A GIUSEPPE MAZZINI 327 umana, l'arte sociale attende il suo genio (( pour se lancer sur ses traces au développement Je sa nouvelk mission ,i ( 1). Ma dove nascerà questo genio'? Risponde il Mazzini : (< Ogni opera collettiva esige una divisione del lavoro. La divisione del lavoro è costituita nella Umanità dalle Nazioni. Dio ne segnava colle grandi linee dei mari, dei fiumi , ddle catene dei monti, la culla; e tendenze ingeniti::, visibili nella loro tradizione di pensiero, d'azione, navigatrici, wlonizzatrici, d'elite, di Religione, avviarono ciascuna di esse al compimento d'una funzione, d'un uffido speciale nel lavoro dell'Umanità, e costituiscono nell'istinto, nell'intuizione, nella coscienza di quello sc:>po speciale, la kgittima sovranità e la grandezza della Nazione >> (2). Però il popolo che vuole esser na 1 ione deve « prima d' ogni altra cosa , interrogare se stesso , cercare negli accenni della propria coscienza e nelle proprie tradizioni, il fine per cui fu posto da Dio sulla terra e la legge della propria vita; accertare con severo esame le proprie credenze, le proprie aspirazioni, i propri bisogni, commet · tere a' suoi migliori per senno e virtù la loro espressione in un Patto fondamentale e in un disegno di Educazione Nazionale universale e uniforme » (3). Orbene; i « caratteri di un' alta missione » che (< sono distinti più che altrove in Italia, » il Foscolo li aveva ricercati e proclamati inconsciamente nelle Gra 1 ie; il Foscolo che, in modo polemico ed estetico-didattico intendeva iniziare un rin-- novamento. E levandosi sublime il Mazzini afferma: « Soli, nel passato, noi morimmo per rivivere, e il nostro vivere fu sorgente di vita nuova all'Europa. Una tendenza ingenita nella mente italiana , che mira a congiungere in perenne armonia teoria e pratica, conferma la profezia della Storia, ci addita, siccome parte <lell' l_talia nel mondo, l' Unijica 1 ione morale, la parola sintetica dell' incivilimento. L'Italia è una religione. E anche non guardando che al fine nazionale immediato , alle inevitabili conseguenze del primo costituirsi d'Italia, a nessuna terra in Europa fu assegnato più splendido ufficio nel disegno educatore attraverso il quale la Provvidenza guida d'epoca in epoca l'Umanità. ff semplice fatto della nostra esistenza trascina con sè una importantt: moditìcazione nella vita visibile e ideale d'Europa. La nostra unità è per sè stessa una potente inizia· tiva nel mondo 11 (4). L'Italia darà dunque la vita al genio dell'arte umana, della arte sociale redenta per così dire, da un concetto purificatore; e il Mazzini, rapito dall'entusiasmo, esclama con eloquenza profetica; « L'art, traduction et développement progressif par la poésie., le dessin et la musique, de la synthèse sociale, que J' Europe est en travail de formuler,- L'art ayant conscience de la double fonction que tout etre remplit sur la terre·, - l'art, consécration de toute oeuvre spiciale qui concourt à l'accomplissement de la mission commune, sacrifiant à l' humanité sur l 'autel de la patrie, foyer rayonnant continuellement et en tout sens l'esprit d'action, par la foi, l'enthousiasme e l' immortalité, - l'art, européen par le fonds, par sa pensée générale, et national par les formes, par les accessoires, par la manière de traduire cette pensée, - l'art qui réhab;lit1:, épure et initie, - l'art, gouvernement moral, partageant avec la femrne le role d'ange inspirateur, - l'art peuplt:; l'art prètre; l'art religion : voilà ce que nous cherchons, ce que nous voulons, ce que, Dieu aidant, nous obtiendrons, quoi qu'on fasse » (5). E queste parole che pongono l' artt: come fondamento di principii sociali e politici; queste parole che la rendono santa (1) l'lIAZZl!