458 RIVISTA POPOLARE nefaste tc::ndenze che lo spirito occidentale! esercita sulle nostre istituzioni. Di tratto in tratto vediamo sui nostri giornali riapparire questo vecchio ritornello. Se l'. oro anglo-giapponese è reso responsabile di tutti gli scioperi recenti a Pietroburgo e a Mosca, è al parlamentarismo che questi giornali fan risalire l'origine del movimento costituzionale che da qualche anno, ha attratto i letterati. L'influenza associata dall' alto insegnamento e dalla stampa sulla formazione degli animi aperti ai vantaggi delle libertà pubbliche e del regime rappresentativo , si fece sentire sopratutto nel momento in cui le nostre università e i nostri periodici, sotto i ripetuti colpi del governo e ddla censura, erano ridotti alla dura necessità di non sollevare più la questione della ri· forma dtlle nostre istituzioni. A misura che s' infrenavano l'insegnamento e b stampa più si vedeva crescere in seno ai nostri Consigli generali e municipali, il numero degli intellettuali perseguenti il fine detenninato , di fare cioè di que~te assemblee deliberanti il punto di partenza delle rivendicazioni liberali. Ho davanti a me il rapporto presentato al ,zemstvo di Koursk da uno di quelli il cui nome figura tra i più anti-costituzionali. Si tratta dell'opposizione sistematica del prefetto alla nomina dei nuovi medici nei diversi cantoni del circondario di Sondja decimati dalla tifoidea. La commissione esecutiva del circondario , per legge, non è autorizzata che a presentare al prefetto una lista di candidati: a lui spetta la scelta defi1ùiva. Il prefetto rifiutò il suo consenso e il cantone restò senza assistenza medica per diciotto mesi. Quan,io finalmente fu nominato il ti:olare, l' epidemia era cessata. Avrei potuto moltip.licare gli esempi, ma ~-uelfo che ho portato mi sembra sufficiente. Se nella semplice scelta di un mes dico i consigli. elettivi e i Joro comitati incontrano simili con-- trast=, difficoltà ben più grandi sorgono davanti ad essi quando si tratta di aumentare , per esempio le: spese per l' istruzione primaria. Il governo vede di cattivo occhio ogni tentativo di moltiplicare le scuole laiche. Per estendere poi il sistema delle scuole ecclesiastiche a spese dell' insegnamento laico, gl' ispettori governativi hanno l' ordine di essere severi agli esami finali tutte le volte che si tratta di una scuola mantenuta a spese del .;_emst1,o. Quello che fa preferire al governo , la scuola ecclesiastica alla scuola laica, è il timore di trovare nell'istitutore un agente meno servile, mentre il popi; è inte1:_amente sottomesso agli ordini dei superiori ecclesiastici e civili. D'altra parte si prevede e non senza ragione che una volta confidato l'insegnamento al prete i contadini rimarranno analfabeti come per il passato. La conclusione che il lenore italiano non avrà difficoltà di trarre da tali fatti è la seguente : esiste tra il potere centrale esercitato dallo tzar, e che più d'uno dei soggetti considera, a torto o a ragione , come la ·snrgente inesauribile di tutti i beneficii che devono piovere sul popolo, e i patriotti che vorrebbero servire questo stesso popolo nella sfora ristretta dei suoi interessi locali, un muro insormontabile formato dalla burocrazia. I voti.~partiti dal basso non arrivano al trono, poichè quelli che sono espressi dai (Onsigli generali elettivi non sono direttamente presentati al potc::re centrale e non gli sono deferiti che sotto forma di rapporti dai prefetti i quali, ben inteso eliminano da questi.