Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 11-12 - 22 giugno 1905

330 LA RIVISTA POPOLARE un peu trop absolu ii ( 1 ). Nè è soltanto stretto e assoluto per lui questo eh' egli chiama sistema; il suo svolgimento è inoltre << sans doute incomplet , souvent discutable , et plus souvent obscur n ( 2 ). Questa confessione di oscurità viene a con fermarci che lo scrittore francese è stato traviato dall' esser partito da un punto di vista erroneo nella sua critica , tanto che crede di compire il parallelismo interpretando non già come profozia di una musica universale europea , bensì come reciproco omaggio, il desiderio del Mazzini e del Wagner che il germe della musica italiana e quello della tedesca abbiano relazione fra loro. Egli mostra di credere che il Mazzini intendesse darci un trattato di estetica universale; però egli è per lui null'altro che il rivoluzionario precursore del più rivoluzionario dei musicisti, il _socialista che ha, come altri suoi fratelli di fede, riconosciuto ed esaltato la virtù sociale della musica. Per lui di tutta la filosofia, forse « la vérité la plus haute et la meilleure à se tenir >l e per tal modo nella formola: - La musica è la fede d'un mondo del quale la poesia non è che la filosofia superiore - ; formula che, con l'epigrafe Ignoto Numini, vorrebbe significare semplicemente: « Tout ce qu' on peut savoir de la musique n'est rien auprès de ce qu'on en peut sentir. Sa puissance est irrésistible et sa nature est presque ignorée n. Ma il Mazzini ha il torto di non essersi posto la questione del Lamennais: « Q~elle relation de cause à effet l'esprit peut - il concevoir, entre les ondes ·sonores, les vibration d<.:l' air, de l'eau, ou des molécules d'un corps solide, et les sensations, les pensées consécutives à ces vibrations 't il Però il Bellaigue, proseguendo nella sua falsa via, conchiude : « Devant la dernière et la plus profonde enigme de la musique, il a gardé le silence. bomme l' enfant à genoux et chantant son humble cantique, il a dit: « O mon a.me adore et tais-toi! ii Je doute s' il faut l' admirer davantage parce qu' il a compris ou rarce qu' il a cru; pour son intelligencè ou pour sa foi >i (3). In tal modo, giudicando il valore assoluto dello scritto in relazione alla « question suprème, l'unique et totale question, celle de l'esprit et de la matière >>, il critico finisce con lo spostarne del tutto il fondamento; egli non intende che l' evoluzione estetica non è pel Mazzini fino a se stessa, e dimentica - diremo così - la sua religione dell'arte. Quanto al Wagner, dopo quel che abbiamo visto, possiamo affermar subito ch'egli non impersona certo la sognata musica europea del Mazzini. Le sue idee teoriche, confermate dall'applicazione, ci appaiono compendiate nel loro svolgimento successivo, in modo meno nebuloso che non negli scritti teorici precedenti, nella sua Lettre sur la musique, ch'egli indirizzava a Fréderic Villot il 15 settembre 1860. Il W agner pur considerando anch'egli la musica come << la langue universelle, qui, résolvant les idées en sentiments, offrait un organe universel de ce que l' intuition de !'artiste a de plus intime >>, si contenta di adoprarla, insieme con la lingua « instrument des idées abstraites ... , de telle sorte qu'elle agi~se sur la sensibilitè elle-mème n, e viene ad affermare che « le seul tableau de la vie humaine qui soit appelé poétique est celui où les motifs, qui n' ont de scns que pour l' intelligence abstraite, font piace aux mobiles purement humains qui gouvernent le coeur n (4). Però se il Mazzini vuole la verità della storia e afferma che l' individualità è sacra, egli si vedeva « nécessairement amené à désigner le mythe comme matière ideale du poète. .. Dans le mythe en effot, les relations humaines dèpouillent presque complètement leur forme conventionnelle et intelligible seulement à la raison abstraite ; ( 1) BELLAIGUE op. c:it. pag. 929. (2) id. pag. 932. (3) id. pag. 933. (-4) WAG?