Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 11-12 - 22 giugno 1905

296 LA RIVISTA POPOLARE E Bovio, poscia, discusso come egli sapeva fare il suo pdncipio di .finalità, che assegnava al suo prediletto Machiavelli conchiude: « Mazzini scrisse due famose lettere, una a Carlo Alberto, l'altra a Pio IX. Nell'una trovi reminiscenze dantesche, nell'altra della donna di Siena. Che sono quelle due lettere? Machiavelli aborrito riappare tra verso e verso a ripigliare la sua ragione e dice : <~ Chi ama il re, chi ama il papa ; non faranno l'Italia; sdranno prelati e porteranno nella porzione di evo medio, di scolastica di dec·alogo, di massime astratte, d' amori teologici o sopraumani, di sacramenti inviolabili , che non sono separabili dal concetto divino e guastano la vista intera del principio di finalità. Mazzini vide il fine della Storia, vide che a conseguirlo chiedevasi tutto l'essere umano come pensiero ed azione : come pensiero, Mazzini vide il fine e smarrì il mezzo. Come azione superò il pensiero. Mazzini pensatore, dopo il cittadino e l' individuo,:vide l' uomo,~nell' uomo libero Mazzini morto e copert<> col "plaid,, che ricopri Carlo Cattaneo loro rovina gli ultimi inganni ghibellini e guelfi; rimarrà il concetto repubblicano. Io chiamai Borgia, non venne; ma rimase il concetto italiano >). Quelle due lettere stanno documento eterno a rifermare il principio di finalità di Machiavelli, che a tutti si impone, non da tutti inteso. E chi impedì a Mazzini r intellezione piena e sincera di quel principio? Dio >). « Non vi accigliate, discepoli antichi e militanti di Mazzini. Egli fece critica profonda, in poche parole, a. Cristo ; il secolo la fa a lui : e rimarranno grandissimi. Se la critica, andando sino al fondo dell'Etica mazziniana trova Iddio, bisogna che lo superi e vada innanzi. Dio, ritornando nell' Etica di Mazzini riportò seco inevitabilmente quella il fine della storia, nell' asseguimento della libertà l'abolizione del privilegio castale, individuale e mo-- narchico, in codesto lavorìo d'insorgimento e costru-• zione la missione del secolo XIX; e inalzò, ad ogni occasione e con ogni forma d'attività, il popolo ad insorgere e costituirsi; ma il mezzo non lo vuol preso dal medesimo secolo onde piglia il fine ; gli basta che gli venga significato dall'etica 1e! P~s~avan•• ti, dell'Aquinate, del Serafico. Mazzini m1hte su-- pera questi scrupoli, queste peritanze tra claustrali e cavalleresche, obbedisce al secolo e dal .secolo prende quei mezzi che corrono più direttamente al fine : però scrive al Re, scrive al Papa, gl' invita a farsi italiani e lo scrittore serba intero l'animo repubblicano >).

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==