288· LA RIVISTA POPOLARE pretare il pensiero di Dio sulla terra, potesse essere nità, che come una forte marea dell'oceano, si eleva il privilegio d'una casta, perochè la stessa Umanità nei suoi sussulti sino a Dio. sarà la potente rivelatrice del primo termine della Come si vedrà più tardi, la prova dell'esistenza formola, Dio. Vi sarà un'armonia di note così co- di Dio non è data da Mazzini coi soliti metodi anstante e sonora fra i tre termini che nessun elemento tiquati di cui si fa tanto sciupìo nelle scuole, ma eterogeneo potrà introdurvi alcuna di~sonanza. Ora è desunta storicamente dai fatti in cui si esplica, pel'armonie sociali sanzionate da Dio « padre ed edu- riodicamente ed incessantemente lo spirito umano calore » non sono forse la finalità suprema del corso nella realtà del mondo. Credo che Giovanni Bovio dei secoli nell'avvenire? « A Dio padre cd educatore, sia andato in quell'avviso per l'unilateralità del suo a Dio che voi sconoscete costringendone l'eterna punto filosofico di partenza. La dottrina di Giovanni progressiva, continua Rivelazione, nei confini d'un Bovio si riannoda (o meglio egli tende a riannolibro, d'un'epoca, d'una ispirazione d'intermediario darla) con la filosofia del Risorgimento Italico. La privilegiato; al Dio della vita e non di una ca- sua ambizione (usando questo vocabolo nel suo sista » (1). E questo richiamo ad un Dio pre-;entc ed gnificato buono) è quella di essere il riprenditore ed interessato nell'ascendente progressione dcll' Uma- il continuatore di quella filosofìa. Interrotta in Italia nità verso il bene universale, collettivo, solidario, per opera della reazione cattolica, bruciato Giordano Giuseppe Mazzini lo dirigeva al Concilio radunato Bruno, quella filosofia si scinde. Nella sua parte di in Roma da Papa Pio IX alla vigilia del XX Set- critica del mondo fisico, rimane con Galileo in Italia, tembre 1870. e con la scuola dei fìsici che indi ne segue. Nella Io non so qmile più ampia e progressiva nozione sL1aparte metafisica, od idealistica che voglia dirsi, del Divino, sia mai stata si tragitta in Germania ed fatta nel secolo XIX e possa -....-....---~---~~= ~=~ in Inghilterra. Ritorna poi pretendersi. J avè il Dio ~ M; 1 sotto le spoglie dei filosofi sterminatore delle prime , 1 ( J' Tedeschi, Kant, Scelling epoche della Bibbia che 1 1,i cd Hegel e sotto le spoglie nella sua ira cancella i be- ' dd fìlosofo Inglese, Lokc, nefizi della Creazione da si traveste nel sensismo lui voluta e fatta secondo francese. Cessa affatto nel la tesi Biblica; ]cova, il periodo della Rivoluzione giudice supremo del moto Italo-francese, si ripiglia, storico dcll' Ebraismo cd e si fa quasi positiva con interviene in ogni suo atto Romagnosi , ma diventa ed è anzi l' iniziatore di ~i...•r neo Guelfa coi filosofi della tutta quella politica, che n-.. fìll moderazione Ma mi ani, di decadenz1 in dec.adcn- Gioberti, Rosmini. Fratza, va sino alla distruzione tanto della formola filosodella razza di Giuda e fica del Rinascimento, riquindi di Gerusalemme; mane più nulla. Mazzini, il Dio dei santi padri e non è J' inventore d'un sidei dottori che rimpiccio- sterna di filosofia , tanto liscono il Dio quasi uomo, meno un fondatore di reliinterpetrato e predicato da gione,come già si disse.Nel San Paolo; il Dio del mo- concetto di Bovio, è un nachismo, individualista pensatore, un fondatore di ed ascetico dell' Oriente, civiltà; e questa sorta d'uointellcttualc e politico del- mini eletti, che sono gli l'Occidente; il Dio mezzo eroi dell'umanità intuiscoasceta e mezzo fulmina- no le origini del pensiero tore del Medio Evo; il Dio !!li!~~~ che li inove·, ne promovono calcolato, pesato e ridotto la manifestazione operosa quasi a proporzioni politi- nella successione dei temche del Concilio di Trento; Genova: Casn clove nacqne G;useppe Mazzini pi, ma non ne danno la il Dio sottilizzato dal secolo XVIII sino ad essere ragione. Se ciò facessero, il pensiero assorbirebbe un' espressio•1e od un simbolo se meglio così dwc in loro un tempo troppo prezioso dedicato all'arione. dirsi ; infine l' Ente Supremo della Rivoluzione Carlo Marx può scrivere il Capitale, perchè la sua francese ed il Dio jeratico della ristorazione, nel azione non va più in la dell'osservazione e dell'espepensiero religioso di Mazzini è ripudiato irremissi- rimento. Mazzini, invece, non potrà mai scrivere un bilmente. Il Dio da lui invocato come Pad.e ed edu- libro continuato, perchè egli è sopratutto uomo di catore, come il Dio di tutti, si è spogliato delle sovrap- azione. La luce ideale costante che illumina la sua posizioni chiesiastiche che l'ascetismo della prima mente, egli la comunica, man mano che agisce, a epoca del Cattolicismo e la Politica clericale di poi sprazzi, a dimostrazione degli alti, ideali criteri i hanno edificato sopra il suo concetto. E' un Dio che dell'opera sua. non dissuona dalla concezione dello stato laico e Non vi è però dubbio che il pensiero complessivo della operosa vita moderna. Predica la moralità, ma di Mazzini, non solo si riannoda al Rinascimento non il distacco dalle pure giocondità della vita. Italico, ma risale oltre e vada sino al concetto poNon è il Dio anti-artistico di Savonarola, ma il Dio litico di Dante, Petrarca e Cola di Rienzo. Ma esso che anzi dell'arte fa culmine del pensiero nuovo. vi inserisce l'elemento del Divino che il RinasciNè è una creazione mentale di Mazzini ad imagine mento ha reso immortale nelle opere d'arte, ma ha d'un suo recondito pensiero per farne strumento di cercato di espellere dalla coscienza della società di cieca dominazione sullo spirito delle moltitudini allora; o per lo meno, velò quell'infinita e sardonica ignoranti; ma è desunto dall'anima stessa dell'Uma- sua negazione con un gran ,elo d'ipocrisia. E poichè la sintesi filosofica del Risorgimento conclude al « Naturalismo » questa concezione filosofica per (1) Dal Concilio a Dio. Scritti, V. XVI, pag. 16 7 . Bovio dovrebbe essere la definitiva, come punto di
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