RlVISTA POPOLARR 427 Questa dichiarazione è piena di saggezza e le condizioni delle quali parla si sono sviluppate rapidamente in questi ultimi anni. Il periodo di Lord Cromer, fu davvero l'età d'oro delle riforme indiane ; durante la quale le basi della nazione Indiana furono gettate. A questo l)a seguito un periodo di reazione, ed ultimamente un' alta autorità disse che non poteva prevedere il tempo quando l' Inghilt<!rra potrebbe abbandonare l' India a se stessa. Ma questo non è il mio concetto dell'avvenire dell'India: occorreranno molti anni, ma gli indiani sanno che la loro patria ripiglierà il suo posto fra le nazioni dell'Oriente. L' impérialismo moderno è favorevole alla costituzione di Stati autonomi , foderati fra l.oro, e uniti da interessi comuni ad un potere centrale: questa è la posizione delle altre colonie Inglesi e sarà questo il destino dell' India. Una certa rapprt:- sentanza è stata concessa agli Indiani nelle legislature locali, ma ciò non basta ed è sul prudente e· gradevole sviluppo della rappresentazione, tendente alla finale autonomia, che le aspirazioni indiane si troveranno esaudite. L' ideale dell'Indiano è negli Stati Uniti dell'India; su terreno d' uguaglianza con le altre grandi colonie, sotto l'egida della Grande Bretagna. Il grande problenaa economièo dell' India è la miseria del suo popolo. La creazione di grandi industrie con capitali Inglesi è un povero compenso per le molte industrie indigene che prima esistevano e che sono state distrutte. L'India è il territorio dove il capitale Britannico ci impiega: ma tutti gli utili vanno a prò del capitalista che gli porta in Inghilterra. L' opposizione degli Indiani allo sfruttamento del loro paese da parte de::i forestieri è fondata su la persuasione che questo sfruttamento è un vero ostacolo al progresso e che la prosperità dt:l paese dipende dalla diminuizione di questo sfruttamento economico. I primi passi sono stati fatti ; ed i capitalisti Indiani hanno fatto un principio , piccolo per ora, ma che può essere ricco di risultati. L'educazione Inglese ha avuto per effetto di rompere la tradizione dei secoli ; ora si tratta di traversare 11 periodo di transazione col minor disturbo possibile. Soprattutto nella questione della educazione il popolo è pronto per l'autonomia. 11 sistema attuale della educazione univt:rsitaria dovrebbe essere ricostruito su basi rappresentative ; ogni sistema che mira a rinsaldare le catene del controllo ufficiale è retrogrado e condannato ali' insuccesso. Il problema d'innestare le idee occidentali in oriente è ormai maturo per l' unica soluzione possibile ; cioè che sia risoluto da orientali imbevuti di civiltà occidentale senza che abbiano perduto il contatto con le traduzioni del loro passato. La nota dominante della amministrazione dovrà essàe la sostituzione d' Indiani od Europei nella amministrazione del paese. Se desideriamo stabilire tlnalmcnte un governo indipendente , dobbiamo educare il popolo al senso di responsabilità e di dovere familiarizandolo con i dettagli ed i principii dell'amministrazione esecutiva. Non è un piccolo titolo all.1. gloria per gli Inglesi poter dire che trovarono un grande popolo, caduto all'imo della schiavitù, che l'hanno governato in modo da renderlo desideroso di tutti i vantaggi della cittadinanza. Ma tutta la loro attività a nulla varrà se mancherà loro la capacità superiore di educare il popolo , lasciandolo lavorare da se ed offrendogli possibilità per esercitare i diritti di cittadini. La nazione meglio amministrata è quella che bada ai propri affari col minore intervento del governo ; e nessun sistema di amministrazione può essere progressivo o benefico se soffoca il senso di responsabilità di un popolo e la sua giusta aspirazione di compiere i propri destini con la propria attività. (North American Review, luglio). ♦ N. N.: È possibile llberare la Graude Bretagna dalla miseria? - Molti mesi fa il signor Ridder Hagard, il romanziere tanto popolare , fu incaricato del governo