Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 11-12 - 22 giugno 1905

A GIUSEPPE MAZZINI 289 p~rtenza dell'Umanità nel suo cammino evolutivo ti losofico. Onde, secondo B()vio, il Naturalismo dovrà nell'avvenire sorpassare il pensiero religioso di Giuseppe Ma_zz~ni. A chiarir.e meglio guesto p~nto important1ss1mo per la cnt1ca del Pensiero rebg10so di Mazzini, giova riferire un brano d'uno studio di Bovio, sul cc Naturalismo >> che contiene la sintesi del suo pensiero filosofico. cc Il pensiero è venuto a sapere che la legge del (< mondo affaticando la materia di moto, in moto, e, la necessita a farsi prima natura, poi pensiero, poi ,ì storia, e fa della storia il pensiero l:he si muove « e del pensiero , la natura che si riflette » ( 1). Come si scorge, tre sono i termini della formola; « NaturJ, Pensiero, Storia ». Manca in q 11esta formola lo elemento del Divino che si confonde secondo la teologia metafisica di Giordano Bruno, nell'istcssa animazione un iversale della natura. La formala M a z z i n i a n a ha pure essa tre tcr111 ini; ma il primo 1:,)ntiene l' elemento del Divino, Dio. Paragonando k due formole, si ,·apisce subito doYè sta l'errore di l' >vionel ritenere sorpassato dai tempi il pensiero religioso di Mazzini. Giovanni Hovio si arresta .tlla natura come primo termine della formala, mentre Mazzini supera tale termine e va sino alla prima caus:1lità d'ogni cosa, I>io. Storicamencompie nella storia della civiltà. Onde è p1u completa la formola Mazziniana, a cui nella successione dt::i fatti, come realtà storica, risponde la missione d'una ter.za civiltà, affidata a Roma. Ora Roma è la città Santa dell' Occidente. Santa nella romanità perchè un concetto religioso presiedette sempre all~ .Politica militare e civile di Roma. Cicerone e Ser~eca, s9no i due_ filoso~ che ri~ssumon? il parallelismo _til'?soficod1 quell epoca d_1espans10ne politica merav1gl10sa. La stessa tragedia monca ed imperfetta di Seneca-,:esagerando il concetto del Divino che si trova nella tragedia ,Greca , esprime la santità mondialedella missione di Roma pagana. Santa poi nel Medio evo e nella modernità, perchè con le insurrezioni della coscienza e del pensiero umano inspira te della sua memoria, sebbene soppresse od impedite dai papi, ha tramandato nella storia a divenire, questo elemento Llcl Divino, come p ere n ne coetfìc i ente di civiltà. Parm i, quindi, d' aver ragionevolmente re ttitìca ta la critica di Giovanni Bovio alla formola religiosa di Giuseppe M a z z i n i . Una conferma del!' Immanenza dell'elemento del Divino nell'evoluzione nuova , la si può ricavare dal pensi-::ro religioso espresso da Augusto Com te nella sua filosofia positi va e dall' Inconoscibile che è la formola religiosa a cui arriva Erbert Spencer. II. t.'.! considera11dole Da quanto sopra Cvse umane l'ele- Mazzini prigioniero a Gaeta si osserva, (sem1)1:nto de~ D!v!no, compare di continuo, come coef- pre restando alle linee generali del pensiero religioso hc1ente d1 c1v1ltà. Ora vi sono dei coeHìcienti con- di Giuseppe ~Mazzini),. scaturisce l' indole speciale tingenti ed altri immanenti. Il sentimento religioso dell'anticlericalismo di Giuseppe Mazzini. Egli è anc_h~d~ 1~ naturale ragione d'ogni teorica delle re- ticlericale, e non antireligioso. Nel suo scritto sulla hg10111,e un coefficiente immanente della civiltà. Enciclica di Gregorio XV!, così esprime il suo anti- . La filoso~a del Risorgimento, ebbe questo difetto clericalismo per quelle attinenze che può avere con le d_1staccars! da ogni tradizione che non fosse clas- credenze religiose. cc Non si tratta di distruggere la s ica. Ora . 1~ ~lassi~ismo è _gran parte, ma non è cc religione. Si tratta di ritornarla alla prima purità, t_utta la c1v1lt~ antica. Bov10, volendo guardare la cc di restituirla alla prima missione, di rinvigorirla, filosofi~ del Risorgimento, come punto di partenza cc facendola venerata ed amata dove oggi è sprezdella filosofia dell'Italia rinnovata dimentica la mis- cc zata e assalita; e di porla tutrice auspice e sans1one o meglio l'ufficio che l' el~mento del Divino « zione del Progresso Sociale e dell' umana feli- « cità >> (1). E nei riguardi col Papato ed il Clero . (1) Il Naturalismo, edizione Torinese, pag. 8. (1) Scritti, vol. III (politica II) pag. 86.

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