372 tA R.lVtST A POPOLAR.E patria che ei non vedeva grande e stimata se non giorno egli si strinse come un fratello d'armi _a sotto la bandiera repubblicana. Mazzini; nel governo della repubblica, nelle cospiSoldato, cospiratore, esule; rappresentante del po- razioni, nei pericoli , nelle battaglie del pensiero polo, disdeg~ò le ric~hezze e morì _povero, ~opo un_a seguì sempre il Grande Italiano, esponendo indiffevita delle prn angustiate e randagie. In lm la stofla rente, lui proscritto a morte, la vita sua quando da mazziniana può dirsi, apparisse più che in qualsiasi Oxford, ove con grande onore d'Italia era stato noaltro della Giovine Italia. , minato professore di letteratura in quella celebre Fu per molto tempo, lo ripeto, dimenticato: ma Università, si recava nel febbraio 1853, in Romagna il tempo è giusto, nè può cancellarsi la storia. Oggi per ordinarvi il moto che doveva scoppiare contemin ricordo del grande artista e del cittadino mag1:1a- poraneamente a quello di Milano. nimo, vi è una lapide a Santa Croce, e sta per m- Dopo il 1860 fu eletto deputato di Acerenza nelnalzarsi una statua nella sua città natale, a Venezia. l'ottava legislatura, ma nel 1863 si dimetteva come E la Giulia? protesta per l'eccidio di .Aspromonte. Forlì lo riLa Giulia che mai erasi fatta avanti, durante la mandava _in Parlamento per la IX Legislatura, ma vita del marito, continuò, per un anno sol9, le sue la sua anima ardente di repubblicano non gli permodeste virtù, recando, ogni giorno, un fiore sulla mise di stare più in quell' aub., e nel 1866 tornava tomba dell'indimenticabile estinto e non stancan- a dimettersi per sempre. dosi a fare del bene, sempre segretamente come chi Morto Mazzìni ed eletto con Maurizio Quadrio e sa che il profumo più bello delle azioni benefiche, Federico Campanella a continuare l'apostolato e è il silenzio. l'azione della scuola mazziniana, Aurelio Saffi compiè Un anno solo visse l'eroina dopo la morte del suo Gustavo. Ricordando oggi Mazzini sarebbe stata una colpa il non ricordare con lui i coniugi Modena che potrebbero dirsi una coppia di eroi di Plutarco, e che dall' educaziene del grande apostolo trnssero quella fede, senza la quale non si vincono le battaglie, nè si conquistano le grandi riforme sociali. E. Socc1 .. 1\urelio Saffi ,. Se Maurizio Quadrio disarmava i suoi avversarii con la potenza della logica, Aurelio Saffi li conquistava e li vinceva con la bontà e specialmente con la serenità derivata da gli studi profondi. Mazzini , con quei suoi occhi di veggente amorevole - scrive il Saffi stesso - « gli aveva letto dentro, u notando la tendenza obbiettiva della sua mente; « tendenza che, se non corretta a tempo spegne nel << fiore il carattere di molti giovani », e scherzando lo chiamava Stenia, il personaggio della Lelia della Sand che personifica quel carattere. « Scrivi o t' immobilizzi nella lettura? - » gli scrisse Mazzini - . « Prendi U'1a determinazione e comincia. Brucia i libri che ti stanno intorno. Quando una cosa è da farsi , bisogna concentra re tutte le facoltà in quella ». E un'altra volta: « Ho trovato qualche documento « per te, ma non lo mando perchè tu non farai che « leggere, non pensando che un raffreddore o una « tegola sulla testa ti renda inutile, un giorno qua- « lunque, tutta la erudizione che accumuli ». Aurelio Saffi, nacque nel 1819, da nobile famiglia a Forlì, fece gli studi universitari a Ferrara, e nel 1840 si addottorò. Da Roma, ove st~tte fino al 1844, tornò a ·Forlì, e nel 1845 compiè il suo primo atto politico scrivendo la protesta contro due monsignori ivi mandati dal Papa per calmare il malcontento popolare con lusinghe di riforme. Quella protesta fu uno dei documenti più notevoli annessi al primo Blue Book che il governo inglese pubblicò sulle cose italiane. Nel 1849, nominato membro della Costituente Romana, il suo primo discorso fu per la soppressione del potere temporale del Papa e per la proclamazione della Repubblica. Ministro dell'Interno nel gabinetto repubblicano di cui facevano parte Rusconi, Muzzarelli, Sterbini, Guiceioli, Lazzarini, Mezzacapo, Cantelli, quando il pericolo delle invasioni straniere strinse, venne con Mazzini e Armellini eletto triumviro. Da quel aurello Saffl degnamente fa10 alla morte la nobilissima missione. Di Aurelio SaHì come organatore dopo la morte di Mazzini resterà memorabile la Consociazione repubblicana romagnola che élncora dura potente e disciplinata ~ traverso a t~nte cr~si d~l partito repub?licano italiano. Il Comitato D1rett1vo della medesima insieme a Fratti, a Valzania, a Turchi, a Venturini e all' attuale presidente del Consiglio Alessandro Fortis . il 2 agosto del 1874 trova vasi a villa Ruffi dove ii1 un' adL111anza generale del Partito doveva decidersi sull'attitudine da prendersi di fronte alle questioni che agitavano il Pdese, e sulla linea di condotta da tenersi _nelle eventuali elezioni generali politiche. I 28 invitati -- tra i quali, oltre il Saffi vi erano Alessandro Fortis, Valzania, Pietro Turchi, Federico Comandini, Marini, Dagnino, Costantino Mantovani, Narratone, Dotto, Barilari, Ravagli -, giunsero palesemente o in ferrovia o in vettura, nella villa del sig. Ruffi , presidente della Camera di Commercio di Rimini; ma il governo sospettoso volle vedervi una cospirazione , e appena aperta l' adunanza la polizia invase i locali e intimò a tutti l'arresto. Satfi e gli altri vennero ammanettati e condotti a- Spoleto ove stettero 50 giorni , finchè giunsero a Perugia. Antonio Fratti che per malattia non era potuto recarsi al convegno si fece arrestare alla stazione nel salvtare gli amici. All'Accusa contro i riuniti a villa Ruffi mancarono però non soltanto le pruove, ma persino gl'indizi, e i carcerati furono dovuti restituire in libertà. Dell' opera di apostolato compiuta da Aurelio Saffi dopo la morte di Mazzini resterà oltre la campagna vittoriosa nobilissima contro delitti po--
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