inglese , di visitare la colonia della Armata della Salute agli Stati Uniti , di visitare la colonia operaia da essa stabilita a Hadleigh nell' Essex e di preparare un progetto di colonizzazione nazionale agricola. Doveva studiare il carattere e le condizioni nelle colonie dove le masse dei disoccupati degli Stati Uniti sono state ristabilite su la terra; studiano al lato finanziario, e dare il suo parere se simili progetti di colonizazione non potrebbero essere attuati dal governo Inglese in prò dei disoccupati c!elle città del Regno Unito. Egli ha compiuto la sua inchiesta con grande solerzia ed è venuto alla conclu- .sione che una tale colonizazione potrebbe alleviare permanentemente la miseria, a cinque condizioni: 1 a che ci sia dedicato un capitale sufficiente per inaugurarla e proseguirla su basi di affare ; 2a che il terreno sia a buon mercato e fertile; e 3a che i coloni sieno scelti con molta cura , prendendo in considerazione le circostanze e condizioni di ogni famiglia ; 4a che i coloni paghino un giusto prezro per il loro terreno, il pagamento potendosi protrarre pei: un lungo periodo di anni; sa e più importante di tutto, che durante quel periodo sieno sottoposti ad una oculata .;orveglianza. li governo dovrebbe prima garentirè un prestito di denaro, per la compra di terreni colonici; l'esempio dato dalla Nuova Zelanda prova che .questo sarebbe un ottimo impiego di capitale. Gli scopi da raggiungere sono grandi ed urgenti, sfatati, fino ·ad· un certo limite, le nostre città così piene di degradazione, di miseria e così costose per il pubblico, esportandone coloro ~he sono fisicamente e mortalmente atti , caduti in o minacciati dalla miseria; d'altra parte avvantaggiare l'Impero introducendo nei suoi territori deserti una quantità di persone che sarebbero perdute per il paese e per se stessi, e che quali che sieno le loro condizioni son di sangue Inglese, genitori di figli che trasmetteranno all'avvenire le qualità e le virtù della razza. Per ovviare al pericolo di avere grand~ masse di persone messe su terreni senza avere le capacità volute per lavorarli, egli propone la nomina d' un funzionario Imperiale sovrintendente delle colonie agricole; sottoposto al controllo di un comitato permanente; formato dagli agenti generali defle colonie e del tc:soro. Propone anche l'esclusione assoluta desJi speou• latori ·di terreni , ed il ripagamento da parte de' coloni dei capitale imprestato per la compra delle loro fattori~ Però Ridder Hagard dichiara che se il governo dovesse afrrontare le spese di sorveglianza di tutt~ queste colonie , la spesa sarebbe soverchia , e la buona riuscita sarebbe dubbia; ma esiste già un corpo adeguato a ciò nella armata della salute; più nota e meglio rispettata anéora negli Stati Uniti e nel Canadà che nell'Inghilterra. · <1 Questa vasta autorizzazione - dice l' Hagard - mi autorizza a dichiarare che è pronta a scegliere coloni adatti fra i poveri Jelle grandi città inglesi, sotto l' autorità e la sorveglianza d'un funzionario imperiale. Che se il governo fornisce i capitali necessari è pronta a trasportare questa gente a colonie scelte in qualsiasi parte dell' Impero Britannico; e che a rrivata al iuoao destinato fornirà loro l' istruzione tecnica o . nella agricoltura locale , e fornirà loro i consigli e gli aiuti necessari ai novizi; aiuti e consigli che sarebbero loro forniti da ufficiali a ciò nomine.ti e residi:nti nella coloòia; e retribui.t! soltanto col meschino salario che l'Annata della salute paga ai suoi membri n. La somma necessaria al trasporto sul terreno, ali' acquisto del suolo , del materiale , degli strumenti etc. ammonterà a circa L. st. 200 (L. 5000) per ogni famiglia. 11 governatore generale del Canadà è pronto a dare 360 miglia quadrate di terreno. Il Sud Africa anche presenta delle ottime possibilit.à. Bisognerebbe interrogare I' amministrazione dei Warkhouse, per sapere se voksse fare una contribuzione per capita p~r
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