~rapporti tutti i lamenti e tutte le lagnanze che potrebbero presentare sotto un aspetto sfavorevole la loro amministrazione. Mentre i membri dellP Assemblee della nobiltà provinciale sono autorizzati ad inviare direttamente le loro suppliche allo tzar, i corpi elettivi provinciali sono privati di un simile vantaggio. Da ciò , i lamenti levati dalla creazione dei remstvos e divenuti quanto mai frequenti sotto il regime attuale, si riducono a questo punto : di rendere possibile uno scambio diretto di vedute tra il popolo e i suoi eletti da una artee il potere supremo dall' altro. p Lo scopo esattissimo che perseguono tutti questi tentativi, si è rilevato dal fatto che le domande indirizzate dai ,remstvos e che, d'accordo con la legge, non possono uscire dalla sfera degli interessi locali, sono spesso lasciate senza risposta durante mesi ed anni interi. Ogni tentativo di reagire contro una simile abitudine, pubblicando i processi verbali delle deliberazioni o il testo delle richieste, urta contro una triplice censura : quella del prefetto, della polizia del circondario nella persona dell'ispravnilc e infine quella riflettente la stai-npa periodica. Dopo il 1887 tutto quello che i ,remstvos hanno l'intenzione di stampare, è sequestrato dal prefetto. Il nuovo regolamento dei 1emstvos del 1890 non solo conserva al prefetto tale diritto ma lo autorizza pure a proibire la divulgazione a mezzo dei giornali , di ogni forma raccomandata dai consigli elettivi, che non abbia incontrata la sua approvazione. Spesso le diverse censure non si accordano tra loro e l' una sequestra quello che l'altro autorizza. Altra volta, il prefetto senza opporre il suo veto ad una data m=sura del 1emstvo, esige che vi si aggiunga un emendamento. Così il ,emstvo di Soudjai nel governo di Koursk, non potè pubblicare un'istruzione ai medici che a condizione di aggiungervi l' ordine del prefetto che loro proibiva di spostarsi in caso di epidemia. La censura del prefetto ·è esercitata pure sulle tavole desti nate ad essere riprodotte dalla lanterna magica. I consigli del 1emstvo sono autorizzati dalla legge ad organizzare divertimenti istruttivi per il poplo ; ora uno dei mezzi che servono a questo fine, sono le conferenze di seìa soguite da proiezioni. Nelle persecuzioni dirette di recente dal potere centrale contro il 1emstvo di Tver e che condussero alla sua soppressione momentanea, sotto il ministero Plehwe, uno dei motivi era che, nelle scuole dirette dallo ,remstvo, si era fatto vedere al popolo delle scene rappresentanti l'impiccagione dei proprietari di terre avvenute per opera dei contadini nella gran rivolta diretta, sotto Caterina Il, da Paugatcheff. Il quadro doveva servire ad illustrare le pagine che il nostro grande poeta Poushkine ha consacrato alla pittura di questa rivolta nella sua celebre novella: La figlia del Capitano. • Questa novella è tra quelle che le scuole primarie possono tenere nelle loro biblioteche. L'incidente ebbe però effetti gravi per chi v'era implicato. I maestri perdettero il posto e fu congedato pure Kouzmine-Karavaieff, ispettore delle scuole primarie dei 1emstvo di Iver non ostante che egli fosse generale e pròfcssore. L' arbitrio del prefetto di fronte ai consigli elettivi appare egualmente nei casi che seguono. Quello di Koursk non auto rizzò la stampa di un resoconto della scuola festiva di Soudia per la sola ragione che nel manoscritto del rapporto si era tra - lasciato l'accento duro alla fine delle parole. Una triplice cen - sura colpiva gli affissi degli spettacoli e dei concerti a beneficio delle scuole dello 1emstvo. Con simili procedimenii si capisce che pubblicisti russi, come Nicola Shichkoff, si accordino nel dire che uno degli impedimenti più gravi all'attività dei ,remstvos si deve cercare nell'attitudine presa dal potere di fronte ai lor~ voti e alle loro querele. Per non accettare le loro domande s1 basano sul fatto che esse non sono previste dalla legge: e ciò, a rigc,re, è vero , perchè spesso hanno per iscopo l' emendamento delle leggi vigenti. Talvolta si accontentano di clichiarare che non essendo state le stesse domande rivolte da altri 1ems!vos, si preferisce non tenerne alcun conto. In caso di adesione , il governo l' accorda sotto una forma indeterminata : l< si prenderanno in considerazione i voti del ,remstvo quando si esamintrà quella quistione ». Quando ci si domanda quale è la causa di questa sistematica ostilitì del governo riguardo ai consigli generali , si deve riconoscere che essa ha la sua origine neJla reazione che in vase le classi dirigenti ali' avvento di Alessandro III. Sotto la impressione penosa prodotta dall' assassinio del padre , si co- •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==