RIVISTA POPOLARE 387 il 5 °/ e il 3,65 °/o: il primo tasso sarebbe quello che sa:emmo obbligati a pagare in forza delle Convenzioni del 1885 dal 1< Luglio 905. in poi sino al pagamento del debito; il secondo quello che sarebbe stato stabilito adesso tra il governo e le stesse società colle Convenzioni che il Parlamento dovrebbe approvare colla riunione de~ 2-z Luglio. Fingendo che le convenz10111 fossero approvate a fine Dicembre con discussione ampia e serena lo Stato verrebbe a perdere col ritardo circa L. 2,500,000. Ci sarebbe adu nque, da lodare il governo che si dà la premura di risparmiare ai contribuenti tale somma. Ma... c' è un maledetto ma! Si dice e si assicura che mentre lo Stato risparmierebbe mercè l'attuale straordinaria convocazione poco più di due milioni, la Società a causa delle frettolose liquidazioni e dei conteggi piùfrettolosi ancora verrebbero a guadagnare alcune decine di milioni ... Con ciò rimarrebbe spiegata, secondo i maligni, la grande premura del governo, che sarebbe sicuro col caldo di questi giorni di far passare tutto à tambour battant. Noi vogliamo credere in perfetta buona fede i singoli ministri; ma temiamo forte che essi si siano lasciati ingarbugliare dai rappresentanti abilissimi delle Società ferroviarie; che sono rotti da tanti anni di esercitazioni fruttuose a mettere nel sacco coloro che dovrebbero essere i custodi dei pubblici interessi. Il nostro timore è seriamente avvalorato dalla severa e misurata relazione della Sotto Giunta del bilancio, che ha esaminato queste convenzioni. Edoardo Pantano, che ha studiato da- molti anni le quistioni ferrqviarie con tutto l'entusiasmo ~ l'attenzione, che egli suol mettere nello esame dei problemi vitali nazionali, conchiude le sue osservazioni sulla riconvocazione estiva del Parlamento in un articolo del Giornale di Sicilia in questo modo: « Giacchè, pur facendo le più larghe concessione al legittimo desiderio del Governo di liquidare sollecitamente le pendenze con le Società, non è possibile di sottrarsi a questi formidabili punti inten-ogativi. » • Perchè e come, malgrado le disposizioni tassative della legge del r 2 aprile, si è proceduto ad uno stralcio amichevole per diecine di milioni, là ove era dovere imprescindibile di passare alla riconsegna del materiale pel tramite e il controllo delle singole commissioni arbitrali 't » « Perchè e come, dato l'accertamento anteriore fatto dagli uffici tecnici sui deterioramenti del materiale, le somme rispet tive a debito della Società sono state ridotte· nello studio complessivo per diecine di milioni,· senza che tale enorme riduzione sia suffragata da elementi chiari ed indiscutibili? » (e Come e perchè, sottoponendo al Parlamento in modo così affrettato la sanzione irrevocabile di quelle transazioni, .o Stato si preclude ogni via di riparo, dato che lo studio e l'apprezzamento della Comissione speciale incaricata del transatto fosse caduta in errore? 11 <e E' lecito, in materia così delicata , non circondarsi e non circondare il· Parlamento di tutte le maggiori cautele possibili? » . • « E basta a sanare questo procedimento il desiderio, certo lodevole, di risparmiare con pagamenti più solleciti qualche milione d'interessi, ove un esame più accurato, un metodo più rigido , potrà farne risparmiare allo Stato molti ma molti di più? 11 . A me basta per oggi di posare i termini del problema, riserbandomi di tornarvi sopra prima ancora che venga innanzi alla Ca.mera. Mo.lto meglio per tutti sarebbe stato che ,il Governo, come fece per la convenzione con le Meridionali, non avesse insistito o non insistesse per una soluzione affrettata ed immatura. Comunque, ciascuno farà il proprio dovere::. E avendo fatto il nome di ·Pantano, di questo istancabile e malconosciuto lottatore, mi piace continuando nel tema delle quistioni ferroviarie fare conoscere il suo pensiero - manifestato precedentemente nello stesso Giornale di Sicilia - sull'altro più colossale problema del riscatto delle Ferrovie Meridionali e sulla Convezione che sarebbe stata stabilita col governo e che si deve principalmente a lui se non venne immediatamente approvata. <e Gli accordi tra il Governo e le lvleridionalf, egli dice, sono tutto ciò che vi può essere di più disastroso pel bìlancio dello Stato e per l'economia nazionale. Giacchè si tratta di fare alle Meridionali una posizione privilegiata che consenta loro ad un