Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 11-12 - 22 giugno 1905

368 LA RIVISTA POPOLARE QIOVANNI BOVIO Ed un ~ltro grande , due anni or sono, spariva, rapito alla scien.~a, 'all'arte, alla so.:ietà: Giovanni Bovio. Come Mazzini, fu filoso.fo, poeta nell' inti:no degli scritti, grande benefattore. In entrambi, il pensiero fatto sistema fu una religione, nel1' uno mettendo capo in Dio e nell'altro nella Natura; quella Natura per cui ebbe Luigi La Vista, in tempi meno maturi, ad esclamare: • Eterna natura, natura arcana, io ho tremato « un istante innanzi a .te, ma io mi sento nato a strapparti il « tuo segreto ..• Noi lotteremo, e la nostra lotta finirà quando «-io avrò compreso te, o tu avrai annullato me n: il giovanis- .simo La Vista ebbe di questa lotta soio il presentimento o appena le prime avvisaglie, Bovio, invece, se ne investì ed aspra la sostenne: del Naturalismo può dirsi il precursore. Ed entrambi, Mazzini e Bovio, la lor vita uniformarono alla loro religione. Come in Mazzini, trovi la favilla d' un fremito che palpita . negli scritti specialmente artistici di Bovio. Pari a Mazzini, che, parlando della musica - pur con la competenza di un musicista - , te ne fa sentire la melodia, Bovio, parlandoti dell'amore, tì dà il fascino della sua· sublimi:à. È l' integrazione p1;rfetta . del pensiero col sentimento I Mazziniano, quando scriveva che « ll;l modernità è la sintesi • di tre grandi prindpii che sono l'affrancamento delle nazioni, << la redenzione delle plebi e la federazione de' popoli» e yuando, nel ~uo pugnace repubblicanesimo, sa opponeva ai sodalisti del • congresso delle Affratellate, tenuto in Napoli il 18891 cun una lettera, diretta il g luglio a quella Commissione direttiva, af fermando che « quel socialismo il quale s' industr'.a a tenersi in « dispJrte da ogni soluzione politica, per trovarsi, oggi e poi, << egualmente bene col papa, con la monarchia:, con la repub- << blica e con l'anarchia, senza preferire e neppure indicare << qualcuna di. queste forme, è una mistifica 1 ione » e che « i « due problemi, il politico e il sociale, negli intelletti comprc::n- « sivi fanno:"un solo n. . . E come Mazzini fu specialmente (< sovvenitore: tacito degli << oscuri e gli umili n, come egli stesso ebbe a dettare, nel suo stile epigrafico, pel compianto pubblicista Giovanni Brombeis, e fu dimentico di sè per amor dell' Ideale, talchè, giovine, di sè così cantava: (( A te non oro, a te non il «ivino · (< Riso de' campi e il sole: a te la lieve « Luce d'una stan 1 etta, ed il pan breve »; e fu vate nel duplice senso della parola. RAFFAELE L10Y

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==