Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 18 - 30 settembre 1905

544 RIVISTA POPOLARE q_uali n.on danno alcuna importanza a discussioni parlamentari che non possono leggere, e seguitano a vedere mcorporata solo nella pe_rson_a dello czar la volontà popolare, di contadini che sono ammat1 da una profonda ripuonanza contro m.iscredenti eretici ed ebrei e che non hanno ~ltro interesse se non quello che tocchi loro un pezzo di terra, su cui vivere miseram.entt.: lavorandolo male al modo dei padri. Di comune co:i gli altri popoli hanno la convinzione di pagare troppe imposte. Se anche dunque accadesse cht: al primo momento prevalessero gli elementi liberali, ben presto la vera anima russa tornerebbe ~ galla spazzando via tutte ie idee importate dall'Europa occidentale. Certo non si torner~t più alla vecchia Russia autocratica e ortodossa ; le scosse di questi anni sono state troppo forti, ma questi enormi organisrci come l'impero russo possono sostenersi per generazioni in istato di mezza anarchia Si pensi al secolo di Roma che và dai Gracchi ad Au2usto : ) due f:-atdli Gr~cc~i. i nipoti del grande Scipione, ass;~sinati 11 loro cognato, il g10vane Scipione Afrìcano assassinato; Roma presa dalle proprie legioni sotto Silla· guerre di se hia vi ouerre . ·1· p ' ' ::, c1v1 1; a ompeo assassinato, Cesare assassinato, Cicerone assa~sinato, e in mezzo a tutte queste co1r.-ulsioni, Roma riusciva pure, alternando le sconfitte e le vittorie a nuove orandi conquiste tìnchè, scorso il secolo Augusto le' dava un ~uovo . ' organ 1co assetto. Falsissimo è paragonare le condizioni presenti della Russia a quelle della Francia prima della rivoluzione; certo, si hanno alcune somaglianze ma i tratti essenziali sono Jiversi. li vecchio stato francese aveva fatto buncarotta anche lo stato russo la farà probabilmente, ma per ora le sue' finanze sono ancora in ordine e il suo credito non è scosso. L'esercito francese era disorganizzato ed era sfuggito alla mano del re· in quello russo . ' s1. mostrano segni di grave indisciplina, ma si può dire di que• stt come delle sconfitte in Manciuria ; non penetrano sin nel profondo, non sono lesioni mortali. Un 'altra differ12nza dalla Francia .regia'· è questa: la Francia ~ra _un corpo nazionale unitario; un tt:rzo della popolazione russa e d1 razze o popoli stranieri che attendono il momento di scuotere il giogo moscovita. Se questo avviene si determina immcdiamente nt:i russi un moto patriottico. che torna a beneficio dello czarismo. Veniamo alla costituzione; essa è secondo i concetti t:uropei un controsenso giacchè il funzionamento costituzionale è indissolubilmente collegato alla libertà di stampa di riunione di associazione e ali' incolumità personale garanti daoli arbitrii della polizia, ma sta a vedere se ciò che è un contr~s~nso per i nostri concetti occidentali non possa aver senso in Russia. La pura funzione di controllo attribuita alla Duma è in fondo la funzione a cui si limitò per -~oo anni il Parlamento inolese. Le ultime ricerche hanno infatti sbugiardata la favola ci1e il parlamentarismo inglese sia sempre stato quello clic è. L' odierno p<:1r 1amentarismo i? stato creato dalla rivoluzione del se-acolo decimosettimo che cacciò la dinastia legittima. Sin'allora i poteri delle due camere erano stati assai limitati. L' Inghilterra era ancora una forte autocrazia monarchica in cui i deputati p_otevano dire si o no ai progetti di legge, ma con qualche pencolo, della pelfe e senza diffondersi in chiacchiere. Di libertà di parola pel popolo e di tutto il resto non c'era gran traccia, e nemmen più deputati. Questi non desideravano la presenza dei ministri alle discussioni perchè ne erano intimiditi. f:n.rico VIII disse una volta a un :ieputato che gli faceva oppos1z1one: « domani o passa il mio bili o passa la tua testa ». Ora, è proprio questo antico parlaTPentarismo inalese che 1 • . t:, autocrat1smo czaresco vuol concedere alla Russia. Senza uiungere alla minacchia delia testa, può bastar\! quella della:, fortezza dei santi Pietro e Paolo o della Sibe1 ia. Il popolo inglese non pare che fosse troppo contento di quella costituzione oiacchè la metà dei re di quel periodo non morirono di 1~ortc naturale. Se ne contenterà il popolo russo, cioè quella parte di esso che pensa ali' europea ? La costituzione ha lasciato ancora insoluta la questione dei popoli stranieri polacchi, tìnni , armeni ecc. Se Ii ammetti al parlamento avremo una nl'tova edizione della camera austriaca . ' se non 1t ammette favorirà il movimento rivoiuzionario-anar. chico in quei paesi. Dovrebbe escogitare un'ammissione numericamente così limitata da non impedire il funzioirnmento della Duma. Malgrado tutti questi dubbi e difficoltà, la nascita della Duma è un avvenimento importante perchè in essa comincerà subito la lotta fra le immani forze conservatrici, tra~~izionali radicate I . ' r,e popolo contadmo, nell'esercito, nella chiesa, nella burocrazia e gli