Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 10 - 31 maggio 1905

254 RIVISTA POPOLARE licitare un altro disgraziato paese. Qualche volta B , Contro l'Università italiana in Trieste! - Si è dimagistrato ignorante o disonesto respinse gli amiche-' .. scusso finalmente nel Roichstag austriaco il progetto di voli inviti del Ministro a chiedere il trasloco e domanda fondazione di una Uoiversità italiana nelle provincie la promozione; e non poche volte l'ottiene, pur di li- italiane soggette all'Austria. berare dalla sua presenza una città. Queste promo- Bennati sostenne la necessità della sua sede in Trieste zioni - e nel libro di Colajanni ve ne sono citate e per soddisfare i legittimi desiderii degli Italiani e farne stigmatizzate alcune, senza che alcuno abbia pensato un centro di diffusione della cultura e della civiltà. itaa dargli qnerela - costituiscono lo scandalo più inau- liana. Ma il Ministro della P. Istruzione Hartel, pur dito; sono un premio alla disonestà o all'ignoranza, o riconoscendo che Trieste presenterebbe dei vantaggi non al servilismo e contribniscono enormemente ad esten- piccoli, pel fatto che essa sorgerebbe in un territorio del dere la cangrena. E in tutto questo la maggiore o peg- tutto italiano e che non potrebbe dar luogo quindi alla giore responsibilità spetta alla famosa Commissione ripetizione dei deplorevoli conflitti d' Innsbruck, soconsultiva nelle cui mani sta la somma delle cose: essa stenne ch'era preferibile portarne la sede in Rovereto; pare che non serva che a rifare la verginità a tutti i come propone il disegno di legge presentato. Il Minimagistrati avariati. stro austriaco che nella forma fu abile, aggiunse che . non sarebbe alieno dal riconoscere la validità dei diNota. - Il discorso pronunziato alla Camera dei deputati plomi delle Università italiane per la medicina e per il 24 maggio e che provocò una esplosione a freddo del Mi- la filosofi.a; ma che non poteva consentire per gli studi nistro guardasigilli ha prodotto una profonda impressione, giuridici essendo diversamente ordinati in Austria e in Ritorneremo di proposito sul gravissimo· argomeuto. Italia. I rappresentanti delle altre nazionalità colsero questa occasione per domandare le rispettive Università. Plantax, ne chiese una per gli Sloveni a Lubiana, Zaceck una per gli Czechi in Moravia, Romanczuck per i Ruteni a Loopoli. Non c'è dubbio che costoro chiesero cosa altrettanto giusta quanto quella sostenuta. dagli Italiani ; ed ispirandosi al principio dell'uguaglianza tra le varie nazionalità il socialista Ellenbogen sostenne che la soluzione d~lle di:fficoltà politiche in Austria non doveva scorgersi che nel riconoscimento della loro autonomia ; cioè nel federalismo da noi sempre caldeggiato. In favore di Trieste lo stesso Ellenbogen opportunamente rimproverò al governo di fomentare lo irredentismo di Trieste con mezzi puramente artificiali, ricordando che nella Svizzera non esiste irredentismo tra gli Italiani , perchè la loro vita nazionale non è affatto contrariata e vi si sviluppa in piena libertà; perciò conchiuse in favore della Università italiana in Trieste. ♦ La disunione... nell' unità socialista francese. - Altra volta abbiamo ricordato le riserve con cui era stata accettata la tattica intransigente dell'unità proclamata in seno al partito socialista francese e i distacchi avvenuti. Le crepe ora si fanno più larghe. · Da una parte i deputati Briand, Charp~ntier, Augè, Boyer, Baron , Cadenat e Carnaud aspettano le decisioni dei loro elettori per sapere se possono o no far parte del gruppo parlamentare socialista unificato; dall'altra Augagneur, Colliard, Paschal Grousset, Clovis Hugues Gerault Richert si rifiutano decisamente di farne parte. Non si può negare che questo non sia un bel successo unitm·io degno di fare il paio con quello unita1·io italiano! . · Ai