\I Opere. Voi. IV, pag. 125, 12,, 126. (2) Opm voi. XVII, pag. 19. (3) Opere voi. XVII, pag. 90. (4) O/ne ,ol. XVIII pag. 142 seg. (5) Opne Tol. VI pag. 147. d'avvenire per il mondo intero, sono altresì l'altera e sdegnosa risposta al Pianto di Augusto Barbier: La mort ! la mort I elle est sur l' Italie entière ! L' Italie est toujours à son heure dernière ; Déjà sa tète antiqne a perdu sa. beauté, Et son coeur de chrétienne est froid :i son coté; Rien de saint ne vit plus sous sa forte nature ; Hélas ! hélas ! la foi de ce sol est bannie. Se il Mazzini tuttavia non nega cht: l'arte, in questo tempo· di transizione, 1< tra "l'ultima luce morente d'un sole al tramonto, e la prima incerta d'un sole che sorge» ( r), abbia perduto quella o-randezza che la faceva ammirare dagli stranieri, vuole per altro v che questo venga dal fatto che ((le développement de toute grande pensée lui est interdir », e ch.;deve cedere protestando alla fataIiù, siccome (< le besoin lui crie cha que jour à l'oreille: flatte les sens, bro1<!des couleurs, fait des saints pour des chapelles, des madones pour des couvents, des portraits pour des antichambres, des traductions pour des libraires ; ou bien meurs de misères et d'isolement » (2). Ma l'arte è ricca di presagi e di questi dobbiamo farci una guida, fortificando ..i pei novelli destini ; è ricca di presagi poi chè « per una reazione contro l'ideale convenzionale, fittir_io dd classicismo n ha un movimento dett:rminato, se non verso la verità, per lo meno ·,erso la realtà storica; e questo periodo di transizione segue una (< vocazione sintetko-democratic a (3). (( Nella poesia, nella lettt:ratura, nella stor~a, nella filosofia si hanno (< tentativi arditamente iniziati poi lasciati a mezzo nello sconforto e nella impotenza : soluzioni intra vvedute e smarrite >> (4). · L'arte che ha frattanto dei presagi, insiste il Mazzini , un giorno sorgerà raggiante di vita e di bellezza come Giulietta dalla tomba; (< car l'art, est immortel en Italie; seulement la tyrannic lui a arraché piume et pinceau; - et lai, après avoir lutté en brave, après avoir surve..:u à bien des revers , après avoir fait dl!s efforts de géant avec Bernini e Marini pour échapper au cercle qu'on traçait autour de lui, à la formule qui le subjuguait, quand tout langage lui fut interdir, il chercha. un refuge dans la musique. C'est là qu'est son règne aujourd'hui; c'est là dans cette langue universelle, qui ne relève que du Ciel, qu'il formule sa puissancc et ses voeux » E il Precursore fa l'apoteosi del Rossini (< réaction sublime de la personalité humaine luttant sous I' étreinte sociale » (5,, del Bellini, <lel Meyerbeer - genio ch'egli chiama italiano , - del Donizetti. Però ha fede che l'ltalia darà. le fondamenta d'una scuola musicale europea, quando appunto la musica fra le arti sta d'un grado al disopra della poesia , come questa della pittura « più circoscritta nei mezzi, meno generalizzata, meno indefinita, se possiamo dirlo, nella sua azione ,i (6). Guidato da questa idea il Mazzini ci dava la sua mirabile Filosofia della musica ( 1836) altissima pel concetto e splendida per la forma , ora soavemente lirica , ora con accenti biblici. Per la musica nessuno ancora aveva detto ciò eh' era pur stato ript:tuto, ma posto in oblio, per le arti e per le scienze; nessuno ancora , tentando (( di risalire alle origini filosofiche del problema musicale », aveva cercato di affratellarla con le arti sorelle ad un intento, ad un pensiero di civiltà; nessuno aveva cercato « il segreto del suo sviluppo ..... nello sviluppo della sintesi generale dell' opera 11. ( 1) Opere IV pag. 79· (2) Opm IV pag. 129. (3) Questa cosa venne affermando nello scritto : Sulla pittur., ;,. Italia, del 1843, bello pur sempre pe-r lo spirito che l'informa e pe-r la costania della. fede, se non per tutti i particolari critici. E nell'Edizione dì Lugano, già cit. voi. Il, pag. 223 segg. (4) Opere IV pag 80. /5) Oper, IV pag. 131. (6) Edi:ioae di Lugano, già cit. voi. II pag. 2:15.
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