Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 16 - 30 agosto 1905

RIVISTA POPOLARE 487 ispecie a quella che vien chiamata attività sociale. Certo, se si volesse classificare le disparate nozioni che si rac..:olgono sotto questa rubrica, bisognerebbe convenire che alcune appartengono a quel gruppo col quale comunemente si costituisce una (( sdénza dell' amministrazione n, a !tre sono di puro carattere economico, altre infine t1:overebbero luogo adatto ndla scienza delle finanze. Ma questa larga varietà si coordina nel concetto direttivo unico, che è quello di stuqiarc i fatti am • ministrativi; è in sostanza lo studio della mate,-ia, su cui le diverse attività si esplicano, che viene opportunamente a completare lo studio delle forme dell'azione amministrativa. E' insomma il programma teorico-pratico che tdnto frequentemente le pubblicazioni periodiche si propongono, ma che di rado è così giustificato t'.d ancor più di rado si attua con tanta larghezza di materiali, con tanto opportuna fusione di diversi elementi. Ma se questa parte dell'annuario meritava di essere segnalata per la sua maggiore originalità , le altre non sono certo inferiori per la ricchezza e la bontà del contenuto. Il volume si apre con cmque ottimi articoli di dottrina : ed in uno di questi il Michoud , di cui è nota la profonda competenza in questo campo, studia t< La devolu 1ione del patrimonio delle « persone morali in caso di soppressiolle della pérsonalità ii; in un altro il Moreau esamina: (( L'operario11e amminisfra'tiva (( del risanamento di Marsiglia n con uno studio d' indol1;; pratica, che può dare ottimi frutti, se è fatto (com<:! in questo caso) da chi sa rilevare tutti quegli elementi che potrann0 essere utilizzati dalla dottrina. Un altro riproduce la rdazione di una commiss:one ministeriale incaricata di preparare 'una legge sulla derivazione delle acgut.! pubblkhe a scopo industriale; la relazione è dovuta ai professori Hauriou e Michaud. La rivista della giurisprudenza, che anche in Italia, malgrado il diverso ordinamento dei nostri istituti giurisdizionali, può arrecare non poca luce ai problemi del diritto amministrat:vo nostro, è particolarmente notevole per alcune decisioni che essa mette in rilievo, nelle quali il Consiglio di Stato ha finito per ammettere la responsabilit:t della pubblica amministrazione per atti d'impero: a chiunque conosca lo stato della controversia non potrà sfuggire il significato di questo nuovo orientamento del supremo magistrato amministrativo francese, del tutto conforme a quello che, dopo molte e vivissime lottt:, va assumendo presso di noi la m.agistratura ordinaria, competente in si !fatte questioni. Anche la rivista bibliografica infine è larga e, qud che più importa, accurata: e fra le molte e buone recensioni, nott;;volissima e veramentt! magistrale è quella del Hauriou sul libro troppo ampio e troppo farragginoso del Lambert (La fonction du d,-oit compare), nella quale l'illustre scrittort: smorza gli eccessivi entusiasmi che da qualche tempo va suscitando lo studio del diritto comparato, e pone in rilievo la mediocre utilità che queste ricerche possano avere nel campo del diritto pubblico. Questo primo volume , insomma , non potrebbe risponder meglio agli intendimenti che l' An11ee admi11is!rati,,e si pre-- figge; e se, come non è dubbio, i successivi saranno compilati con ugual cura , sarà questa una nuova ben..:merenza della rinnovata dottrina francese del diritto amministrativo. u. f. GINO ARus - Il sistema della costituzione economica e sociale italiana nel!' età dei comuni - Torino-Rorna, Roux e Viarengo, 1905, pp. 558. L'opera, poderosa, che forma il 47. 0 volume della Biblioteea di scie11 1e sociali e pol:tic/1e, è un'attestaLione dell' ingegno acuto, della coltura soda e della ferma volontà del giovane Autore, che da parecchi anni esercita loJevolmente la libera docenza nel!' Università di Roma. Il libro, documentato, nitido nella edizione, spigliato nella forma, denso nel contenuto, favorevolmente accolto in [talia e fuori, e giudicato lavoro riuscito perfino da valentuomini come il Loria e altri, non ha la pretesa di portare l' ultima parola sull'argomento, ma espone con metodo rigoroso e critica severa idee eloquenti, frutto di lungo studio e di serena coscienza. L' A. si propone di risolvere principalmente quale sia stata la base della costituzione economica nel periodo comunalè, quale la forma e l'origine degli organismi, pel cui mezzo si venne esplicando l'attività economica, quali le relazioni fra la costituzione economica e la sociale, quale infine il centro della vita e lo spirito delle associazioni. Il lavoro si divide in due libri: nel primo l' A. tratta della costituzione economica, nel secondo della costituzione sociale. c Il