Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 11-12 - 22 giugno 1905

282 LA RIVISTAPOPOLARE produzione di un discorso solenne del Prof. Salvemini, che al partito socialista appartiene. I pensieri lin1pidi ed espliciti di Giuseppe Mazzini sulla quistione sociale e sul rapporto tra questa - ilfinee la repubblica - il mezzo - costituiscono la riprova e la documentazione, assai 'più che la ragione, dei giudizi più retti, inforn1ati al solo riconoscimento della verità , che oggi gli stessi socialisti emettono sul pensiero economico e sociale del Grande che riposa a Staglieno; ed io ho avuto cura per ciò di ripubblicarli. Così con1e ho ritenuto opportuno, che accanto agli scritti interamente apologetici di Giuseppe Mazzini trovassero posto altri nei quali l'ammirazione non esclude la critica; e ciò per meglio collocarlo nella realtà e per allontanare il sospetto che il sentimento dei repubblicani d' Italia sia di feticisn10 per lui , mentre essi lo ritengono si grandissimo tra gli uon1ini, un vero gigante fra di essi, ma non se ne fanno un idolo , nè lo vogliono sottratto alla libera, alla sincera •·discussione. Le critiche su questo o su quell'altro punto della dottrina del grande genovese venendo da uomini, che in politica n1ilitarono e n1ilitano tuttavia in campi diametr_aln1ente opposti, servono a fare risaltare n1aggiorn1ente la straordinaria con• cordia che anche tra essi c'è nel riconoscere la grandezza morale di Mazzini, la preponderante influenza esercitata da lui con1e fattore n1assimo dell'unità d'Italia. Mi piace all'uopo segnalare, tra quelli dei viventi , il giudizio finale di due illustri italiani, che appartengono al partito n1onarchico moderato , quel partito che più sisten1aticamente, più lungan1ente, e talora iniquamente, avversò in vita Giuseppe Mazzini: intendo parlar della chiusa dello studio sull'Epistolario di Mazzini di Alessandro d'Ancona e del giudizio sintetico di Pasquale Villari. Trovai volenterosi nell'o1naggio da rendere a Giuseppe Mazzini con questa pubblicazione quanti tra i vecchi an1ici e discepoli suoi sono ancora viventi: la Iessie White vedova Mario , Felice Dagnino, Andrea Giannelli , Edoardo Pantano, Gnocchi Viani. Che se alcuno voglia rin1proverarn1i di non trovare tra i cooperatori n1iei il rappresentante della famiglia Nathan, che per Mazzini ebbe un culto vero e che circondandolo di cure filiali, assidue, incredibili durante I.a sua vita di persecuzioni, di 'sofferenze e di s~crifizi acquistò un titolo irnperituro alla nco_noscenza dell' Italia , io devo qui. a tutti far noto che se ciò avviene non. 10 ne sono il responsabile. Non mancai di pregarlo vivan1ente di darmi un ricordo, un pensiero, un qualsiasi contributo; ma Ernesto Nathan per n1otivi , che a me non spetta nè di esporre nè di discutere, non credette di potern1elo dare, lasciando un vuoto non coln1abile in questa pubblicazio1~e e nell'anitno mio un profondo ramn1anco. Ho fatto, per commemorare il grande anniversario, tutto quello che ho potuto; ma certamente questo omaggio è impari - e quanto! - a ciò che è dovuto dalla riconoscenza degli Italiani a Giuseppe Mazzini. Consacrando alla sua n1e~1oria questa pubblicazione non ho cercato che l'intima soddisfazione di un dovere da compiere e la voluttà di sentirmi come ringiovanito nell' occuparn1i di lui e come ritornato agli anni del periodo della mia vita universitaria - dal 1868 al 1871 - quando insieme ad Edoardo Pantano tutta la mia esistenza fu consacrata allè cospirazioni repubblicane, quando ai sacrifizi, ai pericoli, alla prigione trovavo laighissin10 compenso leggendo e riles-gendo, con comn1ozione intensa, una dt quelle lettere, piene di fede ardente ed incrollabile in un avvenire migliore e nella realizzazione del1' ideale repubblicano, ansiosan1ente attese , religiosamente lette e rilette , che ridavano la fede anche a coloro che l'avevan perduta, e di cui la firma, che era quella di Giuseppe i'Iazzini, destava sen1pre in n1e un ineffabile palpito di gioia e faceva fortemente vibrare tutte le fibre del mi o cuore. Napoli,. Giugno 1905. NAPOLEONE - Co1AJANNI H.ppunti biografici - Mazzini nasce a Genova il 22 giugno 1805 alle 7 antimeridiane Figlio del dottore Giacomo e di Maria Drago - Ebbe due sorelle: Rosa, nata nel 1795 e Antonietta nel 1800 - Impara a leggere sentendo studiare le sorelle in una stanza attigua alla · sua cameretta -- Istruito in casa fino a 12 anni. A 15 anni ammesso all'Università. Spinto

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