tanti motivi di dissenso tra i socialisti francesi, primissimo quello della tattica verso gli affini e della possibilità del ministerialismo, si è aggiunta quello provocato dalle dichiarazioni di Hervè che vorrebbe provocare lo sciopero generale nel caso in cui la Francia si trovasse impegnata in una guerra. La proposta fu giudicata dai più antipatriottica ed ha sollevato lo sdegno della Petite republique. Adesso che si è fatta l'unità invece di un solo gruppo parlamentare socialista ce ne sono due quasi di forza uguale.... Chi fa la figura più comica è J aurès che appartiene al gruppo .... rivoluzionario. Intanto nulla di più naturale di questo risultato. In Francia , in Italia , in Germania il partito socialista si è sviluppato troppo, si sente- troppo forte per potere rimanere strettamente unito, perchè non si sviluppino nel suo seno diverse .tendenze , alcune delle quali in · conciliabili - quali, ad esempio, quella rivoluzionaria e quella evoluzionista, quella che giura ne! ve1'bo marxista come sul Vangelo calato dal cielo e l'altra che tenendo conto dei fatti e di oltre mezzo secolo di espe- .rienza riconosce che le previsioni del Manifesto dei Comunisti del 1848 sono state smentite in alcune parti importanti. Volere mantenere la rigida unità quando il dissenso oltrepassa anche la quistione della tattica ed investe la dottrina a noi sembra una stranissima ossessione , che può nuocere e non giovare al partito socialista. E per noi il caso più tipico in questo senso è quello di Bernstein, che più di tutti e con maggiore nettezza ha abbandonato i dogmi marxisti, ma che pure per amore dell'unità rimane in seno della democrazia sociale· tedesca dominata da Kautscky. Iu quanto ad unità ... separatrice a noi• sembra che ci sia maggiore sincerita in Italia dove Bissolati e Turati con parecchi altri non vogliono saperne a nessun costo di stare uniti con Lazzari, Labriola e O.i Ed a noi sembra che debba essere meglio cosi. Questo sarebbe il provvedimento più savio e più equo e più prudente. Il Ministro Hartel affermando che l'Università italiana in Trieste avrebbe dato luogo agli stessi inconvenienti, che cagionò la facoltà in Innsbruck disse cosa inesatta e improbabile perchè gl' Italiani vi sono in grandissima maggioranza e vi sono assai civili per commettere le sopraffazioni con~umate dai Tèdeschi. D'altronde ogni occasione sarebbe mancata, perchè a Trieste non si sarebbe ripetuto l' errore commesso in Innsbruck di aprirvi contemporaneamente due facoltà per due diverse nazionalità. Ci sarebbe modo e dovere di contentare gli Sloveni e i Croati dando loro una Università dove la desiderano. La decisione per la scelta della sede dell'Università. italiana venne rinviata, su proposta del Ministro, alla Commissione parlamentare; ma nulla fa sperare che essa riesca conforme a giustizia e in pari tempo pegno di pace tra l'Austria e l' Italia. +· I socialisti del mezzogiorno. - Nell'Azione socialista del 21 maggio in continuazione dell'articolo che abbiamo riassunto nel Numero precedente troviamo questa lettera preceduta da un cappello. Pare tolta dalla nostra collezione ! La lettera sarebbe più completa se aggiungesse che certi giornali del socialismo meridionale sono oramai divenuti gli organi privilegiati della diffamazione e del turpiloquio. Ecco che scrive· e ciò che scrivono al giornale socialista di Roma : L'articolo che pubblicammo nel primo numero dell'Azione Socialista sotto il titolo " Per l'educazione e la responsabilità ,, ci ha procurato una lettera confidenziale di cui non sappiamo rinunziare a offrire ai lettori nostri qualche brevissimo brano. Appunto perchè la lettera è confidenziale, appunto perchè fu scritta senza la preoccupazione della pubblicità, essa è un documento importante e che ha in sè la garanzia della più

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