primo libro principia con un capitolo sulle origini delle orporazioni d 'arti e mestieri e sulle r<"lazioni fra le associazioni del decrepito impero romano e quelle del risorgimento comunale. L' Arias combatte la teoria del Solmi e di altri che a•nmettono discontinuità fra le prime e le seconde, e dimostra es scrci un nesso fra le organizzazioni romane e comunali, non escluse le religiose, come le confraternite e le pasrocchie. Nel secondo capitolo si parla della tormazione delle corporazioni d 'arti e mestieri, della loro funzione economica e sociale, della loro legislazione. Nel terzo capo l' A. studia lo stato giuridico ed economico della corporazione artigiana, la sua diversa manifestazione nel contado e nella città, e la ripercussione delle con.1izioni economiche dei lavoratori rurali su quelle dei cittadini. Chiude la parte prima d~l primo libro un quarto capitolo sulla istituzione e sul funzionamento dt.:llo scambio, sui vari sistemi monetari , sulle cause dei fallimenti fiorentini e; sull'importanza del commercio bancario della Curia romana. La seconda parte tratta del la\·oro terriero, del comune rttrnle nella sua legislazione ed economia, e dei rapporti fra contado e città; la parte terza r:guarda l'az·one dello Stato sulla vita economica. [l secondo libro espone gli etfotti della costituzione econornica sull'organismo sociale: questi riflessi si rilevano sia nell'òrdinamento delle classi sociali, sia nella funzione del comune sia nelle relazioni intercom.unali, giuri li.:he, politiche, rinanziarie, religiose, ecc. Chiude l'opera un capitolo sul centro dcll'urganiaazione economica sociale. Principal pregio del lavoro C:: che I' argomento non è stato trattato isolatam::nt\.!, ma in rapporto ad altri problemi ad esso attinenti, e che i fcn-:>menidel periodo comunale sono stati ben lumeggiati , e opportunamente ..:omprovati con quelli cieli' età antica e contemporanea, essendo state raffrontati! inoltre le vicende d' ftalia con le vicende di altri Stati d'Europa. FR. CoRHIDOR,•: Lu1c1 NATOLI- / Gracchi -- L. F. Pallestrini. Editori -- Milano, 1905. L. 1,oo. Gl' intraprendenti editori rnihrnesi, che in meno di un anno di vita hanno saputo prendere un posto degnissimo tra i più inteJlioenti d' ftalia hanno iniziato la pubblicazione di una col- ~ . lezione di volumetti ad una lira, dedicati agli E,-oi dell' Umanità. Abbiamo sottocchio quello consa..:rato ai Gracchi del Prof. Natoli. Lo stile, le proporzioni date alla narrazione delle vi..:t!nde tragiche che travolsero Tibe1 io e Caio Gracco, la descrizione del loro carattere e delle condizioni politiche e morali di Roma di quei tempi sono le più adatte all'indole della pubblicazione. [l Natoli giustamente pensa che la vita dei Gracchi oggi che la qu 'stione sociale, è più che mai arcknte e rninacc;osa sia di attualità. La protection legale des travailleurs-Discussion de la section francais e de l'Association pour !a protection legale dt;;s tra vailleurs. - Paris, F. Alcan, L. 3,50. L' Associatio11, cui si deve questa interessante pubblicazione sorse in occasioni:! del!' esposizione di Parigi ciel 1900 collo scopo: 10 di creare dei legami tra coloro eh<:! sono fautori della legislazione operaia; 2° di organizzare un ufficio internazionale del lavoro incaricato di pubblicare una raccolta period•ca della legislazione di tutti i paesi; 3° di facilitare lo studio della legìslazione del lavoro in tutti i paesi e specialmente di fornire ai membri del!' Associazione le notizie sulla legislazione in vigore e la loro applicazione; 4° di favorire con tutti i mezzi lo studio della questione dell'an:10nia delle diverse legislazioni protettrici degli operai , come quella di una statistica internazionale del lavoro; 5° di provocare la riunione di congressi internazionali. Ha tenuto congressi ed ha pubblicato preziose monograrie. In questa che pres~ntiamo ai lettori sono riunite memorie che si riferiscono al Congresso dd 1903. Il Dott. Fauquet si occupa della protezione legale delle donne prima e dopo il parto; il signor Strohl ed il signor Fagnot sulla durata del lavoro settimanale e sul I iposo del sabato, il signor Saint Leon della legislazione francese sulla protezione del lavoro dei fan..:iulli, sul recrime giuridico vigente in Francia sullo stesso argomento e sui ~rogetti relativi; la signorina f. Brunhes snll' origine t;;d estensione crescente delle leghe dei consumatori; il sig. Artoud sullà protezione degli impiegati nei magazzini ecc. SI.! ne vuole di pi_ù per comprendere che si tratta di un volume indispen - sabile per coloro, che si occupano di legislaziont: sociale? Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore-responsabile. NAPOLI - H. TIP. PA.NSINI, CHIOSTRO S. LORENZO.

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