\ll:a: Quatre poemes d'ope,as. Paris, Durant et fila, pag. XVII e XXXI. elles montrent ce que la vie a de vraiment humain, d' eternellement compréhensible ii ( 1 ). Perfino nelle cantilene nazionali, da cui il Mazzini voleva trarre l'individualità, il Wagner cerca invece ciò che un'epoca o una nazione hanno di puramente umano. Così altra è l'importanza data al prolugamento dell'azione, alla fratellanza 'ra musica e poesia, al recitativo obbligato, alla sinfonia. Nel dramma, l'opera artistica per eccellenza ove dovevano esser congiunte, giovandosi a vicenda, tutte le arti, la sinfonia doveva mostrarsi nel suo senso più rigoroso « comme la revelation d'un autre monde n, additandod « un enchaìnement des phenomènes du monde qui diffère absolument de I' enchaìnement logigue habituel n, poic hè ha per carattere incontestabile l< de s' imposer à nous avec la persuasion la plus irresistible, et de gouverner nos sentiments avec un empire si absolu qu' il confond et désarme pleinement la raison logique n. Il poeta a· sua volta deve destare col dramma nello spettatore « un intéret profond pour une action qui s'accomplit devant lui qui est, dans la mesure du possible une fidèle imitation de la vie humaine n. E qul:'sto interesse già per se stesso c' inalza i sentimenti di simpatia « jusqu' ~lune sorte d'extase, où l'homme oublie cette fatale question du pourquoi: alors, dans le feu de ses transports il se livre sans resistence à la direction des lois nouvelles par lesquelles la musique se fait si merveilleusement comprendre , et, dans une acception très profonde, fait la seule réponse exacte à cette question : « Pourquoi 't ii ( 2) E l'impressione irresistibile della melodia infinita, che ha per organo l'orchestra, fa che « toute réflexion volontaire s'èvanouisse dans le sentiment purement humain », dominio del1' umanità assoluta, e lascia nell'ascoltatore « un éternel retentissement, mai~ la reàire lui est impossible >> (3). Chi non riconosce in queste afformazionì che segnano i ca. ratteri più intimi ed essenziali del!' opera wagnt:riana, quei caratteri stessi con che il Mazzini delinea la musica tedesca 't Il Wagner non può essere il musicista annunziato dal grande Precursore, perchè non è colui che fonde i caratteri della stirpe latina, con quelli della s:irpe nordica. Come il Rossini è il compendiatore della prima, egli è il compendiatore della seconda; ed è rivoluzionario solo in quanto contrappone il germanismo puro alla musica latina che si era imposta trionfando ali' Europa intera. La sua grandezza sta nell' avere interrogato il fine del suo popolo quando doveva diventar nazione, nell'aver impersonato il genio nordico allon.1 che veniva affamandosi. E veramente in lui che rifugge dalla determinatezza, dall'individualità sacra al Maaini, dalla verità storica, in lui si accentua la tendenza alla rappresentazione della pura umanità, con una specie di simbolismo in grande, ali' armonia delle sensazioni infinite, non redenta dalla visione plastica. Suo fine è il progresso della musica 111 se stessa, il dramma riguardato come l'opera d'arte per eccellenza, ed egli si mette nel centro del movimento ; il Mazzini lega con tìlosotìa tutta nuorn il progresso dell'umanità a quello dell'arte e si considera come uno dei precursori. Pur tuttavia logico è trovare in lui delle somiglianze esteriori col Mazzini, perchè questi voleva appunto che il genio latino attingesse dal germanico ciò che gli mancava. Orbene : il Wagner consacrando l' arte del suo popolo in opere di indiscutibile grandezza, ponendole di fronte alle nostre, facendo che gl' Italiani, ; quali fino allora pochissimo avevano udito o letto della musica te·lesca e in esecuzioni scorrette, accorrano alle più difficili e perfettamente interpretate, il Wagner, dico , renderà possibile un giorno I' arte nuova sociale, l' arte europea divinata dal Mazzini. Tanto è vero che altri, senza (t) W.6.GN:a:a: Quatre poèmes d'opèras. Pasis, Durant et fils, pag. XXXI. (2) Id. pag. XLIV seg. (3) Id. pag. LXXVI. 1

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