Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 11-12 - 22 giugno 1905

A GIUSEPPE MAZZINI 297 • <; D~nqu~l'Etica di Mazzini è assolutamente uman~ quanto al fine, è teologica ancora rispetto al mezzo. Questa contraddizione dottrinale tra fine e mezzo, tra moto e forza, è conseguenza della contraddizione chiusa nella famosa formula: Dio e Popolo )). . . . . . . . . . « Dio e Popolo una contraddizione nei termini? Sì questa è la verità: la famosa formula è un'altra rivoluzione ed un'altra contraddizione. Il Dio reduce nella Santa alleanza può vivere ancora nella Chiesa, può muoversi nello Stato regio, ma arrivato al popolo si consuma : può essere neoguelfo o neoghibellino, ma non gli resta potenza per farsi repubblicano. Il Deus processus giunge allo Stato di Hegel, alla chiesa di de Maistre, ma nell'atto di consacrare il popolo sconsacra sè medesimo e compie il deici-- dio finale. Diciamo insomma alla libera e fuor di metafora che la gente deicida non è questa o quella, ma è il popolo in quanto si alza alla coscienza della sua umanità. Dio è complemento necessario al cittadino e soverchio all'uomo ». -----------------------------·--------------------- <e Da che la prima madre dei mortali generò il suo primo figlio, nessun uomo mai sulla terra ebbe tanta grazia come quella onde il capo di lui s' incorona. << Di alcun dio e di alcun uomo non fu mai detto questo prodigio : ch'egli potesse ridare la vita a chi la vita aveva dato a lui, resuscitando sua madre morta». SwINBURNE. X -· . Mazzini è un uomo di g{!nio e di virtù, un uomo di veracità genuina, di umanità di men te, uno di quegli uomini sventuratamente rari, anzi unici in terra , che siano degni di essere. chiamati anime martiri : uno degli uomini che in silenzio e nella vita di ogni giorno sanno e prati - cano quello che si. intende per m:,r • tiri o. TOMMASO CARLY:..E :X Tomba d-i Giuseppe Mazzini a Staglieno X ila spediziot?e di Savoja . 1· ! Se dall'opportunità, se dall'esito del tentativo, si volge la considerazione all'epoca preparatoria di Giuseppe Mazzini, esaminata in se stessa, non si può frenare un sentimento profondo d'ammirazione. Noi non rimaniamo solamente ammirati, ma sbalorditi al pensiero della forza d'animo che occorse a quel1' uomo per accingersi a una tale impresa, dopo le formidabili repressioni di Piemonte, dopo che la rete della Giovine Italia era già stata lacerata e insanguinata in cento punti, - dopo tante morti, tanto terrore, tante diserzioni di amici e di aderenti lontani, - in mezzo a tanti altri amici, rimasti fedeli, ma perduti d'animo, e quasi atterri ti della via per cui s' eran messi, e dove non mantenevansi più che per la forza del giuramento! , 1 Che immenso e tremendo lavoro ! Rimettersi al1' opera, - riannodare pazientemente le file spezzate dell'associazione intorno a sè e lontano da sè,-durare l'improba fatica di organizzare e di tenere insieme tutti quei varii elementi rivoluzionari tedeschi, francesi, svizzeri, polacchi, italiani, - elementi d'un individualismo così trasmodante, spinti dalla natura stessa della loro religione politica all' insubordinazione, ciascuno con la sua idea e col suo sistema, un esercito di generali, insomma; - riconquistare ad uno ad uno tutti coloro che gli sfuggivan di mano; - sfuggire alle continue insidie dei po;i-:- ziotti di tutti i grandi Stati di Europa e di tutti 1 tirannucoli d'Italia,-giuocare al doppio giuoco peri-• colosisimo delle doppie spie, in cui un passo falso può essere la rovina, - vincere le resistenze e deludr:re le persecuzioni del Governo locale svizzero all'o~nbra de~ quale si cospira, - procacciarsi quel pc,:o denaro indispensabile a prezzo d' infinite difficoltà,-- provvedersi le armi da cento parti con cento rischi, - mutare di continuo i compositori della tipografia per assicurare la libertà necessaria della propria parola, - disseminare con ordini secreti gli esuli 9gni volta che la loro agglomerazione desta dei sospetti e diventa un pericolo, pur mantenendosi sempre in comunicazione con essi con gite misteriose e abboccamenti notturni, - preparare il piano, determinare le ore, i momenti delle partenze dei nuclei situati in diversi punti, - predisporre gli itinerarii, gli approvvigionamenti, i corrieri con una precisione in cui ogni più piccolo fallo può essere fatale, - fare ad un tempo il cospiratore, il generale, l'amministratore e l'apostolo, - far tutto questo in mezzo alle diffidenze e alle d_iscordie dei compagni, sospettando di tradimento il Ramorino, essendo sospettato lui stesso, Mazzini, di tradimento, - vedendo scemare ogni giorno nel forzato indugio i mezzi d'agire, e arrestarsi ogni momento tutte le ruote del complicato e fragilissimo congegno,-far tutto questo essendo infermo e vegliardo le dieci notti di seguito, - farlo senza speranza o quasi di riuscita, unicamente per la convinzione che anche un

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==