Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XI - n. 10 - 31 maggio 1905

RIVISTA POPOLARE 269 uno strascico di parzialità e d' ingiustizie. Di un terzo ministro siciliano è una via crucis di ansie e di paure, di tintinnamenii e di velleità, che non hanno approdato a nessuna seria innovazione , se non vuoi ad accrescere la torre di babele nel1' insegnamento, il disordine nella scuola. Già i primi frutti del nuovo regolamento sono forieri di questo disordine. Il progetto, che va a discutersi alla Camera , su lo stato giuridico , ecc. lo accrescerà a dismisura. Quello solo basta a dimostrare la perfetta ignotanza su le condizioni presenti della scuola media in Italia, le quali non saranno mai modificati dai provvedimenti escogitati sulla direzione, vigilanza e ispezione degl'istituti. !azione, censita nel 1901, è di 3,529,266 ab. L'Italia del nord, invece con 11,815,872 ab. e 37,543 studenti di scuole secondarie sparsi in 50 licei, 91 ginnasi, 36 istituti tecnici, 120 se iole tecniche e 32 scuole normali, ha quattro università con una popolazione studentesca di 7550, cioè poco più di due volte e mezzo di quelle delle tre siciliane. La differenza è semplicemente enorme: risulta dalla statistica che fa il Boll. uff. del Ministero della P. I. dell'anno scol~stico 1900-901. Tutto ciò ha dovuto fare aprire gli occhi in modo non affatto edificante agli studenti ed alle loro famiglie. E' avvenuto che poco per volta si è andato affievolendo fra noi l'anima della scuola, quell'anima, che aveva mantenuta viva la corrente di affetto e di stima tra la cattedra e la scolaresca. Il santuario dell'educazione, 'che prima formava il carattere personale, si è tramutato in una palestra, da cui tutti devono passare per concorrere agl' impieghi dello Stato e degli enti. Nell' Itali a centrale con una popolazione di abitanti 7,915,376, le scuole medie sono in numero minore. Però le 7 università di Stato - senza contare gli 8 istituti superiori, frequentati del resto da scarso numero di studenti - che tendono sempre alla specializzazione scientifica - alimentano una popolazione di 6564 ossia poco più del doppio di quanto ne alimentano le tre siciliane. Nell'Italia meridionale con 8,399,926 ab. le scuole medie sono ancora più assottigliate di numero, ma in compenso sono più frequentate, mentre l'unica università che vi esiste, quella di Napoli, ha 5536 studenti cioè il quarto circa di tutti gli studenti universitarii sparsi nel regno. . ♦ Solo nell' Italia meridionale e nella Sicilia vi ha Che· 1e scuole in Sicilia e nel Mezzogiorno ab- il caso di licei e di ginnasi , di scuole tecniche e biamo contribuito ad aggravare le condizioni eco- di isiituti con le classi aggiunte in tripla sezione. nomiche, non vi è chi ne dubiti, dopo che la sta- Il liceo-ginnasio di Girgenti è più importante, per tistica, rinvigorita degli studi sociali, ha dimostrato numero di studenti, di ogni altro del regno, perchè che dove esistono in maggior numero le università con oltre trecentocinquanta studenti mantiene sei e le scuole medie abbonda più ·il numero di dot- classi aggiunte, tre nel liceo, tre nel ginnasio. Le tori e di avvocati, candidati naturali a tutti i con- classi delle scuole tecniche hanno quattre aggiunte. corsi. In Sicilia, che tiene il terzo posto nell'anal- Evidentemente le scuole medie dell' Italia infefabetismo, la pletora degli aspiranti alle professioni riore sono più affollate che nel mezzo e nel nord. ed agli impieghi viene alimentata dalla scuola me- Parrebbe a prima giunta che lo stato economico dia. Accanto alle 100 scuole governative e pareg- dovesse comportare questo lusso maggiore di istigiate, cioà ai 16 licei, ai 39 ginnasi, ai 12 istituti tuti e di scolaresca e la potenzialità dei contribuenti tecnici e nautici, alle 31 scuole tecniche e alle 12 in rapporto alla popolazione fosse, per conseguenza, scuole normali maschili e femminili con un numero più adatta a tollerare un simile lusso. complessivo e rotondo di 11,800 studenti, senza con- Le cifre, che qui raccolgo, illustrano invece il tare quelli delle scuole normali, sono tre univer- fenomeno contrario assai meglio che io possa fare sità di Stato con circa 3000 studenti. La sua popo- con larghe considerazioni. Distribuziondeella ricchezzae del contributoallo Stato per abitante, numerodellescuolemediee deglistudenti COMPARTIMENTI Piemonte Liguria • Lombardia Veneto . • Italia 11ttentrionale Emilia e Romagna Umbria . Marche . Toscana . Lazio. . Italia ce■trale Abbruzzi e Molise. Campania Puglie Basilicata Calabrie . Sicilia. . Sardegna. Italia meridionale Popolazione censita nel 1901 3.326.31 I I .080.941 4.278. 188 3· 13°•4 2 9 I 1.815.872 2.451.75 2 644.366 1.064.749 2.548. I 54 I .206.354 7.9 15.376 I .442.365 3. 14 2 .378 l •949•4 2 3 490.000 1.375.76o 8.399.926 3.529.266 789.3 14 2. REGNO 3 449 754 ~ Ammontare probabile della ricchezza privata 7.876.470.285.00 2.988. l 38.570. 30 8.030. 184.555.15 3•7 13•139.480. l 5 22.607.932.890.6 1 ) 3,223.961 .730.45 605.483.130.15 968.214.115.00 3.449.o 2o.874.85 2.853.112.365.00 11.099.872.215.45 l •393•74 2 • 190. 15 4•373•45 l .884.70 2.475.997.380.00 512.577.780. 30 I .213.609.410.00 9.967. 378.645 .1 l 4.218.219.900.00 501.076. 185.30 48. 396.479.836. 50 I Ricchezza probabile media per abitante 2.367.90 2.764.71 1.877.01 I. 186. 14 1.9i3.35 r.3i4.96 939.65 909.41 1.353.53 2.365.07 r.402.30 966.29 r.391.76 1.270.12 1.046.o6 882 .13 I .186.84 I. 195.2 l 634.83 r.491.84 Contribuzione media per abitante per ogni I oo lire di ricchezza 0.46 0.5 l 0.70 0.70 0.60 o.73 0.87 0.71 0.87 o.88 0.76 o.53 o.75 o.68 0.7 I 0.61 o.68 0.50 0.69 o.66. N Totale umero delle d 1. d . l . eg 1 stu enti scuo e medie 1 . 11 . l l esc us, que 1 esc use e d. scuole normali 1 1 1 . scuo enorma 1 105 11471 44 6177 95 133°9 51 6586 2 95 37543 59 6822 30 2033 46 3306 53 6286 38 5863 I 226 24310 ,I o I ·-~ I §!!:: ·- o .,. .. 150 20791 ., "' , ~z I .i : .., I 150 20791 100 I 1684 17 2148 788 96476

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==