Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 11-12 - 22 giugno 1905

286 LA RIVISTA POPOLARE incarnazione più completa e più pura della coscienz,t nazionale. E dopo una vita di lotte e di 111jftirii consacrata a far passare dalla sfera dell' ideale nel dominio dei fatti compiuti il sogno secolare di una grande patria italiana - Egli volle santificarla morendo col cancellare idealmente le traccie dolorose del passato. E fra Genova e Pisa-fra le due citta per le quali i ricordi della Meloria restavano testimoni delle vecchie cruerre fratricide-egli stese come un laccio di amor~-bevendo nell' un'a le prime aure di vita e· di forti esempii - posando nell'altra la testa morente. Colajanni, fratello mio , tiriamoci in disparte , e lasciamo al popolo - depositari<? . ed int:rprete. del suo pensiero-la parola con _cm 1 p~poli non _1m~ memori consegnano alla stona e all 1mmortahtà 1 loro precursori e i loro martiri. EDOARDOPANTANO Il pensiettoteligiosdoi GiusepplYe lazzini A P P U N TI .(1) Le teoriche pubbliche hanno più che m11.ibisogno d' una sanzione religiosa. Senu questa, sarebbero sempre mal certe, prive d' una base sicura, d' un punto di appoggio in concreto. « Dal papa il Concilio ». Il-1Azzm1 I. Lo studio del pensiero religioso di Giuseppe Mazzioni, in quanto può assumere qualità d'una teorica delle Religioni è da farsi sopra i seguenti scritti di lui. 1. 0 Intorno all'Enciclica di Gregorio XVI (1834). 2. 0 Programma délla Giovine Europa (1834). 3.0 Dell'iniziativa rivoluzionaria dell'Europa ( 1834). 4.° Fede ed Avvenire ( 1835). 5.0 I- Patrioti ed il Clero (1835). 6.0 Lamennais (1839). 7.0 Dono a Lamennais (1840). 8. 0 Allocuzione al Papa ( 1842). 9.0 Italia, Austria ed il Papa ( 1844). ro.0 Lettera a Pio IX Pontefice massimo (1847). 11. 0 Sull'Enciclica di Papa Pio IX agli arcivescovi e vescovi d'Italia ( 1849). 12.0 Dal papa al Concilio (1849). 13.0 Roma (1858). 14.0 I doveri degli uomini ( 1860). 15.0 A papa Pio IX ( 1865). 16.0 Il Cesarismo (1865). 17.0 Dal Concilio a Dio (1870). 18.0 Moto antipapale Germanico (1871). 19.0 La Questione Sociale (1871). 20.0 La Reforme intellectuelle et morale de la France, d'Ernest Renan ( 1872). . L'Epistolario (per l'applicazione delle massime religiose alla vita pratica); le note bibliografiche (per lo sviluppo interiore della sua coscienza). Dalla enumerazione di questi scritti, emerge come Giuseppe Mazzini, non sia il filosofo che nella so- ( 1) Questi appunti sono desunti dalla lezione XI del mio corso « Sulla mente, la dottrina, e l'opera di Giuseppe MaHini, nella storia della civiltà del secolo XIX », delle quali ho pubblicato a stampa il programma sin dal Maggio 1902;" e che io avrei dovuto tenere all'Università di Genova fin dall'anno scolastico 1902-1903 ..•• se non fosse stato respinto, perchè quell'Università non h~ aule sufficienti ! li tudine delle sue meditazioni coltiva le astrazioni della mente o per far la critica dei sistemi filosofici antecedenti o per crearne uno egli ste~so; ma è il pensatore che, volta per volta le contmg~nze storiche del tempo glie ne presentano l' occasi~ne esatta l'avverte, la coglie nel suo momento storico più d~cisivo e prende impulso dai fatti in cui si _ma: nifesta, per iniziare, sviluppare, compi '.·e tutti gli elementi complessi che necessitano per dare al suo pensiero e un'espressione precisa ed un'applicazion~ operosa. '1°: apparenza 1 fra quei_su~cessivi p~~samentl che si manifestano ad intervalli d1 tempo pm o meno lunghi, non vi è il_solito ordi~e, 1~ so~ita su_ccessione logica delle idee e la soh ta direz10nc di esse verso un fine scentifico ben chiaro, come può trovarsi in un trattato espressamente concepito e scritto continuatamente. Ma in realtà vi è tutto ciò e più ancora. L'ordine è dato dalla mente stessa che si apposta vigile nella stori~ per cogl~er ~a serie dei fatti eccitatori d'un pensiero; la logica e data dalla incessante meditazione con cui si classificano nella mente scentificamente i fatti accaduti, per connetterli ad ogni nuovo evento della stessa natu_ra e~ importanza ; la direzione verso un fine un_ico e dimostrata dall'intelletto che se ne serve per introdurre nella vita e nella storia un nuovo elemento di civiltà. Il libro del pensatore, 1~011 può essere,9uepo di un filosofo. Il pensatore, scrive, quando l indice del tempo gli segna il fatto da cui può ~edurre una nuova dimostrazione del principio scentifico da èui si muove. La Rivoluzione di Luglio è un_ primo ritorno ~l principio di libertà, dopo -la reaz10ne d~l 1?1~- Ritorno che fu un inganno teso alle molt1tudin1 anelanti· ma ad ogni modo, fu un inganno che permise 'molte manifestazioni di pensiero nuovo. Parte di questo, era la libertà religiosa. ?ino. allora la chiesa aveva conspirato sempre col Dispotismo contro il cammino dell'Incivilimento. Era, o per lo meno pareva tempo prop_izi~, per i~d~rre _la chiesa a mutar di alleato; al Principe, sostituir~ 11 Pop~lo. Tale fu il concetto dell'abate Lamennais. In un10ne agli abati Gerbct, Rohrbacher, Lacordaire, ed ai signori da Coux, Bartels, Montalambert, Dagueare e D'Alt-Dumenil fonda « L'Avenir ». E' il primo giornale quotidiano religioso che si sia pubblicato. Il suo programma: la libertà religiosa. Ma la parola? deve aver il sussidio dell' a 1 ione. Allora da questi stessi si fonda« l'Agen 1ia ~~n~raleper. la ffifefa della libertà religiosa. >> La novita imp~ess10no; 1all~an-;- za della Chiesa con la Democrazia pareva avviarsi alla consacrazione dei fatti ... Ma interviene la reazionaria Enciclica 15 Agosto 1832 di Papa Gregorio XVI a fulminare quel!' iniziazione della chiesa alla vita moderna; e con dichiarazione 10 Dicembre dello stesso anno, Lamennais e~ i suoi a_mic_iossequenti al fulmine papale, sopprimono e 11giornale e l'agenzia. Il proble.r:r1a pe_r~ restava _e~u~lmente posto nella storia; cc e po~sibtle la concil!azwne del Papato che impernia in se stesso la Chiesa con la Modernità? » La prima apparizione del Pensie~o religioso di Giuseppe Mazzini ' accade appu~to in quel temro ed alla formola di sper_anza _dell ~bat~ Lam_ennai~ egli oppone la formola rivoluz10nana dei tempi nuovi cc il Papato è spento » ( 1 ).. . . . Con ciò non si vuol dire che Gmseppe Mazz1n1 abbia atteso quel momento s!orico, _p~r sen~irsi germinare nell' anima _il pensiero rel~g10so., giacchè questo allo stato di c~ed_enza e _d1s_entu~ento già trovasi diffuso nella G10v1ne Italia, -sintetizzato (1) Scritti di G. Mazzini, Police, Vol. III, pag. 62, 73·

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