tempo di sfruttare largamente a loro totale bene• ficio le risorse dell'erario e di paralizzare nel tempo stesso lo sviluppo di una gran parte della Rete ferroviaria di Stato. >) ll Per effetto del compromesso, lo Stato si assumerebbe non soltanto lo aumento di stipendio consentito nel 1902 ai ferrovieri che resteranno al servizio delle Meridionali, ma eziandio quelli che eventualmente potrebbe fare in futuro. E in pari tempo si assumerebbe d'indennizzare alle Meridionali tutta la differenza dei minori introiti che esse potrebbero percepire in base alle tariffe del 1885 di fronte ai ribassi indrodotti dopo quell'epoca, o che potrebbe introdurre in seguito il Governo nell'interesse dell'economia nazionale. » (< Contemporaneamente concede alle Meridionali - contro un corrispettivo da stabilirsi - il libero transito dei loro treni su tutta la linea di Stato, per tutte le derrate alimentari, fino ai confini svizzero, austriaco e francese perchè possono direttam<::nte proseguire pei mercati esteri. 11 l< Come corrispettivo di tutto ci?, il Governo si riserba di far valere eventualmente il diritto di passaggio dei treni di Stato sopra alcuni piccoli tronchi di linee che uniscono la Rete di Stato a quella Meridionale, e a taluni porti dell'Adriatico nonchè quello di avviarli ai binari di accesso ai porti di Ancona e Brindisi. n « La conseguenza di tali pattuizioni è questa: (( r) che il Governo, il quale ha il diritto indiscutibile del eassaggio su quei brevi tronchi di raccordamento che darebbero alla Rete di Stato lo sbocco diretto dei suoi treni sul mare Adriatico, e viceversa, vi rinunzia - almeno per ora - con inestimabile danno della Rete di Stato che resterebbe paralizzata, m !ntre, con le ottenute agevolezze le Meridionali assorbirebbero tutto il commercio di quelle regioni; 11 (< 2) che non chiedono come corrispettivo l'invio dei suoi treni diretti dall'Italia centrale nelle Puglie per attingervi a sua volta le- derrate alimentari, e non ottenendo o non imponendo per jus imperii l'accesso ai binari nei porti di Brindisi e Ancona, il Governo renderebbe assoluto il monopolio delle .Meridionali. i> l( Si aggiunga a tutto questo un 'altra considerazione della. più alta gravità. E' stabilito nel con,promesso che la Società verrà rimborsata dei maggiori oneri dipendenti da ulteriori miglioramenti nel trattamento del personale e della diilerenza di prodotto conseguente a nuovi ribassi di tariffe, quando tali patti fossero ad essa imposti per ragioni di Governo e non dipendentemente da condi,rioni naturali di economia generale da riconoscersi in caso di dissenso ·da arbitri da eleggersi dalle parti. » · le Ora, non è chi non vede come non vi siano arbitri al mondo che possano stabilire con esatezza tale distinzione, e come sarebbe nell'interesse delle Meridionali di spingere le popolazioni a chiedere ribassi che prenderebbero così il ca~atte:e di concessione di governo, usufruendo, a spese del b1lanc10 dello Stato, del maggior traffico determinato dai ribassi. 11 <l Le Meridionali realizzerebbero così sopra un altro terreno il loro piano denunziato alla Camera dall'on. Tedesco con cui si proponeva di bloccare Governo e Parlamento sotto la pressione delle popolazioni interessate. 11 (( Sarebbe il niù colossale sfruttamento econon:iico esercitato in nome e pel t, ami te del patriottismo. n (( Ove non si addivenga ad un riscatto contrattuale, il diritto dello Stato al riscatto non può essere esercitato che nel 1911 in base all'utile netto degli ultimi cinque anni di esercizio. 11 e< Quell'utile, che sarà indubbiamente cresciuto enormemente in quell'epoca a spes.e dello Stato pei rimborsi di cui sopra e pel monopolio della regione, costringerà il Governo italiano o a ric.unziare al riscatto o a farlo a condizioni . molto più onerose di quelle che oggi sembrano gravi e perciò si respingono. n • . • (( Contemporaneamente, coll'apparente beneficio d1 ~1ovar_e alle Puglie sottraendole alla feconda concorrenza delle due reti. si consegneranno i loro commerci ad un vero e proprio lT.l.Onopolio e anche indipendentemente dal ribasso delle tanffe pagato dallo Stato, farà sentire la sua unghia di leone per mille modi e per mille vie su quelle popolazioni n. (l Resta infine un 'ultima e formidabile incognita da chiarire: quella cioè se i compensi che lo Stato darebbe alle Società
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