ekmenti (( europei 1), e in questa lotta potranno nascere, fuori d'ogni schema prestabilito, e d'ogni pregiudizio dottrinale europeo, le forme costituzionali adatte a Ila vita n1 s sa. (Prcussische Iahrbùclier, agosto e settembre). lf} O. Corbach: La lotta r,er la Persia. - Gli inglesi si sono già accorti e hanno già riconosciuto che, contro le aspettative, le sconfitte nell'estremo Oriente non hanno punto indebolito la Russia nelle sue posizioni dell'Asia Centrale. Particolarmente per la Persia la diplomazia russa torna a spiegare una grande attività. Di recente i maggiori industriati russi si riunirono a Charkow per accordarsi sul programma di una missione (( scientifico-economica ii che , protetta dal governo percorrerà la Persia per esaminare le possibilità di conquistar; il mercato persiano alle industrie russe. In accordo con questa intrapresa stanno le decisioni della Camera di Commerci0 di Odessa per I' impianto di una banca russa nella Persia meridionale, e l'istituzione di una esposizione permanente di merci russe in Odessa adatte al mercato persiano ; va pure perciò vivamente promossa la navigazione fra il Mar nero e il Golfo persico. La Persia è grande tre volte la Germania e ha solo otto mi - iioni di abitanti. Lo Scia, il rt: dei re, ha di fatto una potenza assai limitata. Lt: caste davvero poknti sono quelle dei preti, Mollahs, e dei mercanti. Mancano allo Scià per esercitare una vera potenza, delle buone fonti finanziarie, giacche la popolazione rada e povera non paga sempre le imposte e non può esservi costretta dalle insufficienti forze militari. Sotto signoria europea le energie e le ricche1-ze del paese v~nebbero sicuram~nte risve~liate. Esso forma ora un oggetto d1 contesa tra Russia e fngh1lterra. fn questa lotta la Russia si trçva in vantaggio sulla rivale. Per migliaia di chilometri, tra il Mar ero c l' Afganistan la Russia e la Persia s; toccano. Ferrovie russe, strade v/ pori portano al confine persiano. ' Nel 1827 vennero assassinati a Teheran i membri della le - gazionc russa. Motivo per cui la Russia s'impadronì di quattro provincie persiane e le incorporò al suo territorio cauca&ico. Anche il rublo ha servito di recente a rafforzare l'influenza russa in Persia. Nel 1900 il Scià si rivolse a un gruppo fì. nanziario inglese .:hiedendo la piccolezza di due milioni e mezzo di sterline. La combinazione fallì perchè il gruppo chie-leva la garanzia del governo inglese e il governo inglese chiedeva a sua volta allo Scià il diritto di controllo sulle clogane persiane. Lo Sci:1 si rivolse allora alla Russia ed c::bb~ il prestito; la Russia pose per condizione di poter seque:;trare le dogane se lo Scià non pagava gli interessi; decise inoltre che per la durata di questo prestito ( 1 o anni) la Persia non s'inJt:bitasse con altra nazione. In questo modo all'Ingltilterra mancò l'occasione di esercitare guella inAucuza che in paesi come la Persia un grosso prestito conferisce allo stato creditore. Dalla metà del secolo s.:orso l'intiuenza in Persia era venuta sempre scemando. Qu:indo lord Curzon divenne vicerè d'India , egli che alla Persiu aveva dedicato un libro lumeggiante gli errori della precedente politica, si provò a porvi riparo. Ma la guerra boera gli impedì di svolgervi un' azione troppo vasta. Tutta via lo appoggio dato alle carovane commerciali dal Belucistan a Chorasan, il rinforzo del distretto militare di Quetta, la costruzione dì linee te'egratìche spingentisi oltre il confine persiano, furono tutti mezzi per bilanciare l' intluenza russa. Sul iìnire del 1qo··, la crisi della .Manciuria ebbe per ripercussione nel Golfo ~~er-- sico la crociera di lord Curzon seguita poi dalla spedizione nel Tibet. Ma questo buon avviamento è ora interrotto dal conflitto fra le autorità civili e le autorità militari in India, fra lord Curzon e lord I< itchener. Il governo inglese ha preso le parti di que. st'ultimo provocando così il ritiro di uno dei migliori uomini di cui l' fng11ilterra disponga, uno dei più sicuri conoscitori de11'Asia centrale e meridionale, in un momento in cui la po litica inglese ne aveva il maggior bisogno. Il fatto è altamente sintomatico. Si crede ormai in Inghilterra di non poter salvare l 'imper0 se non ponendosi sotto la protezione del potere militare a scapito del potere civile. La stampa inglese non ha mancato di rilevare la gravità del sintomo. Intanto va atteso in India il prevalere del sistema coloniale militare sotto lord Kitchener. Pare dunque che Russia e Inghilterra si scambino le parti nel!' Asia centrale; mentre l'una tenta la penetrazione della Persia coi mezzi ll inglesi n d' un tempo, cioè mandando a vanti i commercianti e gli ingegneri, l'altra, l'Inghilterra, sta ricorrendo ai mezzi (1 russi 1) (Kolo11iafe Zeitschrift, I..J-settembre). Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore-responsabile. NAPOLI - R. TIP. PANSINI, CHIOSTRO s. LORENZO.

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