·396 RIVISTA POPOLARE Fiat lux, di David Lunrn, quello che suggerì al ré d' Italia la celebre iniziativa d' un istituto agrario internazionale, è un altro. grosso volume della medesima Casa Pallestrini, che narra la storia d'un circolo d'operai e delle loro ricerche sulle cause della povertà e della ineguaglianza sociale, e riferisce le loro discussioni e il progetto che ne emerge per la cura dei mal attuali: e il nome dell'autore, un am.ericano geniale, pratico e intraprendente, assicura a priori che non si tratta già di utopie nè di declamazioni, ma di cose vedute, provate, vissute, e di previsioni meditate, ponderate, calcolate come gli elementi matematici d'un meccanismo: eppure il libro ha un carattere e un tono quasi religioso, quasi fatidico! perchè c'è dentro quella fede veggente, quella fede sicura, da(la quale soltanto fioriscono grandi fatti. Annunzì: Cantipopelari greci, tradotti ed illustrati da Niccolò To,1111AsEo, con introduzione ed aggiunte di P. E. Pavolini: Palermo, Sandron editore ; · Gli sposi, la loro educazione e la loro salute, con guida pra tica legale completa pel matrimonio civile ed anche pcl religioso (allegri!), compilazione di MANTEA,del dott. Francesco STURA, e del prof. avv. Saverio FINO: editore Streglio, Torino. I Gracchi, volumetto della collezione pallestriniana degli << Eroi dell'Umanità», dovuto alla penna di Luigi NATOLI; Forme ed ombre, sette piccole prose, tra novelle, bozzetti e scene d:alogate, di Mario CLARVY,con copertina di Ugo Flerès e litografie originali di Basilio Cascelia: Genova, tipografia del << Ventesimo n ; Ribelli, ror.ianzo di Attilio BARBIERA:Roma, Casa Editrice Nazionale; t!d infine Le spine delle rose, un volume di novelle di Adelaide Br-RNARD!Nts:tessa Casa Editrice. E qui si chiude, per me, l'annata letteraria; seguirà ora il solito intermezzo artistico sull' Esposizione di Venezia, di cui m'intratterrò largamente nei pros~imi numeri; e ai libri faremo ritorno, come gli altri anni, -alle prime brine autunnali. Chieti. ,.,., .. ,.,.,,, .... ~IVIST A DELLE .~IVISTE. -sir P. Sanderson: La. decadenza del Uommercio Inglese. - Un esumt! uccurato del movimento commerciale Inglese al porto d1 New- York dimostra una decadenza della qualt! bisogna seriamente occuparsi, ed alla quale è assolutamente necessario trovare i rimedi. Comparando le importa - zioni deJ Regno Unito a New- York del 1903 col 1904 noi vediamo una diminuzione di L. ~t. 1500000 cioè il 7 °lo del totale. Se consideriamo le importazioni dai Possessi Britannici troviamo ancora una diminuzione di L. st. 800000 cioè dell' 8 °lo• Un largo aumento lo abbiamo nelk importazioni dal Brasile il valore delle quali è salito a circa L. st. 4000000 dovute specialmente all'aumento d'importazione del caffè. Le importazioni dai Paesi Bassi mostrano un aumento di L. st. 1 .500000 e quelk dal!' Italia di circa L. st. 900000. La Francia o la Germania invece non ci danno che una diminuizione insignificante. Le esportazioni dal Regno unito sono diminuite di circa L. sl. 3.000.000 a circa il I o °/o e quelle dei Possessi Britannici di più di L. st. 500.0:>o, circa il 4 Ofo. [l principale aumento è nelle importazioni in Cina rappresentate principalmente da esportazioni di abiti di cotone e petrolio; e nella Repubblica Argentina dove il valore di un aumento di L. st. 1.000.000 è rappresentato principalmente da strumenti agricoli , da petrolio , lana e macchine. Le esportazioni da New-York in Francia sono aumentate di circa L. st. 750000 a danno del commercio Inglese e così pure quelle per l'Italia, l'Ungheria, l'Olanda per un valore di circa L. st. 120000000 complessivamente. D'altra parte la diminuit:ione di esportazioni al Regno Unito e ai Possesi:i Inglesi è stata seguita dalla diminuizione di esportazioni in Germania per L. st. 1000000 e per il Belgio circa del 20 °lo del valore totale. Questa diminuizione sul valore delle esportazioni ed importazioni Inglesi dimostra una seria rilassatezza nel nostro commercio e bisognerà che: i commercianti e il governo trovino mezzo di ripararvi sia aprendosi nuovi mercati , sia agendo energicamente su quelli che possiedono già. ( Rapporto del Console Inglese a New-York, maggio 1905. ♦ M. E. La:nda: Uontro la legge su glt hum•- grant1. - La nuova proposta di legge della commissione degli immigranti è semplicemente ridicola~ Si sono presi come pretesto i criminali, e gli alcoolici; ma quanto a questi ultimi è opportuno notare che parecchie birrarie dell'East-End e del quartiere Ebreo di Londra hanno dovuto chiudere per mancanza di clientela. L'altra questione è degna d'esame. Bisogna osservare che la legge colpisce quelli immigranti che non sono di lingua Inglese, quindi principalmente gli Ebrei. Ma gli Ebrei sono una popolazione sobria ed industriosa, e se essi saranno liberamente ammessi nessuno troverà da ridire su la legge a proposito dei criminali, e di quelli che la legge chiama ùndesirables ( letteralmente non desiderevoli) che veramente sono spiacevoli a tutti. Ma quello che caratterizza questa lt:gge è ia insuflì.cienza della sua portata. Per essere efficace dovrebbe esserç applicata in tutti i porti dove anche un piccolo battello può approdare; sottoporre alla legge soltanto un certo numero di porti significa semplicemente che quelli i quali hanno un qualunque timore di essere ammessi, sapranno dove rivolgersi per eluJere certamente la legge. È anche necessaria estendere a le3~e u tutte! le classi di passeg3eri , non soltanto a quellii ddla terza. E noto anche troppo che i veramente spiacevo! immigranti - specialmente le donne che infastano la sera e la notte le strade! del W c:st-End - non sono passeggeri di terza classe, e generalmente rion entrijnO in paese per i porti specificati nella legge. La legge accenna agli Ebrei e agli Italiani parlando di criminali; ma il fatto è che il maggior numero dei criminali fra gli emigranti è dato dagli Americani. Secondo le ultime statistiche il numero dei delinquenti Americani sul totale dell:,i. delinquenza Inglese e del 23 1/4 °lo• E tuttavia essi costitui. scono il 6 °lo della immigrazione totale col ioro numero di 16668 comparato agli 82344 Russi e Polacchi che costituiscono il 33 °lo del totale. La criminalità fra gli immigranti di ques~e due nazionalità raggiunge soltanto il 17 °lo del totale malgrado la superiorità del loro numero. La sola proposta possibile è la deportazione dei delinquenti, non già un problematico freno della immigrazione. Nella loro memoria allegata agli atti della proposta di legge, suggerendo questa misura, Mr Henry, Sir E. Bradford, e Sir A. de Rutzen affermano. << È certo che con questo mezzo noi potremmo essere in· brevissimo tempo liberati dal criminali. » Un'altra ingiusta affermazione della relazione su la legge è che gli immigranti , specialmente gli ebrei , siano meno sani della popolazione indigena. Ma la Commissione d'inchiesta ebbe a rilevare che nessuna epidemia infettiva fu portata in paese dagli immigranti. Il D.r Niven dell'Ufficio Sanitario di Manchester afferma che '
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