambiati per uniformi militari se ricchi di bottoni dorati, e perciò tèmuti. Bisogna confessare che i solo elementi, che hanno qrn1lche idealità nelle colonie sono i missionari cattolici o protestanti. L'insieme degli Europei che • vivono nelle colonie è colpito da tare originarie, che diminuiscono singl)larmente il loro valore morale e non riflettono interamente il valore morale metropolitano. Cause determinanti. 1 ° La condizione difettos:1 in cui si trov:mo i coloniali alla partenza dalle metropoli : per fornirsi di tutto l' occorrente cominciano coll'indebitarsi. 2° Ricevono una pessima prima impressione sbarcando nella colonia. lvi trovano due partiti': quello favorevole ai soggetti, ai negri; e l'altro avverso. I due partiti nelle colonie francesi di Africa sono chiamati bugno.fili e bugnofobi. I bugnofobi sono in grande maggioranza ; chi si. dichiara pei primi , quindi si trova esposto alla derisione e :dle piccole persecuzioni della maggioranza. Le case di giuoco e di malcostume, i pranzi e l' alcoolizzazione esercitano su tutti gli sba'rcati la loro azione deleteria. 3° L'isolamento fa schiudere nell'ar~imo tutti i cattivi germi chè vi sono seminati. A misura che s'interna nt:l Continente nero vien meno la compagnia degli Europei ed au:Llenta il sentimento della propria individualità ; quando arriva a comandare è gia ipertrofizzata la nozione del proprio rango sociale. 4. L'assenza completa di controllo all'autoritarismo. 5° L'alcoolismo con tutte le sue tare psichiche. 6° L'in<lebolimen to dcll' organismo per le priv:izioni o per le malattie. E' stato mostrato <lai medico di marina Lassignardie c~ò che possa Lo Stato mentaledell'astinenza. Enormi i danni delle psicosi derivati d:dla sifilide e dal paludismo. Risulta da tutto questo che ie cau-,e d'indebolimento dell'intellèttualia sono reali e numerose. Non sono speciali ai paesi caldi , come pretenderebbero colorv, che vorrebbero farne un'entità morbosa sotto i nollli di sudanite o africanite. Non pretendiamo raccoglierè tutti gli Europei·, che vivono nelle colonie sotto una medesima fatalità regressiva. Un certo numero c'è di abbastanza istruiti per_ Jif~nder-si ed abbastanza energici per reagire. Ma l'azione benefica Ji questi ultimi non può arrivare a controbilanciare l'azione dei cattivi. · L:t parte piC1 dolorosa di questo argomento è quella di dare degli esen~pi del criminalismo coloniale. Mi ci proverò togliendo i :10111i, benchè molti individui, di cui narrerò l~ gesta siano morti. I C:)loniali arrivano per gradi alla vera crirninalita ; cominciano cogli abusi lievi, passano ai più gravi; continuano coi delitti e finiscono cogli omicidi. I primi errori, i primi abusi, si commettono contro le persone che formano l'ambiente immediato del coloniale; si forza l'indigeno , quantunque musulmano, a mangiare carne di porco ; un genere di divertimento assai com une è quello d''insegnare ai giovani servitori, come se fossero dei complimenti, le più basse grossolanità. Certi coloniali esigono dalle popolazioni, che, amministrano <lei segni stravaganti di rispetto. Certuni si danno, sia per fa re delle collezioni sia per commerciare, alla compra dell'avorio, dell'oro, delle pelli, del caoutchuc e fissano essi stessi, ladramente il prezzo che attribuiscono alla mercanzia e quello dei prodotti che danno in cambio. Altri più abili si danno al commercio dei cav,1lli e del bestiame facendo comparire dei gerenti resptmsabili; qualche volta si tratta di bestiame umano (tratta degli schiavi), che si addice al trasporto; special mente si acquistano donne. . ln tempo di guerra le donne fatte prigioniere sono divise fra gli Europei e i tiragliat0ri indigeni. Dopo la presa dì Sikasso e la cattura di Samoray gli Europei si dettero il lusso di harem con cinque e più donne, naturalmente senza il loro consenso; n;olte ernno maritate e con figli. In tempo di pace i capiposto distribuivano generosamente delle .donne a tutti; e specialmente agli Europei di passaggio. Una occupazione frequente degli indigeni è quella della provvvista di donne pel letto degli Europei ; e le donne cinicamente vengono spesso scambiate tra i
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